quaranta

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Noemi era seduta al piano, aveva degli spartiti davanti e suonava una melodia molto piacevole in tutta la casetta

Ora che il suo inedito, anche se non ancora prodotto, era pronto poteva godersi il meritato riposo

Suonava la melodia del pezzo e ogni tanto ne cantava qualche frase, decise di fermarsi con un sorriso stampato in viso nel momento in cui Joseph arrivò davanti a lei e si sedette sulle gradinate

"Sai che sei bellissima?" domandò, ottenendo come risposta il rossore sulle guance della sua ragazza, che sorrideva per l'imbarazzo

"Mi fa morire come ancora dopo quasi due mesi arrossisci"

"Si chiama effetto Joseph Carta, pensi che qualcuno possa mai abituarsi a ciò?" domandó lei, per smorzare un po' la tensione

"Dimmi un po', che stai facendo?" domandò cambiando posizione e mettendosi dietro di lei, con il mento poggiato sulla sua spalla

"Ho finito il terzo inedito, a Lorella piace, quindi in puntata lo presento"

"Me lo fai sentire?" domanda ridendo, strofinando dolcemente il naso sulla sua guancia

"No!" esclamò ridendo lasciandolo sorpreso, solitamente lui era il primo ascoltatore di ciò che componeva o delle cover che interpretava
Era la prima volta in cui lo lasciava senza niente davvero

"Almeno dimmi qualcosa, dai! Che storia c'è dietro?" domanda dolcemente, cercando di scuoterla dal suo stato di negazione

"Il brano si chiama Noi, non ti basta sapere questo?" domanda

"No amore, devi andare oltre se vuoi la tua ricompensa"
sussurrò, guardandola negli occhi

"Ricompensa? Quale sarebbe?" domanda

"I miei baci, so quanto li ami, soprattutto quelli veri" commentò, pizzicandole leggermente un fianco facendola ridere

"Tanto me li daresti lo stesso perché non sei in grado neanche tu di rinunciare ai miei"
Rispose lei ridendo, mordendosi leggermente il labbro

"Un piccolo spoiler, dai bambolí" chiese ancora ridendo, cercando di estrapolare qualcosa
Lei fece finta di pensare, poi cominciò a parlare

"L'ho scritto nel momento in cui io e te abbiamo avuto quella crisi, con la famosa speranza di tornare e tornare ad essere anche più resistenti e veri di prima"

"Quindi il noi siamo io e te?" domandò sorridendo dispiaciuto
Non aveva idea di questo, non pensava minimamente che qualcuno arrivasse a scrivere un pezzo per lui

"Si, siamo noi, e lo siamo indipendentemente da come sono andate le cose.
E se posso dirlo, siamo bellissimi e stiamo bene così"

Sorrise come una bambina, alchè Jo intenerito le accarezzò la guancia prima di tirarla a se dalla maglietta per congiungere le loro labbra

"Poi sono io che devo meritarmi la ricompensa, no?" domandò ridendo lei, dandogli un altro bacio e affondando la mano nei suoi capelli

"Zitta e baciami, stupida"

[ ... ]

"Mi canti qualcosa?" domanda Noemi, mentre lei e il suo ragazzo sono stesi sul letto per passare un po' di tempo insieme

"Cosa vuole che le canti, signora Carta?" domanda ridendo, facendola imbarazzare di nuovo, per forse la millesima volta in una giornata

"Per me potresti cantare anche l'alfabeto, saresti fantastico lo stesso"
sussurrò contro il suo collo, mentre il ragazzo le faceva i grattini sul braccio e sulla pancia scoperta a causa del top a manica lunga con cui dormiva

"Comunque fa freddo, dovresti coprirti un po' di più, soprattutto per dormire"

"Lo dici per il freddo o perché ti faccio effetto?" domandò lei retorica, con gli occhi chiusi

"Forse la prima?" domandò più a se stesso che a lei, cercando di autoconvincersi

"Come la prima? E io che pensavo di farti lo stesso effetto del 31, a quanto pare i pantaloni non aiutano"

La prese per i fianchi facendola sbattere contro di sé, guardandola intensamente negli occhi
"Tu farai sempre lo stesso effetto, non pensare mai il contrario"

rispose lui, guardandola dolcemente per poi spostarle una ciocca di capelli dietro l'orecchio
"Sei il primo"

"Il primo cosa?"

"Tutto, il primo tutto, il primo ti amo, la prima crisi, le prime lacrime, la prima piena coscienza di sé... il primo che mi fa stare davvero bene"

Gli allaccio anche l'altro braccio al collo e attaccò le sue labbra a quelle del ragazzo, prima di sentire un sorriso farsi spazio sul suo volto

"Baci bene" sussurrò di getto senza pensarci, sentendo il suo ragazzo ridere

"Sai, anche tu non sei male" dice semplicemente, lasciandola sorridere spontaneamente

Continuarono a stare abbracciati per tanto tempo, finché noemi non si addormentò tranquilla, allontanatasi dallo stress della giornata e lui ne approfittò per cantarle delle parole di gazzelle

E fermati qui e resta così
Prima che il tempo porti via ogni cosa e
E sarò io, e sarai te
L'unica cosa al mondo da non perdere

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spazio autrice
il terzo inedito di noemi è una canzone di alexino cioè "noi" e poi scusate se è un po' cortino, ma meglio questo che
qualcosa di chilometrico tra qualche giorno
e niente
ci vediamo domani!
baci baci
xoxo
-fe

anima - holdenDove le storie prendono vita. Scoprilo ora