Love is lauder

1.1K 57 0
                                    

Chapter 3: Love is lauder!
Quel lunedì, Lune guardava la porta dell'appartamento dei ragazzi con sguardo da carcerata.
Sapeva che, fortunatamente, ci avrebbe dovuto passare solo due ore. Ma le parevano lo stesso troppe.
Contro la sue stessa volontà premette il campanello. Quello venne aperto poco dopo mostrandole sulla soglia un sorridente Luke. Non riuscì a resistere, sorrise a sua volta.
-Sei in ritardo- la prese in giro il ragazzo, dato che sapeva che Lune era sempre puntuale. Qualche volta si presentava persino uno o due minuti prima, tanto per essere sicura.
-Chiedo umilmente perdono, ma il traffico non ne vuole sapere del fatto che qualcuno tarda a lavoro- disse.
Luke sempre con quel sorriso divertito la fece entrare.
Lune quando entrò però, notò che l'appartamento era vuoto, rumoroso, ma vuoto.
Seguì Luke che si stava dirigendo in sala, dove Calum e Michael erano impegnati a prendersi a parole, mentre giocavano con l'xbox.
-Marlene?- chiese Lune guardandosi intorno.
-Siamo solo noi- rispose Luke -è un problema?-
"A parte il trovarmi da sola all'interno di un appartamento con quattro ragazzi? Oh no Luke, va alla grande".
-No- rispose.
In quel momento Calum si voltò e sorrise quando vide la ragazza.
-Ciao Lune!-
-Ehilà- rispose lei con lo stesso sorriso.
-Michael pensava che non venissi- aggiunse il moro.
-Strano infatti- commentò quest'ultimo, non degnandola nemmeno di uno sguardo.
Lune li concesse un sorrisino che di divertito non aveva nulla.
-Il mio lavoro viene prima di tutto e tutti- rispose. -Ora, dato che abbiamo poco tempo, possiamo iniziare? Perché tu sei l'unico del quale non ho ancora niente-
-Penso che venerdì hai saputo abbastanza da poterci scrivere sopra no? Non ho proprio voglia di rispondere a delle stupide domande-
-Che ti prende?- gli chiese Calum scettico.
-Ti sto facendo un favore, tanto per la cronaca- disse Lune.
-Favore?- Michael si alzò dal divano -siamo noi che stiamo facendo un favore a te dandoti la nostra cosiddetta biografia da scrivere. Almeno le persone saprebbero chi sei, dato che non penso che con i tuoi stupidi libri ce la fai-
-Michael!- disse serio Calum.
-Finiscila, che diavolo ti prende?- gli chiese invece Luke.
Un altra coltellata dritta al povero cuore di Lune. La rossa strinse forte la tracolla che aveva in spalla.
-Passi per le parole riguardo il mio aspetto, ma non osare nemmeno parlare dei miei libri. Tu non sai nulla di ciò che io scrivo e del perché lo faccio, perciò non provarci mai più- sputò fuori velenosa.
-Che sta succedendo qui?- chiese Ashton entrando a sua volta nella sala.
Lune portò le mani dentro la borsa, cacciando fuori il registratore e l'agenda che usava.
-Trovatevi qualcun'altro per la vostra biografia- disse dando tutto a Luke, che la guardava senza sapere che fare.
-Ho retto fin troppo le parole di uno sbruffone che giudica senza conoscere- guardò un'ultima volta, gelidamente Michael, uscendo da dove era entrata e sbattendo fin troppo la porta.
I quatto rimasero per un attimo senza sapere che fare o dire.
-Cosa mi sono perso?- chiese Ashton confuso.
Luke si voltò verso Michael scuotendo la testa. Lasciò ciò che aveva in mano sul tavolo, correndo a mettersi le scarpe per raggiungere Lune.
-Cosa diavolo ti è preso? L'hai tratta di merda- disse Calum non capendo il perché del comportamento dell'amico.
-Sa di Victoria- disse piano Michael.
-Cosa?- chiesero in contemporanea i due amici.
Luke era già uscito e stava aspettando che l'ascensore arrivasse.
Lune aveva il cellulare all'orecchio, in quel momento dall'altra parte era appena partita la segreteria.
-Ciao Hope, sono io Lune. Chiamami appena puoi- si limitò a dire. Bloccò il cellulare rimettendo dentro la borsa.
-Lune!-
La rossa si fermò di scatto, voltandosi indietro. Vedendo Luke che le correva incontro. Lune fu alquanto sorpresa di vederlo davanti o meglio che lui le fosse corso dietro.
-Non lasciare il lavoro- le disse con il fiatone il biondo.
-Luke- iniziò lei.
-Lo so. Michael è stato veramente uno stronzo. Ma non lo ha fatto perché voleva, in questi ultimi tempi sta passando un periodo di merda e...-
-Ciò non lo autorizza a ferire a sua volta altre persone!- disse subito Lune.
-Mi dispiace-
-Non devi essere tu a scusarti. Sei stato sempre gentile con me-
-Non è un motivo in più per rimanere?- le chiese guardandola da sotto quelle lunghe ciglia.
-Bel tentativo, ma no-
Luke sospirò e quando si guardò in giro vide che stava attirando fin troppa attenzione. Si alzò il cappuccio della felpa.
-Perciò finisce tutto qui?- le chiese.
-Il lavoro- disse Lune annuendo -ma se vuoi, qui vicino conosco un bar che fa un buonissimo caffè e dove mi piace portare i miei amici- disse.
-Un invito allettante- rispose Luke accettando.
* * *
-Come avete potuto?- chiese Marlene guardando i quattro ragazzi che si stavano preparando dietro le quinte.
-Cos'hanno fatto stavolta?- chiese Victoria entrando e guardando i quattro, il suo sguardo si soffermò di più su Michael, che la guardava a sua volta.
-Hanno fatto si che la ragazza che scriveva la loro biografia si licenziasse- disse Marlene -Oggi mi ha chiamata Spancer Sugg e mi ha detto che Lune non sarebbe più venuta-
-Avevi già trovato una persona che scriveva la loro biografia?- chiese Victoria -non l'ho vista-
-Ci sei stata pochissimo la settimana scorsa. Ma venerdì avresti dovuta vederla, aveva dei lunghi capelli rossi-
Victoria si ricordò subito della ragazza con la quale aveva quasi sbattuto venerdì.
-Stava facendo un gran bel lavoro. Dove la trovo un altra come lei?- chiese.
-Oh per favore, quando la fai tragica. Chiama altre case editrici e vedi come ti mandano subito qualcun'altro- disse Victoria.
-Vedi!- le disse Michael -persino lei la pensa come noi-
-Non come tutti- preciso Luke cercando di aggiustarsi il ciuffo biondo.
-Non sta il fatto che non trovo nessun altro. Ma che non trovo nessuno che può fare un lavoro buono e serio. Quella ragazza era sempre puntuale e lavorava sodo- Marlene sospirò.
-Troverò io qualcuno stai tranquilla- le disse Victoria.
- - -
Lune quel mercoledì aveva raggiunto direttamente il set in cui avrebbe dovuto posare per la pubblicità.
Oltre a lei ci trovò tante altre ragazze.
-Finalmente ho l'onore di conoscere l'autrice preferita di mia figlia- disse una voce femminile, attirando l'attenzione di Lune e Kate.
-Salve- disse Lune sorridendo.
La donna che le stava venendo in contro era una donna con un viso paffutello, ma davvero dolce e simpatico.
-Sono Helen Gilles, capo dell'associazione- si presentò porgendo la mano alle due.
-è un piacere, io sono Kate, la menager di Lune, abbiamo parlato al telefono-
Helen annuì. -Si. Ti sono molto grata per aver accettato. Penso che vedere te possa aiutare a far si che molte ragazze decidano di chiedere aiuto tramite la nostra associazione-
-Lo spero di tutto cuore- disse Lune.
-Forza, vieni con me. Ti mostro cosa dovrai fare- disse Helen.
* * *
Victoria non aveva perso tempo e come aveva detto a Marlene, aveva veramente trovato qualcuno per lavorare al posto di Lune.
Questa volta però erano in due. Una ragazza e un ragazzo.
Si erano presentati super eccitati ai ragazzi. Per non parlare di Alanna, la ragazza, che non faceva che pendere dalla loro labbra.
Lavoravano con loro da quattro giorni e già nessuno non ne poteva più.
Spesso tardavano, si dimenticavano oggetti essenziali per svolgere il lavoro, cercavano di sapere più del dovuto e specialmente il loro approccio con il resto delle persone che li circondava era esagerato.
-Sul serio, non voglio essere cattivo. Ma io non sopporto più Alanna e una continua rottura di scatole- disse Calum lasciandosi cadere pesantemente sul divano.
-Davvero? Prova a parlare con George, e magari ne riparliamo- disse Ashton.
-Ma hanno almeno scritto qualcosa?- chiese Luke poggiando la ciotola piena di poc corn sul tavolo.
-Lo spero- disse Calum davvero esasperato e senza nemmeno un briciolo di speranza.
-Tu non fiati?- gli chiese Ashton tirando un pop corn a Michael.
-A che pro? Ce li troveremmo lo stesso fra i piedi, ogni santo giorno-
-Parla con Victoria, digli quello che pensiamo- disse Ash.
-Fidati...- iniziò Michael sistemandosi meglio sul quel divano in sala. -Victoria da me vuole tutto, fuorché parlare-
Ashton si zittì subito, pentendosi di averla tirata in ballo.
-Devi troncare questa storia. Non ti poterà da nessuna parte e non fa che distruggerti- gli disse serio Calum.
Michael però non disse nulla, non mosse un muscolo, facendo chiaramente capire che non aveva intenzione di parlarne.
I suoi occhi verdi erano incollati alla tv.
In quel momento da una pubblicità di detersivi, tutta colorata, lo schermo si oscurò. Luke si era sporto per prendere il telecomando, per riaccendere la tv, che pensava che si era spenta. Ma il vedere comparire delle figure lo fece fermare e guadare curioso. In sottofondo si sentiva la canzone beautiful di Christina Aguilera.
C'era una ragazza un po' in cane che veniva presa in giro da altre ragazze, la ragazza piangeva. Lo scenario cambiò, una ragazza magra che veniva lo stesso presa in giro, anche lei piangeva.
Ogni ragazza che compariva, veniva presa in giro, per l'altezza, qualche imperfezione del viso o semplicemente per il peso.
-Ma che razza di pubblicità eh?- chiese Calum.
-Aspetta- disse Luke alzando la mano.
In quel momento si vide il corpo di una ragazza si vedeva solo la parte superiore, dalla vita in su. Sulla sua pancia c'era scritto "I'm not perfect", così come anche negli altri.
-"Quelle che tu credi imperfezioni, ti rendono unica. Ama te stessa. Non nasconderti, perché sei bellissima"-
-Ma...?- Calum guardò i ragazzi accanto a se.
-Quella voce- disse Ashton.
-è Lune! Me ne aveva parlato- disse Luke continuando a guardare verso la tv. Le ragazze che venivano prese in giro stavano trovando delle amiche, che asciugavano loro le lacrime e le facevano ridere.
Riapparve nuovamente il corpo della ragazza, solo che questa volta, sulla pancia, c'era scritto "You're beautiful". La telecamera di alzò inquadrando i capelli che a causa dei colori bianco e nero, parevano grigi.
Quando si alzò per inquadrare il viso, lo fece con i colori. I capelli rossi attiravano subito l'occhio di chi guardava.
Lune sorrideva e nei palmi delle mani, aperte accanto al viso c'era scritto "Love is lauder than the pressure to be perfect".
Dopo di ciò comparve il nome di un associazione con il numero di telefono e la scritta "non rimanere in silenzio, noi siamo qui per aiutarti".
-Wow- disse Ashton.
-Come mai hanno preso lei per questo spot?- chiese Michael. Era alquanto sorpreso di averla vista in tv.
-Per il suo libro- disse Luke -Mi ha detto che il capo dell'associazione, ha scelto lei appunto perché nel suo libro lei parla di ciò. Pensava che facendo si Lune partecipasse molte ragazze avrebbero finalmente deciso di chiedere aiuto-
Michael, iniziò a darsi mentalmente dell'idiota. "Tu non sai nulla di ciò che io scrivo e del perché lo faccio." Già, non lo sapeva, ma si era permesso di giudicare.
Si alzò dal divano.
-Dove vai?- gli chiese Calum.
-In camera- rispose Michael.
-Non ti va una partita?-
-No, sono davvero stanco-
Non era esattamente la verità, dato che non andava in camera per riposare. Aveva accesso il computer e aveva digitato su google: "Lune Liberati".
Iniziò direttamente dalla prima pagina.
Quella pubblicità l'aveva alquanto colpito e dopo ciò che Luke aveva detto lui voleva sapere qualcosa di più su quella ragazza che aveva sempre liquidato da quando l'avevano avuta accanto.
Aveva letto che Lune aveva la sua stessa età, che era di origini italiane e che il suo primo libro era finito in vetta in sole due settimane dalla pubblicazione. La prima autrice emergente della writer's dream a raggiungere un tale successo. Aveva letto anche la trama della storia, capendo il perché l'avessero scelta per la pubblicità e perché Lune fosse andata su tutte le furie quando lui aveva definito "stupido" il suo libro.
Su you tube, trovò solo due interviste, che guardò curioso. Si sorprese quando si ritrovò a sorridere al solo vedere il sorriso della ragazza.
Chiuse di scatto il pc, pensando che forse quel giorno aveva davvero bisogno di dormire.
* * *
-Lune!- fu esattamente il suo nome urlato, che fece aprire gli occhi a Lune che si guardava intorno spaesata, rendendosi conto solo pochi attimi dopo di essere in camera.
Una ragazza saltò sul suo letto, facendo trovare il suo viso a pochi centimetri di distanza da quello di Lune.
Sorrideva, mentre i capelli castani facevano da tenda a entrambe.
-Ma ciao amore mio. Sono tornata- disse la ragazza dandole un bacio sulla fronte e portandosi seduta sul letto della rossa, che si sentiva una completa imbecille per non riuscire a collegare una frase di senso compiuto.
-Hope!- disse sedendosi a sua volta e guardando l'amica che rise.
-Che palle! Ma devi sempre fare così tanto casino quando vieni?- chiese la voce di un assonato Tyler sulla soglia della porta, di camera di Lune.
-Vedo che anche di prima mattina sei dolce quando un limone andato a male- disse Hope.
Tyler le rispose con un sorrisino ironico.
-Come hai fatto a entrare?- le chiese Lune stropicciandosi gli occhi.
-Lasciate sempre una chiave di riserva nel vaso fuori dalla porta- disse Hope con un alzata di spalle.
-Ricordami di toglierla- disse Tyler guardando Lune.
Hope cercò di non prestare attenzione al ragazzo.
-Allora, cos'hai per me mia dolce Lune? A proposito ho visto lo spot, sei bellissima-
-Grazie- le disse Lune.
-Comunque quello che volevo sapere era...- Hope si spostò i capelli dal viso. -Come va la tua amicizia con Luke?- le fece l'occhiolino.
Lune roteò gli occhi in modo scocciato.
-La mia AMICIZIA, con Luke va alla grande!- disse alzandosi e enfatizzando un sacco la parola amicizia.
-Aspetta, hai un fusto da paura come amico e lo tratti come tale?- chiese Hope seguendo Lune fino alla cucina.
-Si, perché sinceramente Luke non riesco a vederlo in nessun altro modo-
-Io lo vedrai in tantissimi altri modi-
-Hope!- disse indignata Lune, facendo ridere sia lei che Tyler.
-Voi due mi farete impazzire. Siete le persone più maliziose che abbia mai conosciuto- disse la rossa indicandoli.
-Ma io non ho detto nulla- si difese Tyler.
-Lo stavi pensando, ne sono certa- disse Lune aprendo il frigo per prendere il latte.
-Io penso molte cose, specialmente riguardanti un Irlandese dagli occhi azzurri-
-Cosa o fatto di male?- bisbigliò Lune.
-Ho visto la tua foto con lui su twitter- disse Hope -come hai fatto?-
E Tyler senza tante cerimonie si lanciò nel racconto di come avesse incontrato Niall, descrivendo ogni particolare. E seppur Lune aveva sentito quella storia una ventina di volte, non riusciva a fare a meno di sorridere felice quando vedeva gli occhi di Tyler brillare.
-Era una serata perfetta, finché mister diventerò pelato prima dei miei vent'anni non rovinasse tutto- completò Tyler.
-Tradotto per i comuni esseri mortali?- chiese Hope.
-Si riferisce a Michael- spiegò Lune, bevendo un po' di latte. -Anche se, Luke mi ha detto una cosa-
Hope e Tyler guardarono Lune.
-Ha detto che quella sera quando Michael mi ha sorriso, non l'ha fatto perché si stava prendendo beffa di me, ma perché in qualche strano modo, trovava adorabile il fatto che io fossi una ragazza che non si faceva problemi a mangiare ciò che voleva anche a delle foste come quelle-
-Ah!- disse Tyler.
-Già!- rispose Lune poco convinta.
-Allora perché ti ha rinfacciato questo fatto quando avete litigato la prima volta?-
-Non ne ho la più pallida idea-
-Ma perciò lui sta davvero con quella tizia?-
Lune annuì -da quando ho capito si. È una donna davvero molto bella-
-Non cambia il fatto che sia una specie di pervertita- disse Hope.
-Legalmente lui è maggiorenne e può andare a letto con lei- disse Tyler.
-Si, ma...avanti se io avessi trent'anni non andrei mica a letto con uno che ne ha diciannove-
-Penso che questo infatti sia un problema nella loro relazione- disse Lune pensierosa.
-Saranno pure fatti suoi, perciò...che facciamo oggi?- chiese con un mega sorriso Hope.
* * *
La risata di Alanna fece venire a Calum la malsana voglia di andare verso il muro e sbatterci la testa. Non ne poteva più.
Michael che stava cercando di rimanere calmo guardò verso la ragazza.
-Mi chiedevo, tu e George quando ci farete leggere ciò che avete scritto? Sai per vedere se dobbiamo aggiungere qualcos'altro -
-Oh, per il momento non abbiamo ancora scritto nulla. Abbiamo appuntato tutto nelle agende e nei video registratori-
-Come scusa?- chiese Michael sperando vivamente di aver sentito male.
-Appena avremmo finito inizieremmo tutto. Riascolteremmo le registrazione, sperando di trovare quelle giuste e scriveremo le cose essenziali-
-Mi prendi per il culo?- le chiese Calum alzandosi dal divano e guardandola davvero esasperato.
Alanna sbatté gli occhi non capendo cosa avesse detto di male.
-Tu e Geroge siete qui da due settimane e non avete fatto nulla?- chiese.
-Noi preferiamo fare le cose con calma-
-Quella che avete sottratto a noi-
Michael cercò di sopprimere una risata a quella frase.
-Non possiamo continuare a lavorare in questo modo. So che questo è il tuo lavoro, ma che diamine, la ragazza prima di voi era una sola e in una sola settimana aveva già scritto diverse pagine, facendo leggere il tutto alla nostra manager per essere sicura che andava bene-
-Oh bhe...allora è il caso che voi riprendiate questa ragazza. Io e George lavoriamo in questo modo e sempre in coppia perché siamo grandissimi amici- disse offesa.
Michael sorrise -sai, hai avuto davvero una grandissima idea- disse alzandosi dalla sedia nella quale si era accomodato, per rispondere alle domande poste da Alanna.
-Come?- chiese lei confusa.
-Dove vai?- gli chiese Calum, pregandolo con gli occhi di non lasciarlo da solo con quella ragazza.
-Agli uffici della writer's dream- rispose non perdendo il sorriso.
- - -
Tyler stava indicando a Lune di leggere una domanda che aveva ricevuto nella sua pagina ufficiale di facebook. Poiché oltre il suo lavoro alla writer's dream, Tyler era anche un you tuber.
-"Diventeresti etero per Lune?"- lesse divertita la ragazza.
-Che razza di domanda è?-
-Avanti, lo faresti?- gli chiese Lune.
Tyler portò i suoi occhi azzurri all'amica -ti voglio bene e ti trovo anche sassy, ma no!-
Lune finse un espressone indignata.
-Mi hai spezzato il cuore- disse portandosi una mano sul petto.
Tyler accennò una lieve risata.
-Lune! Hai visite!- urlò Cindy accanto alla porta di vetro del terzo piano.
La ragazza dalla postazione di Tyler alzò lo sguardo, sgranando gli occhi quando vide chi ci fosse accanto a Cindy.
-E quello che diavolo vuole?- chiese Tyler.
-Non lo so- rispose Lune. -Vado a vedere-
-Cosa? No. L'ultima volta che sei stata in sua compagnia sei tornata a casa in lacrime-
-Tranquillo, la sassy sa cavarsela-
Tyler storse le labbra -se ti serve aiuto per pestarlo fai un fischio- le disse mentre si allontanava.
Cindy non appena vide che Lune si avvicinava salutò gentilmente Michael.
-Non prolungarti tanto, a breve Spancer sarà qui- disse Cindy a Lune, che annuì.
Quando fu davanti a Michael lo guardò non sapendo cosa fare.
-Ciao- la salutò lui.
Lune alzò la mano, a mo di saluto. Sentendosi subito un idiota per averlo fatto.
-Perché sei qui?- chiese.
-Ho bisogno di parlarti...in privato- disse notando g i sguardi della sala su loro due.
-Usciamo- gli disse Lune, chiudendosi la porta di vetro dietro le spalle. Si avvicinarono entrambi all'ascensore, ancora rotto. Si poggiarono al muro, guardandosi negli occhi. Solo ora che erano così vicini Lune vedeva che i suoi occhi non erano azzurri, ma bensì mezzi verdi, come se il colore in realtà fosse verde acqua.
-Vorrei che tu tornassi a lavorare con noi, per la biografia-
Lune alzò le sopracciglia non aspettandosi affatto che lui potesse dire ciò.
-Sinceramente mi sono bastate le ultime volte e dato che non sono masochista, declino il tuo invitò- disse gentilmente allontanandosi dal muro.
-Aspetta!- le disse Michael.
Lune si voltò -cosa?- chiese.
-So di essermi comportato da grande deficiente. Non sono così e mi dispiace che tu abbia visto questo lato di me-
-Grazie per le scuse- disse Lune.
-Una seconda chance per rimettere tutto a posto?-
Lune pareva dubbiosa. Cosa li avrebbe dato la garanzia che lui non si sarebbe più comportato in quel modo? Una sua parte voleva dargli una seconda possibilità, ma un'altra era davvero spaventata.
Il ragazzo le porse la mano -è un piacere, sono Michael- le disse sorridendole, e Lune a quel sorriso fatto con tanta spontaneità si arrese.
-Lune- disse stringendola.
-Volevo complimentarmi per il tuo libro, l'ho letto...cioè la trama su wikipedia-
Lune scoppiò a ridere mettendo di buon umore e contagiando persino Michael.
-Prometto che lo leggerò- disse il ragazzo.
-Non ce né bisogno davvero- Lune cercò riprendersi da tutte quelle risate.
Il suono di tacchi che si avvicinavano, fecero portare lo sguardo, a entrambi i ragazzi verso le scale. Spancer comparve sopra esse, vestita perfettamente e con i capelli curati.
Si abbassò gli occhiali da sole, per guardare i due.
-Che succede qui?- chiese.
-Ahm- Lune guardò verso Michael e sorridente rispose -penso che riprenderò nuovamente il mio vecchio lavoro-
Michael sorrise a quelle parole.

English love affair.// Michael CliffordHikayelerin yaşadığı yer. Şimdi keşfedin