Capitolo 2

2.9K 163 13
                                    

Quando mi voltai a guardarlo lui mi si stava avvicinando - Non credere che a me va di fare questa visita turistica, tuttavia ho pensato che se sei tu a farmi da guida potrei anche starci-

Persino la sua voce era profonda e suadente e i suoi occhi sui miei mi mettevano in soggezione. Staccai il mio sguardo dal suo - come ti pare. Facciamo in fretta, non è che ho voglia di sprecare la seconda ora dell'anno in questo carcere con te -.

Mi misi la cartella in spalla e gli feci strada facendogli vedere i vari laboratori, l'ufficio del preside, la palestra, gli spoiatoi. Mi fermai davanti a quello maschile - bene, il giro turistico di questi tuoi ultimi due anni in questo carcere sono finiti -

Si mise a braccia incrociate - Peccato mi stavo iniziando a divertire -

Lo guardai nel modo più minaccioso che avessi - sai per quanto a te piaccia prendermi in giro, non è che a me fa piacere. Inoltre abbiamo una lezione che tu mi stai facendo perdere -
Stavo per passargli affianco quando lui mi bloccò parando un braccio davanti a me.
Continuai a guardare dritto impassibile, fino a che non iniziò a parlare - non ti sto prendendo in giro... e poi abbiamo la stessa lezione quindi non ci resta che andare assieme -

Sbuffai - oh ma certo! Ma che fortuna! -.

Ci incamminammo e ricominciò a parlare - allora... ti chiami Eloise-

Continuai a guardare avanti - però! certo che sei proprio perspicace -
Lo sentii trattenere una risata - e tu sei antipatica lo sai? Dove vivi? - non parlai - cosa ti piace fare nel tempo libero? - continuai a ignorarlo - ti piace fare la preziosa -

Inchiodai e lo guardai dritto nei suoi occhi neri - non mi piace fare la preziosa, ma non mi piace che uno sconosciuto mi inizi a fare domande sulla mia vita privata. Inoltre si, non mi piaci affatto quindi stammi lontano e non mi parlare ok? - fece un sorriso sommesso alzando le mani in segno di resa.
Sembrava che avesse capito cosa intendevo, di fatti non parlò più.

Arrivammo nell'aula di scienze, aprii la porta e il professore con i suoi occhiali verde acqua sul naso ci guardò - entrate, entrate! La professoressa Greny mi ha messo al corrente di ciò che stavate facendo. Accomodatevi- sorrisi imbarazzata con il mio compagno di fianco a me.
Quando mi voltai verso la classe, c'era un solo banco libero per due, giustamente chi si sarebbe messo da solo?
Sospirai e mi sedetti dalla parte del banco più vicina al muro e William si sedette a fianco a me facendomi un sorriso di vittoria, dannatamente bello, dannatamente sexy.

- Dopotutto sembra che la seconda ora in questo carcere tu la debba passare proprio con me.- Esitai mio malgrado prima di distogliere lo sguardo. Cercai di fare l'offesa il più possibile prendendo i libri dallo zaino e posandoli sul banco con aria imbronciata in contrasto con quella divertita di William.

- Bene ragazzi sui banchi c'è un vetrino con sangue di rana, se guardate attentamente riuscirete a vedere...-
Di colpo non lo sentii più parlare, andai indietro con la schiena e mi girai alla mia sinistra.
William sembrava così assorto e sembrava anche più bello. Non dovrei pensare che è bello dal momento che mi inquieta troppo, ma non ne posso fare a meno.
Le parole del professore facevano da sottofondo come in una festa durante la quale tutti parlano e non si curano di quello che ascoltano realmente.
Will aveva la sedia vicino al tavolo, la sua schiena era poggiata allo schienale della sedia, i gomiti sul tavolo e le mani che tenevano la testa erano chiuse a pugno.
La maglietta era tirata sulla schiena e si poteva vedere che corpo atletico avesse, le gambe erano allungate in avanti. Ora si stava portando il microscopio all'occhio per vedere all'interno. La sua mano poggiata sull'attrezzo era grande e lunga, quasi da pianista, tuttavia con dei graffi, alcuni nuovi altri vecchi. Avrei dovuto distogliere lo sguardo ma non ci riuscii.
I suoi capelli neri si muovevano delicatamente alla leggera brezza che veniva dalla finestra. Fui colta di sorpresa quando girò la testa e mi guardò. Sorrise, di nuovo, cavolo com'era dannatamente bello, arrossii e mi misi dritta.

Devil's Seduction #Wattys2018Where stories live. Discover now