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Ricordo ancora che quel giorno il mio sonno fu interrotto della sveglia di mio fratello che decise di svegliarmi proprio nel momento in cui nel mio sogno stavo per gustare una buona granita al melone, perciò dopo aver ucciso Cameron un paio di volte nella mia mente, decisi di scendere giù dal letto per poter far tacere quell'oggetto infernale che non faceva altro che suonare. Una volta spenta l'odiosa sveglia mi accorsi immediatamente della foto che mio fratello aveva selezionato come sfondo, una foto che ci ritraeva insieme quando io forse avevo all'incirca un anno e lui sedici, quella foto a mio parere era una delle mie preferite, perché ritraeva proprio il momento in cui stavo compiendo i miei primi passi.

Automaticamente un sorriso si formò sulle mie labbra; quella foto mi aveva messo di buon umore.

Potevo benissimo affermare che io e Cameron non avevamo un rapporto come tutti gli altri fratelli, infatti non litigavamo mai e se lo facevamo era solo a causa dei suoi atteggiamenti alle volte un pò troppo protettivi nei miei confronti, inoltre nonostante la nostra grande differenza di età non ci aveva mai ostacolato, non ci aveva mai tenuti poi così lontani.

"Piccolina, mi dispiace per la sveglia" chiese Cameron con la voce impastata dal sonno

"Tranquillo, Cam..." risposi sorridendo, spostai nuovamente lo sguardo sul cellulare che tenevo stratto tra le mani

"...mi piace davvero tanto questa foto, sai?" dissi mostrandogli l'oggetto che pochi minuti fa mi svegliò

"Solo perché ci sei tu, vero?" chiese ridendo

Anche per quello pensai

"Anche - risi - ma anche perché sono fortunata ad averti come fratello, ad averti qui con me, sempre, da sempre" sussurrai vergognandomi per ciò che avevo appena detto

Mi schiarii la gola.

"Insomma, sono felice ad avere te accanto e non qualcun'altro" sussurrai avvicinandomi a lui per poter nascondere la mia timidezza nell'incavo del suo collo

"Non sono abituato a tutta questa dolcezza da parte tua, piccolina" rise avvolgendomi tra le sue braccia

"Mi sei mancato, tutto qui" ammisi con le lacrime agli occhi

Ed era vero, mi era mancato tanto, fin dall'inizio, fin dalla mia nascita, era lui a proteggermi dai miei mostri sotto il letto, dai bambini che mi prendevano in giro, da ogni singolo 'male' o paura che provavo. Era stato sempre lui, colui che mi dava tutto l'amore che non riuscivo ad ottenere dai miei genitori a causa delle loro continue assenze.

Lui era colui che mi aveva cresciuto e di certo non sapevo come e cosa avrei fatto se un giorno mi fossi trovata senza lui, mio fratello, Cameron.

"Hey, perché hai gli occhi lucidi, piccolina?" chiese mio fratello con uno sguardo preoccupato

"Nulla, ti voglio bene" sussurrai sorridendogli

Ero davvero orgogliosa del nostro rapporto.

"Anch'io piccolina, anch'io" rispose stringendomi più forte

Se solo, però, avessi saputo ciò che sarebbe successo dopo, allora lo avrei stretto a me ancora più forte...

******

Dopo esserci vestiti, scendemmo al piano di sotto per fare colazione e mia madre fece l'inaspettato, mi abbracciò e mi diede un bacio sulla guancia. Rimasi interdetta da ciò che era appena successo, non ero abituata a quei gesti affettuosi da parte sua. Tra lei e mio padre, mia madre era quella fredda, distaccata, che dimostrava il suo affetto con regali preziosi e faticavi per avere un suo 'sono fiera di te' o semplicemente un 'ti voglio bene'.

•||La mia famiglia è lui||• Cameron DallasWhere stories live. Discover now