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Uno dei risvegli che amavo di più, erano i risvegli tra le braccia di Cameron, soprattutto dopo un lungo periodo passato divisi uno dall'altra a causa dei suoi numerosissimi viaggi per la sua squadra di calcio, ma anche per la sua carriera di modello che lo portava spesso fuori dall'America e di conseguenza lontano da me e dai miei genitori.

Ci trovavamo ancora sul divano e ancora rintontita per le poche ore di sonno, cominciai a tastare sul tavolino che in quel momento sembrava più distante del solito. E dopo vari tentativi, finalmente riuscì ad afferrare il mio cellulare.

Erano le 10am e sicuramente i miei genitori erano già a lavoro accompagnati da George e Grace come al suo solito sicuramente era al supermercato, ciò significava che io e Cameron avevamo casa tutta per noi.

Ricordo di essermi alzata lentamente, per evitare di effettuare qualsiasi rumore possibile, per non svegliare mio fratello. Dopodiché mi recai in cucina per mettere qualcosa sotto i denti e per 'qualcosa' intendevo dei cereali posti all'interno di un bicchiere senza alcun tipo di latte e un bicchiere di spremuta d'arancia.

Se solo Grace vedesse ciò che sto mangiando, mi guarderebbe scioccata e in preda al panico comincerebbe a prepararmi una sfilza di pancake e un'infinità di macedonia di frutta pensai scuotendo la testa a destra e a sinistra immaginando quella scena un po' buffa, ma così reale

E così mi posizionai sul ripiano di marmo vicino ai fornelli cominciando ad ingurgitare la mia colazione con la mia comodità.

Dopo aver finito la mia colazione spostai lo sguardo verso l'orologio appeso in cucina e mi accorsi che erano già le 11am e così decisi di svegliare mio fratello a modo mio, ovvero facendogli perdere 8 anni di vita e di conseguenza beccandomi tutti gli insulti possibili ed immaginabili.

Così mi avvicinai lentamente al divano, per attuare il mio piano, ma immediatamente fallì nel momento in cui notai che non c'era nessuna traccia del corpo di mio fratello e così nel giro di un secondo colei a perdere 8 anni di vita fu io poiché sentì le sue mani sui miei fianchi e un suo urlo che rimbombò per tutta la casa. Mi girai di scatto verso Cameron con l'intento di urlargli contro, ma appena mi girai verso di lui, trovai un Cameron che per poco non si buttava a terra dalle risate e così feci la finta offesa lasciandolo in salotto in preda alle sue risate.

*****

Dopo svariate ore passate in camera mia leggendo uno dei miei libri preferiti sentì delle voci provenire dal giardino perciò mi affacciai dal balcone e vidi Cameron in piscina con i suoi amici Taylor, i Jacks e... un ragazzo sconosciuto ai miei occhi.

Chi era quel ragazzo? Pensai

Era castano, aveva la carnagione chiarissima e aveva degli occhi azzurro cielo ed ero pienamente convinta di non averlo mai visto in vita mia.

Li osservai ancora e mi accorsi che mio fratello in quel momento era seduto sul bordo della piscina intento a parlare con il ragazzo misterioso perciò decisi di vendicarmi dello scherzo di quella mattina quindi in tutta fretta decisi di scendere le scale e per poco inciampavo sul pallone da calcio di quel depravato di mio fratello e dopo aver chiuso la porta piano piano senza far rumore, cominciai ad avvicinarmi alla piscina alla tipo agente 007.

Taylor mi vide immediatamente poiché si trovava proprio difronte a Cam perciò gli mimai di stare zitto e subito dopo aver emesso un urlo come se non ci fosse un domani, seguito da un urlo spaventato di Cameron e del ragazzo sconosciuto. Quest'ultimi si trovarono tutti zuppi in fondo alla piscina provocando una risata generale da parte mia, di Taylor e i Jacks.

E così dopo avermi ucciso con lo sguardo mio fratello e il suo amico uscirono dalla piscina.

"Vendetta fratellone, vendetta" dissi con un ghigno

"Se solo non fossi mia sorella e non ti volessi bene a quest'ora eri già in acqua" sussurrò Cameron avvolgendo il suo corpo nella tovaglia

"Broh, chi è questa ragazza?" chiese il ragazzo misterioso

"È mia sorella Lorry. Nash lei è Lorry, Lorry lui è Nash" ci presentò Cam e Nash ricordo che cominciò a guardarmi in modo strano

"Lo so che sono bella però smettila di guardarmi in questo modo'' ironizzai

Ma non rise, continuò a guardarmi di sottecchi.

"Assomigli così tanto ad una persona che conosco ma, non mi ricordo chi..." disse Nash come si fosse incantato nell'osservarmi e subito dopo continuò la frase dicendo

"...Ah! Sì, ora ricordo tu assomigli alla ex..." ma non ebbe il tempo di finirla perché Cameron lo buttò in piscina e tutti scoppiammo a ridere

"Vabbè Cam, io vado dentro'' dissi tra una risata e un'altra

Forse in quel momento non ci feci caso a ciò che Nash mi disse, però se solo ci avessi fatto caso, allora forse avrei capito fin da quel momento che la mia vita girava intorno ad una immensa menzogna.

*****

In quel momento mi trovavo in camera mia come al solito, com un libro in mano, subito dopo sentì lo squillo di un telefono, allora seguì il suono fino a quando arrivai in camera di Cam.

Vidi il nome scritto sullo schermo e notai che a chiamare era mia madre. Perciò risposi alla chiamata scorrendo il dito verso destra e proprio mentre stavo per prendere parola, mia madre mi bloccò dicendo ciò che non avrei mai voluto sentire.

Non potevo credere a ciò che avevo appena sentito.

Non potevano, non dovevano, non volevo.

Eccola, eccola la seconda 'sorpresa' che ricevetti da quella mia vita apparentemente perfetta. 

•||La mia famiglia è lui||• Cameron DallasWhere stories live. Discover now