•||La mia famiglia è lui||• Cameron Dallas

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Dopo un fantastico pomeriggio passato con Grace, involontariamente mi addormentai tra le braccia di Morfeo e proprio per questo mi svegliai all'improvviso a causa di una parte del mio letto che lentamente stava cominciando a sprofondare, ciò stava a significare che qualcuno si stava sedendo sul mio amato letto. Perciò cercai con tutte le mie forze di aprire i miei occhi che desideravano ancora rimanere chiusi a causa del troppo sonno e immediatamente il mio sguardo incontrò gli occhi color nocciola di Cameron. Quegli occhi che amavo tanto, che mi davano tanto conforto e ogni volta che mi soffermavo a guardarli mi ci immergevo dentro.

"Piccola ti ho svegliato?" chiese Cameron donandomi un fantastico sorriso

"Si, ma che ore sono?" chiesi a mia volta con la voce impastata dal sonno

"Sono le 8pm. Sono venuto qui per svegliarti, dobbiamo cenare" disse accarezzandomi la guancia.

Annuii e decisi di alzarmi contro voglia dal mio comodo letto e subito dopo, insieme a mio fratello ci dirigemmo verso la cucina e una volta arrivati notai che mia madre e mio padre si trovavano già ai loro posti, perciò presi posto e iniziammo a cenare.

"Lorry come hai questo pomeriggio?" chiese mio padre incuriosito

"Non ho fatto granché papà, ho passato un po' di tempo in giardino, ho ascoltato un po' di musica, ho cucinato con mamita una deliziosa torta, e poi appena arrivata in camera avevo intenzione di leggere però il mio piano è andato in fumo perché mi sono leggermente addormentata" feci una piccola risata per poi continuare a ingurgitare la mia cena

"Bene. Tu invece Cameron? Dove siete andati tu e i tuoi amici?" chiese invece mia madre

"Siamo andati al campo di calcio per fare una partita ma siamo tornati subito a casa di Taylor perché per sbaglio è inciampato sulla palla e con poca grazia è atterrato a terra facendosi male al braccio" disse Cam provocando una risata generale

Se solo avessi saputo che quello era uno dei miei ultimi momenti con loro, allora forse, li avrei osservati un po' di più per poter memorizzare ogni singola espressione del loro viso, ma soprattutto avrei creato molti altri momenti semplici, ma speciali come quello.

Ma io non potevo saperlo, non potevo sapere ciò che sarebbe successo.

*****

Dopo svariate risate e racconti divertenti a mano a mano, tutti finimmo di cenare infatti mio fratello andò in salotto, mio padre tornò nel suo studio e mia madre si chiuse in camera da letto sicuramente per poter parlare al telefono con qualche cliente. Mentre per quanto riguarda me, beh io avevo intenzione di sdraiarmi sul letto - quella volta per leggere sul serio - visto che il mio sistema non aveva per niente sonno.

Ma proprio nel momento in cui stavo passando dal salotto, mio fratello attirò la mia attenzione, chiamandomi.

"Piccolina, siccome sono pienamente convinto che non avrai nessuna traccia di sonno nel tuo corpo - rise - ci guardiamo un film insieme?" chiese Cameron indicando la tv con il telecomando

Mi portai una mano sulla fronte.

"E va bene, non c'è verso che io finisca questo benedetto libro" sussurrai dirigendomi verso il divano a forma di L

Piano di andare a leggere: fallito. Ancora una volta pensai

"Che film vuoi guardarti?" chiesi sdraiandomi sul divano appoggiando la mia testa sulle gambe di mio fratello