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Lorry's Pov
Mi girava la testa e non sapevo più dove mi trovavo,aprii piano piano gli occhi e vidi un immensa luce travolgermi la vista. A quella luce la testa mi girò e come per istinto mi misi una la mano in testa e non mi accorsi che ero completamente collegata a mille fili. Dopo un po' feci due più due e mi accorsi che ero in una stanza d'ospedale.

Il braccio sinistro era completamente fasciato e quello destro non riuscivo a spostarlo per via di un peso,lo guardai e mi accorsi che c'era Cam lì,con me. Mi teneva la mano e si era addormentato sul mio braccio. Sembrava davvero disperato e aveva delle lacrime secche sul viso e questo voleva dire che aveva pianto la sera prima eppure era tutta colpa sua se mi trovavo qui,se ero in ospedale.

"Cameron" sussurrai acida

"Cameron svegliati" ripetei sempre con un tono acido

"Cameron cazzo svegliati" sputai acida

Sapevo che dovevo avere rispetto per lui perchè era mio padre,però lui ne aveva per me? No.

"Picco..piccola finalmente ti sei svegliata" disse lui cercando di accarezzarmi la testa ma al suo gesto io mi allontanai subito

"È tutta colpa tua" dissi guardando il soffitto bianco

"Mi..dis..dispiace. Non volevo" si giustificò

"Ma lo hai fatto" dissi con le lacrime agli occhi

"Ti prego perdonami" disse Cameron disperato

"Sono tua figlia come hai potuto?" chiesi guardandolo negli occhi

"Non volevo,io..io ero ubriaco" disse abbassando lo sguardo

"Non è giusto. Non è giusto che io ti perdoni sempre per quello che fai,se poi mi ferisci ancora" dissi mentre le lacrime mi rigavano il viso

"Mi dispiace" disse ancora una volta

"Se io ti perdonassi,tu che cosa faresti? Ricominceresti daccapo vero?" chiesi continuando a guardare il soffitto

"No. Piccola ti prego perdonami non lo farò più,giuro. Non berrò più,lo giuro piccola,ti prego perdonami. Dammi un'ultima possibilità" disse lui disperato e guardandomi con uno sguardo alla tipo cane bastonato

"Ci devo pensare,ma per adesso,per favore lasciami sola" dissi e lui si alzò dalla sedia e mi guardò dritto negli occhi

"Sappi solo che mi dispiace. Non rinuncerei mai a te e non voglio perderti per una cazzata che ho fatto" disse lui accarezzandomi la testa e uscendo dalla stanza piano piano

Non sapevo che fare,non sapevo se dargli ascolto oppure no.

Lascialo perdere,ti ferirà ancora un'altra volta se lo farai disse la vocina dentro di me

Però è mio padre.

Però lui ti ha ferito anche se sa che tu sei sua figlia disse la vocina interiore

Però...

Niente però,non perdonarlo ti farà solo del male disse ancora una volta la vocina interiore

Ad un certo punto entrarono dei medici nella stanza e un infermiera che mi controllò la flebo.

"Come stai?" chiese il dottore scrivendo qualcosa nella mia cartella clinica

"Bene,un po' ammaccata ma tutto apposto" cercai di dire nel modo più con vincibile possibile

"Non devi per forza dirmi che stai bene se non lo sei veramente" disse il medico sorridendo

•||La mia famiglia è lui||• Cameron DallasWhere stories live. Discover now