Cercasi Principe Azzurro

retrogusto alla pesca

Mi voltai e il Rosso mi tirò una cosa in faccia. La scostai e notai che stava ghignando e cosa più importante che era in boxer...

Aspetta quindi quelli che ho in mano sono i suoi...

Lanciai in aria l'indumento e lui li prese al volo.
Si avvicinò a me e io indietreggiando caddi su una poltrona.
Lui si accovacciò ai piedi di essa e disse:
-"lo sai che sei ancora più bella quando arrossisci ?"
Io divenni involontariamente rossa e cercai di alzarmi,ma picchiai la testa contro la sua fronte.
Dopo essermi ripresa dal mio trauma cranico corsi giù per le scale e misi i suoi pantaloni in lavatrice.
Poi ritornai in soggiorno e coprendomi il viso gli proposi:
-"magari mettiti qualche cosa di Edward,tanto non penso che gli dispiacerà visto che è andato ad uno scambio culturale per qualche mese"
-"lui è più bassino e robusto di me...farebbero la stessa fine dei tui pantaloncini in palestra..."
-"i miei di certo non ti stanno..."
-"meglio,io mi sento più a mio agio e non vorrei rovinarti la vista!"rispose ridendo.
Solo in quel momento mi accorsi di starlo fissando tra le fessure delle mie dita.

capelli scompigliati,canotta che lascia intravedere i muscoli e la tartaruga...
Charlotte placa gli ormoni!

Con la scusa del campanello distolsi lo sguardo,andai ad aprire e pagai le pizze.
Ci sedemmo sul divano a penisola;io con in mano la mia coca-cola ghiacciata e lui con una birretta.
Jason propose un film e nemmeno 5 minuti dopo avevo la faccia spiacchicata contro il cuscino...era un horror.
Sussultai dopo le ennesime urla di terrore dei personaggi e il ragazzo mi attrasse vicino a lui. Mi accucciai al suo fianco e misi il viso nell'incavo del suo collo,tirando o stringendogli la maglietta ad ogni rumore sospetto.
Verso la sigla finale mi arrivò un messaggio che diceva:
-"c'è un'offerta alla spa per la sera e il giorno successivo si può provare tutto! Noi rimaniamo qui e se scopro che qualche cosa non va,giuro che rivedrai presto i tuoi genitori".
Tipica minaccia di Mary.
-"Hey vuoi un po' d'acqua piccola?"mi chiese dolcemente il Rosso ed io annuì sul suo collo.
Mentre lui cercava la bottiglia io andai in bagno.

Quanto può essere complicato? Poi a me va bene anche solo quella del rubinetto.

Arrivai e trovai il ragazzo con due bicchierini in mano con un liquido trasparente in essi.
-"bevi che questa è buona!"
-"ma io di certo non mi disseto con un cosino così!"mimai con le dita le dimensioni del piccolo contenitore.
-"bevi e basta...al mio tre ok?
1-2...3"

Sei serio?Tutta questa scena per un bicchierino di semplice acqua?

Ingurgitai il contenuto,ma la mia gola andò in fiamme e in bocca mi rimase uno strano ma gradevole retrogusto alla pesca.
Iniziai a ridere per un motivo a me sconosciuto e chiesi:
-"ma che cos'era?"
-"vodka alla pesca,ne avete un mobile pieno!"
Mi girò un momento la testa,ma poi ritornò tutto normale e continuai a bere. Il mio bicchierino era sempre pieno.
-"ma quanti ne hai bevuti?"
-"non è importante ora balliamo?"
-"ok"risposi in una risata.
Lui mise la musica dal cellulare e ne partì una molto ritmata e martellante.
Mi cinse la vita e mi guidò a tempo di musica...era più uno strusciarsi e saltellare che altro,però mi divertivo.
-"sono stanca ci fermiamo?"dissi buttandomi a peso morto sulla penisola del sofà in pelle.
Anche il Jason mi raggiunse,ma si buttò su di me.
-"alzati che sei un'obeso! Non respiro"dissi ridacchiando leggermente.
Lui si spostò,alzò la maglia e disse piagnucolante:
-"io non sono grasso! Tu lo sei. Casomai io non prendo peso,io espando il mio territorio!"
-"invece sì che lo sei!...hey non è vero"risposi incrociando le braccia sotto il seno e facendogli il muso.
Presi un altro bicchierino di vodka e lo bevvi tutto d'un fiato. Stavo morendo di sete!
-"guarda che non reggi l'alcol!"
Allora per ripicca me ne scolai un'altro.

Caro io ero già partita al primo giro! Vai sicuro però che quello che sto facendo non lo avrei mai fatto da sobria.

Il rosso mi tirò per le gambe e fece scontrare i nostri bacini e io mi aggrappai a koala.
Lui si alzò con me in braccio e mi portò in un'altra stanza.

Probabilmente la mia ragione si è defenestrata e la mia coscienza suicidata!