troppi miracoli in una volta

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Presa dall'euforia non feci caso a dove mettevo i piedi e senza farlo apposta inciampai in un tombino e mi ritrovai ad abbracciare l'asfalto.
Mi rialzai, ancora miracolosamente viva e integra e ridacchiai di me stessa,ormai ero un caso perso.
Mi aggiustai i vestiti e percorsi il vialetto di casa, continuando a ripetere mentalmente le parole di Cedric e sorridendo costantemente.
Mi sentii una stupida; avrei potuto finalmente avere il mio bacio, il bacio che ho sempre sognato e cosa faccio?! Mi rittraggo!

Sei un genio Charlotte...un genio...se fossi stata in te gli sarei corsa incontro,lo avrei placcato e gli avrei staccato la faccia a furia di baciarlo!

Beh come dare torto alla mia coscienza...
Spinta da non so quale lampo di coraggio, sfilai la chiave dalla serratura della porta che stavo ormai fissando da cinque minuti buoni e feci più volte avanti e indietro sul mio vialetto indecisa sul da farsi.
Costrinsi le mie gambe a muoversi e mi incamminai verso la casa degli Smith.
Ovvimente cominció a piovere non appena svoltai l'angolo.

E che cazzo è quasi estate e si mette a piovere peggio del diluvio universale!Siamo seri!?

Giunsi finalmente al suo isolato e cominciai a pensare a cosa dirgli. Fu uno sbaglio madornale perchè, con la mia solita imbranataggine, non vidi una pozzanghera nella quale poi caddi rovinosamente dentro,rischiando quasi di dare una testata contro un palo della luce.
Mi tirai su, stupendomi seriamente di non aver ancora avuto un trauma cranico dopo tutte le mie cadute...o almeno di non essermi rotta nessun osso del corpo.
Arrivai in pochi secondi davanti a casa di Cedric ed ero ormai fradicia. I miei capelli erano grondanti,gli occhiali pieni di goccioline e infatti presi in pieno lo steccato di legno e i vestiti....beh i vestiti mi facevano da seconda pelle.
Ripetei mentalmente il discorso che mi ero preparata,presi un profondo respiro e finalmente suonai il campanello.
Cedric aprì quasi subito la porta, sorridendo appena si rese conto che ero io.
Il mio cervello si spense...

ENCEFALOGRAMMA PIATTO!

Gli sorrisi e feci per parlare,ma le parole mi morirono in gola,quindi addio discorso da premio Oscar.
Rimanemmo sull'uscio per qualche secondo, entrambi estremamente a disagio,poi lui si riscosse dal nostro stato ipnotico.
-"Charlotte che ci fai qui? Sei fradicia, entra."mi disse prima di posare una mano sul mio fianco per poi spingermi lievemente dentro casa e chiudere la porta alle mie spalle.
Rimasi a fissarlo fin quando lui non se ne accorse.
Abbozzò un sorriso con le sue magnifiche fossette...cavolo è piú bello di quanto mi ricordassi. Indossava una maglietta bianca, molto sottile anzi quasi trasparente, che mi dava la possibilità di ammirare il suo petto scolpito facendomi pensare a quanto mi sarebbe piaciuto toccarlo...

Ok Charlotte placa gli ormoni...

Mi resi conto solo in quel momento di avere i suoi occhi puntati addosso e questo mi fece decisamente tanto piacere anche se arrossii un pochino.
Lui si avvicinò a me e io mi morsi freneticamente il labbro fino a farmi male.

Al diavolo il contegno io lo voglio baciare!

'Non farlo...se fosse uno scherzo? Ci sei cascata già una volta...' disse la mia ragione.
'BACIALO!'diceva invece il cuore.
'Vuoi solo baciarlo? Oddio come sei casta' dicevano infine gli ormoni.

Appoggiai una mano sul suo petto, a sinistra, sul cuore. Riuscii a sentire il suo battito... era accellerato, come il mio.
Mi appoggió le mani suoi fianchi provocandomi dei brividi lungo tutto il corpo e mi spinse piano verso la porta, facendomi appoggiare ad essa.
Istintivamente gli cinsi le braccia al collo e lo tirai a me, desiderandolo piú che mai.
Si chinó su di me, appoggiando le labbra sul mio collo e stringendomi a se.
Mi sorrise prima di appoggiare le labbra sulle mie,dandomi la possibilità di sentire il suo sapore inebriante, dolce.
Infilai le mani nei suoi capelli neri, incapace di credere che questo stesse avvenendo sul serio.
Mi fece schiudere le labbra, mordendomi quello inferiore, tirandolo leggermente e facendomi sospirare.
Mi abbracció schiaccando il suo petto contro il mio seno; era una pesantezza davvero piacevole.
Infiló la lingua nella mia bocca, dolcemente, aspettando il mio permesso prima di cominciare a muoversi. Subito dopo che glielo concessi cominció a giocare e ad intrecciare la mia lingua con la sua e io ricambiai, estasiata per le sensazioni che stavo provando.
Fummo solo noi, le nostre mani che non si fermavano un secondo e le nostre bocche, che si erano sempre cercate.
Si staccó da me, lasciandomi senza fiato.
Gli sorrisi, continuando a perdermi nei suoi occhi blu.
Il bacio perfetto, senza dubbio.
Rimasi a casa di Cedric ancora un po' non riuscendo piú a staccarmi da lui.
Quando si fece veramente tardi me tornai a casa saltellando felice per la strada e stranamente non caddi.
Troppi miracoli in una volta...

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Capitolo fatto in collaborazione con @GiulyCosta1207. 😘
Sta scrivendo un libro fantastico di nome "Ancora qui". Vi consiglio vivamente di leggerlo perchè come ho già detto è fantastico😍.
Mi raccomando dateci uno sguardo e vedrete che vi appassionerete subito alla storia.

Cercasi Principe AzzurroWhere stories live. Discover now