siamo pari pel di carota

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I secondi,i minuti,le ore,i giorni passarono veloci tra una figuraccia e l'altra...
Prima una fontanella che mi bagna i pantaloni facendomi apparire come una ragazza con problemi di incontinenza, poi io che cado dalla sedia,io che prendo un armadietto in faccia,io che mentre pulisco i tavoli scivolo su una buccia di banana rischiando di rompermi il cocige...insomma tutto normale.
Finalmente giunse il fine settimana e con esso anche il meritato riposo!

Beh mica tanto...fai i compiti,lava il pavimento e le finestre,togli la polvere,cambia le lenzuola,cucina e stira le innumerevoli cose che le gemelle hanno nell'armadio...non si può definire RIPOSO.

Dopo aver fatto tutte le faccende di casa mi buttai sul divano stanca morta,ma non tirai nemmeno un respiro di sollievo che il campanello suonò.
Mi alzai svogliatamente dal morbido sofà,mi trascinai fino alla porta ed aprii senza guardare dallo spioncino.
Edward e gran parte della sua squadra varcarono la soglia di casa e si buttarono sul divano a penisola...addio relax.
I ragazzi mi guardarono per qualche imbarazzantissimo minuto e poi parlarono tra di loro di sport.
Solo in quel momento mi accorsi che ero impresentabile: una crocchia disordinata cercava di tenere insieme i miei capelli mentre alcune ciocche uscivano ribelli dal pinzone. Indossavo una felpa di Eddy come vestito,dei pantaloncini e delle ciabatte a forma di mucca.

Perchè ho sempre qualcosa che richiama una mucca? A me neanche piacciono!

Arrossi e mi infilai un paio di jeans strappati sulle ginocchia e delle scarpe.
Dopo andai a preparare del té ghiacciato e misi degli snacks in delle ciotole.
-"se volete di là c'è uno spuntino"
Tutti si fiondarono famelici,ma Eddy prima di andarci mi toccò il nasino e disse "sei fantastica Charlotte" e io non potei che sorridergli.
Andai fuori a tagliare l'erba,ma qualcuno attivò l'irrigatore e mi inzuppai tutta.
Mi voltai e attaccato alla centralina vi era Jason che sghignazzava ,allora presi la pompa dell'acqua e lo inondai.

1-1...Così siamo pari pel di carota!

Fu una frazione di secondo che mi ritrovai a contatto con l'erba bagnata e con un elefante rosso sopra al mio corpicino.
Il respiro divenne affannoso e i capelli mi volarono sul viso,coprendomi la visuale.
Jason me ne spostò alcuni dietro le orecchie,incatenò il suo sguardo nel mio e disse:
-"mi piace questa situazione" ridacchiò avvicinandosi pericolosamente al mio viso.
-"Jason mi stai soffocando..."
Lui però non si mosse di un millimetro,poggiai le mani sul suo petto,lo allontanai e la carota umana si spostò da sopra di me.
-"grazie...finalmente dell'ossigeno" sussurrai in grande soggezzione.
Mi alzai e fui travolta da una mandria di ragazzi e un pallone mi rimbalzò sulla testa.
-"stai attenta nanetta!"disse uno.

Ok ora vattene così eviti di sfigurare davanti a tutti...naaah una figuraccia più o una in meno non ti cambia la vita.

-"posso giocare anche io?"chiesi ad Eddy facendogli il labbruccio.
Lui guardò gli altri ed annuì.
Ci dividemmo in due squadre e io finii con mio fratello e Cedric.

È facile bisogna solo fare canestro...e palleggiare,ed evitare ragazzi esperti e alti il doppio di me...sono una cretina!

Iniziammo a giocare, mi passarono la palla e quasi tutta la squadra avversaria mi corse dietro. Io presa dal panico mi misi il pallone sotto il braccio e corsi via urlando.
Ritornai in campo e loro continuarono a ridere di me...tutti,dal primo all'ultimo ridevano di me.
Mi ricordai quando da piccola giocavo con mio padre...
[-tira principessa!
La bimba fa centro nel canestro ed esulta mentre il padre la prende in braccio e le bacia la fronte]
Mi feci forza,corsi verso la lina dei tre punti e tentai.
La mia mano lasció la palla, la quale cadde nel canestro.
I ragazzi mi guardarono stupiti e da lì cominciammo a giocare seriamente.
Riuscii a scartarne alcuni e a fare altri canestri.

Bam! Ho sempre creduto in te!...
Inconscio non fare il lecchino che non ti crede nessuno.

Cercasi Principe AzzurroWhere stories live. Discover now