wow

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Che figuraccia! Vorrei solo sparire o sprofondare nel pavimento...

Battei impercettibilmente un piede a terra sperando che le mattonelle sotto di me si aprissero e mi inghiottissero,ma nulla di tutto ciò accadde.
Rossa in viso mi guardai intorno in cerca di una via di fuga e blaterai cose insensate:
-"em...io, cioè....devo andare a dar da mangiare a Grattastinchi! In camera mia. Perchè-perchè poverino ha avuto ecco... una discussione con Ranuncolo, il gatto della vicina e si è ferito"
Feci un sorriso tirato e corsi via.

Ok ti avranno presa per una gattara psicopatica. Cavolo li hai traumatizzati!

Mi sedetti al fondo delle scale e aspettai che i ragazzi se ne andassero. Dopo un po' di tempo non sentii più rumori e mi convinsi a salire credendo di avere il via libera.
Mi avvicinai in punta di piedi alla porta,afferrai la maniglia,feci per abbassarla quando una voce da dietro di me parlò:
-"il gattino dove l'hai lasciato?"
Mi morsi l'interno della guancia e mi voltai lentamente.
-"è scappato...devo trovarlo quindi ciao" aprii la porta e me la chiusi alle spalle.
Lui infilò il piede prima che la porta si chiudesse.
-"Lucas seriamente devo andare"sbuffai.

Qualche giorno dopo Cedric ritornò a scuola.
Me ne fregai del mio autocontrollo,gli corsi incontro e lo abbracciai facendolo cadere e beccandomi non so come una stampella sul polpaccio.
-"hey vuoi uccidermi?"ridacchiò il ragazzo.
Io scossi la testa sorridendo, solleticandogli il viso con alcune punte dei miei capelli.
Cedric sprofondò la testa nei miei boccoli,insiprò appena e sussurò sfiorandomi il collo:
-"hai un buon profumo"
Arrossii,mi spostai da sopra di lui e lo aiutai ad alzarsi.
-"scusami se ti ho abbattuto" dissi porgendoli le stampelle.
-"nah nessun problema...mi piace questa accoglienza"
Mi morsi il labbro e la campanella suonò la fine dell'intervallo.
-"che lezione hai ora?"
-"arte. Dobbiamo fare dei ritratti. Io non so nemmeno disegnare un omino stilizzato figuriamoci una persona in carne e ossa"risposi ridacchiando.
-"fantastico abbiamo il corso in comune"ridacchiò anche lui.
Entrammo insieme nell'aula ed essendo gli ultimi arrivati il professore ci mise in coppia.
Cambiai spesso il foglio da disegno,ripassai la matita,cancellai,lanciai la gomma nelle latte dei colori e provai ripetutamente a fare un ritratto accettabile di Cedric.
-"em...giuro io ci ho provato,ma probabilmente un tacchino strabico e sicuramente senza pollice opponibile sarebbe stato in grado di fare di meglio"
Gli porsi il foglio e lui rise:era il tipico disegno di un bambino di cinque...tre anni.
-"potresti confonderlo con uno di Peeta" dissi imbarazzata.
Lui andò a prendere un foglio e io mentre lo attendevo mi portai le ginocchia al petto e guardai fuori dalla finestra.

Cavolo quando vorrei che fosse estate...beh chi non lo vorrebbe?

-"non ti muovere così sei perfetta"
Io mi riscossi dai miei sogni ad occhi aperti su una spiaggia di sabbia fine ed acqua cristallina che ti solletica dolcemente i piedi.
Arrossii e bablettai:
-"o-ok..."

Non era una domanda quello che mi aveva detto vero? Non sono stata molto attenta alle sue parole...

Intravidi con la coda dell'occhio la sua aria assorta che storceva leggermente il labbro e currugava lievemente la fronte.
Verso la fine dell'ora io avevo il torcicollo e lui trafficava ancora con il mio ritratto.
Alzò gli occhi verso di me e mi diede il permesso di muovermi.
Mi stiracchiai i muscoli indolenziti e lui me lo porse girato...lo voltai e wow! Sembrava una foto: era curato nei minimi dettagli,giocava con il chiaro-scuro e i capelli che mi aveva fatto sembravano persino più belli di quelli reali.
Le labbra,gli occhi, le ciglia,le mani erano semplicemente...WOW!

Cercasi Principe AzzurroWhere stories live. Discover now