4

174 14 0
                                    

16 settembre 1993

Erano passati tre giorni dalla festa di compleanno di Niall e tutto procedeva normalmente. Era pomeriggio e Victoria e Niall si trovavano a casa di Louis per studiare insieme.
<<Quindi...la radice si moltiplica per tre e poi si sottrae...>>
Iniziò a blaterare in modo confuso Niall.
<<Ma che cosa stai dicendo? È tutto sbagliato!>>
Sospirò esausta Victoria portandosi una mano tra i capelli.
<<Io ci rinuncio.>>
Mormorò Louis chiudendo il libro per poi poggiarlo sul pavimento.
<<Anche io. Non posso passare tutta la domenica sul libro di matematica.>>
Lo seguì Niall sbuffando.
<<No, non iniziate a fare così. Domani abbiamo il test di matematica e se non studiamo prenderemo tutti e tre una F.>>
Li guardò Victoria in modo disperato.
<<Senti, io non ci capisco niente. E poi ho cose più importanti da fare adesso.>>
Borbottò Louis alzandosi da terra mentre i due lo guardavano.
La ragazza sbuffò una risata.
<<E sentiamo, cosa sarebbe più importante adesso?>>
Alzò le sopracciglia incrociando le braccia sotto al seno.
<<Sophie mi ha chiesto se oggi pomeriggio andavo a farle una visitina.>>
Sorrise in modo beffardo passandosi una mano fra i capelli leggermente scompigliati.
<<Uh, prevedo un pomeriggio movimentato, eh Tomlinson?>>
Chiese retorico Niall mentre un sorriso malizioso si formava sulle sue labbra. Louis annuì velocemente ridacchiando e si sedette sul letto mentre Victoria lo guardava.
<<Vado al bagno.>>
Niall si alzò ed uscì dalla stanza. La stanza piombò in un silenzio tombale per qualche secondo ma poi fu interotto dalla voce della ragazza.
<<Per quanto tempo ancora durerá questa farsa?>>
Chiese in modo serio sospirando.
Louis alzò gl'occhi al cielo sbuffando.
<<Non ricominciare con questa storia, ti prego.>>
<<Io ricomincio eccome, invece. Stiamo parlando della tua vita e della tua felicitá. Sei il mio migliore amico e non mi piace vederti soffrire perché sei obbligato a nascondere tutto.>>
Mormorò guardandolo negl'occhi.
<<Pensi che a me faccia piacere? No, per niente. E adesso basta...non voglio più parlarne.>>
Disse chiudendo gl'occhi. Victoria scosse la testa e sospirò alzandosi da terra mentre Niall rientrava nella stanza.
<<Dove stai andando?>>
Le chiese. Lei raccolse le sue cose e poi guardò il biondo.
<<A casa, ho cose più importanti da fare adesso.>>
Imitò le parole di Louis ed uscì dalla stanza andando poi al piano di sotto ed uscire da casa. Louis la guardò uscire dalla sua stanza e si morse il labbro. Sapeva che Victoria voleva solo aiutarlo ma non si sentiva ancora pronto per far uscire tutto fuori.
<<Cosa le è successo?>>
Chiese Niall guardando il moro, che scrollò le spalle e si sdraiò di schiena sul suo letto chiudendo gl'occhi.
Intanto a casa di Ariana si studiava. Harry e Liam erano andati da lei per farle compagnia.
<<Dai, ripetimi il concetto che ti ho appena detto.>>
Disse Liam guardando Ariana.
<<Concentrati, sono sicuro che ci riesci.>>
Aggiunse poi, rassicurandola.
<<Emh... una disequazione esponenziale è una disuglianza che contiene almeno una potenza con l'incognita all'esponente.>>
Ripetè velocemente. Liam ed Harry sorrisero annuendo ed iniziarono ad applaudire.
<<Bravissima, ci sei riuscita.>>
Parlò Harry, sistemandosi la coroncina di fiori tra i capelli ribelli.
La ragazza cacciò un urletto di gioia ed abbracciò Liam.
<<Finalmente sono riuscita a dirla bene!>>
Esclamò sorridendo e Liam ridacchiò.
<<Okay okay, calmati...mi stai strozzando.>>
Sussurrò facendo staccare Ariana che continuava a sorridere. Harry intanto appuntava qualcosa sul suo libro.
<<Oggi ti vedo un po' assente...>>
Iniziò a parlare Liam spostando lo sguardo sul riccio.
<<È successo qualcosa?>>
Chiese giocherellando con la matita.
Harry alzò lo sguardo.
<<Eh? No no niente.>>
Mormorò sorridendo.
<<Sei sicuro?>>
Aggiunse Ariana alzando un sopracciglio.
Il ragazzo sospirò scrollando le spalle.
<<Sempre la stessa storia.>>
Disse sbuffando. Ariana e Liam si guardarono e capirono, sorridendo appena.
<<Ti manca?>>
Chieserò all'unisono guardando il riccio, che annuì velocemente.
<<Da morire.>>
Ammise sospirando. In questo momento vi starete chiedendo chi era la persona di cui i tre stavano parlando...lo scoprirete più in lá.
<<Manca anche a noi Harry.>>
Disse Ariana andandogli vicino e strofinandogli una mano dietro la schiena. Il ragazzo la guardò e le sorrise mentre Liam si alzò dal letto di Ariana e guardò l'orario sul suo orologio da polso. Era quasi ora di cena.
<<Cavolo. Ragazzi io vi devo lasciare, è tardissimo. Ci vediamo domani a scuola.>>
Disse dando un bacio sulla guancia ad Ariana ed una pacca sulla spalla ad Harry. I due ricambiarono il saluto e Liam uscì dalla camera di Ariana e successivamente da casa sua.
<<Harry, tu rimani a cena qui? I miei non ci sono e mio fratello è ad una festa. Non voglio stare sola, ho paura.>>
Sospirò Ariana guardandolo con occhi supplichevoli facendo ridacchiare Harry.
<<Certo. Dovrei solo chiamare mia madre. Posso usare il tuo telefono di casa?>>
Chiese il ragazzo guardandola.
<<Ovviamente.>>
Sorrise alzandosi dal letto seguita da Harry.
<<Andiamo giù, più tardi ordinerò delle pizze. Intanto ci guardiamo un film.>>
Disse scendendo le scale.
<<Lo scelgo io stavolta.>>
Disse il ragazzo scendendo velocemente le scale, superando la ragazza.
<<Lo scegli sempre tu!>>
Protestò Ariana seguendolo.
Intanto Liam era giá per strada verso casa sua che non era molto distante da quella di Ariana. Mentre camminava tranquillo vide una figura esile correre velocemente verso di lui, ma se ne accorse troppo tardi perché non fece in tempo a spostarsi che il ragazzo gli finì addosso facendolo cadere a terra.
<<Merda.>>
Imprecò lo sconosciuto guardando Liam per un momento per poi correre via di nuovo.
<<Guarda dove metti i piedi la prossima volta!>>
Urlò Liam rialzandosi da terra, continuando a camminare fino a che non vide qualcuno a terra a pochi metri da lui. Lo riconobbe subito. Louis. Sgranò leggermente gl'occhi e si avvicinò velocemente per assicurarsi che stesse bene.
<<Ehi stai bene?>>
Chiese gentilmente Liam guardandolo. Louis alzò lo sguardo rivelando un livido rossastro sullo zigomo e il labbro inferiore pieno di sangue. Guardò il ragazzo occhialuto per un po' finchè quest'ultimo non gli porse la mano per aiutarlo ad alzarsi da terra.
<<Non ho bisogno del tuo aiuto.>>
Mormorò Louis alzandosi a fatica, guardando poi il ragazzo che ritrasse lentamente la mano, dispiaciuto per la freddezza di occhi azzurri. Louis continuò a camminare per la sua strada lasciando Liam lì da solo, che lo guardava mentre andava via. Sospirò e anch'esso proseguì per la sua strada, arrivando poco dopo a casa.

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Kde žijí příběhy. Začni objevovat