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17 settembre 1993

Lunedì. Una nuova settimana aveva inizio. Liam era giá sveglio da un bel po' perché il pensiero di Louis che veniva picchiato lo tormentava. E soprattutto...chi era quello sconosciuto? E perché stava picchiando Tomlinson?
La sveglia iniziò a suonare e il ragazzo sospirò alzandosi dal suo letto morbido. Indossò gli occhiali e come sempre scese al piano inferiore a fare colazione con i suoi genitori. Mentre scendeva le scale qualcuno suonò al campanello e vide la madre precipitarsi alla porta con sguardo confuso non capendo chi potesse essere a quell'ora. Aprì e vide Ariana.
<<Tesoro! Buongiorno.>>
La salutò dolcemente Karen facendola entrare.
<<Buongiorno signora.>>
Sorrise la ragazza entrando in casa.
<<Signora? Dopo tutti questi anni ancora mi dai del lei?>>
Ridacchiò guardandola.
<<Mi dimentico sempre.>>
Ammise Ariana per poi continuare.
<<Sono venuta per fare colazione con voi. Ho portato anche i muffin che ha preparato mia madre stamattina. Sono freschi freschi.>>
Sorrise porgendo la bustina a Karen.
<<Oh tesoro, grazie mille. Non dovevi disturbarti.>>
La donna afferrò la busta andando in cucina.
<<Buongiorno.>>
Disse Liam mezzo assonnato, sorridendo alla sua migliore amica.
<<Buongiorno anche a te, Lee.>>
Si avvicinò e gli lasciò una bacio sulla guancia. Andarono anche loro in cucina e si sedettero al tavolo insieme a Karen e Geoff.
<<Liam, ti vedo più stanco del solito. È successo qualcosa?>>
Chiese sua madre guardandolo. Lui scosse la testa ed alzò lo sguardo.
<<No. Solamente, non ho dormito molto questa notte.>>
Ariana si accorse che c'era qualcosa che non andava. Fece un cenno al ragazzo come per chiedergli se andasse tutto bene e lui le fece un cenno con la testa per poi mimarle un "dopo". Lei annuì e continuò a mangiare. Quando finirono Liam salì al piano superiore insieme ad Ariana, ed andarono in camera.
<<Allora? Che ti è successo?>>
Chiese impaziente la ragazza.
<<Te lo racconto per strada, adesso devo prepararmi oppure faremo tardi a scuola.>>
Disse Liam afferrando i vestiti che aveva preparato la sera prima andando velocemente in bagno. Ariana sbuffò e camminò lentamente per la stanza. Liam aveva molte foto che lo ritraevano insieme a lei, Harry ed un'altra persona. Scoprirete più in lá chi era. La foto preferita di Ariana era quella della vigilia di Natale del '89, quando avevano 15 anni circa. Allora si conoscevano da pochi mesi ma erano diventati subito inseparabili. La afferò e la osservò, sorridendo dolcemente. Harry aveva i capelli estremamente ricci e una faccia da angioletto, con quelle fossette che gli spuntavano ogni volta che sorrideva. Liam invece aveva sempre gli occhiali più grandi della sua faccia, con i capelli leggermente più lunghi e lisci. Ariana invece era sempre così bella. I suoi capelli erano ricci quando era più piccola ed anche lei aveva due adorabili fossette. Poi c'era l'altra ragazza. Mora, capelli lunghi e mossi, bellissima anche lei. Insomma, era un bel gruppetto. Posò la foto ed andò a sdraiarsi sul letto, aspettando il ritorno del suo amico.
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<<Dai, adesso puoi dirmelo!>>
Esclamò Ariana guardando Liam mentre camminavano per strada, verso la scuola.
<<Okay, ma sta calma.>>
Sospirò Liam sistemandosi lo zaino sulle spalle.
<<Ieri, quando sono uscito da casa tua, mi sono scontrato con un tizio. O meglio, lui mi è venuto addosso facendomi cadere. Stava correndo e non si è nemmeno fermato ad aiutarmi. Comunque l'ho guardato in faccia e credo di averlo giá visto. Beh, comunque, tornando al discorso di prima, mi sono alzato e ho continuato a camminare fino a quando non ho visto Louis a terra a pochi metri da me. Naturalmente mi sono avvicinato subito per vedere come stava e quando ha alzato lo sguardo aveva un livido sotto l'occhio e il labbro inferiore pieno di sangue. Ho allungato la mano verso di lui per aiutarlo ad alzarsi ma mi ha detto che non gli serviva il mio aiuto e se ne è andato.>>
Raccontò Liam alla sua amica che aveva ascoltato attentamente per tutto il tempo.
<<Oh mio Dio.>>
Mugolò guardandolo.
<<Chissá perché quel tizio lo ha picchiato...>>
Sospirò Liam entrando nel cancello della scuola.
<<Forse per dargli una lezione. Sai quante persone ha picchiato lui?>>
Chiese Ariana scuotendo la testa. Il ragazzo rimase in silenzio scrollando le spalle. In fondo, gli dispiaceva comunque che qualcuno facesse del male a Louis nonostante quest'ultimo lo facesse soffrire ogni giorno. Louis intanto era giá arrivato a scuola ed era seduto su di una panchina con Victoria.
<<Chi ti ha ridotto così?>>
Chiese quest'ultima preoccupata, accarezzandogli delicatamente il livido sullo zigomo.
<<Non so chi era. Non lo conosco. E comunque non mi interessa.>>
Sbuffò Louis guardandosi intorno.
Victoria spalancò la bocca alla sua affermazione.
<<Non ti importa...? Stai scherzando?>>
Disse iniziando ad alterarsi.
<<Ehi, ma che ti prende?>>
Sobbalzò leggermente il moro guardandola.
<<No Louis, cosa prende a te! Uno sconosciuto ti ha picchiato e a te non importa niente? È assurdo.>>
Lui rimase a guardarla senza dire una parola e lei continuò alzandosi dalla panchina.
<<Ma perché fai sempre così? Non ti importa mai di niente. Non va affatto bene.>>
Se ne andò poi sbuffando lasciando Louis da solo. Si passò una mano tra i capelli, frustrato. In realtà era spaventato, ma non voleva darlo a vedere. Si guardò intorno e notò che Payne lo stava guardando. Ma quando Liam vide che occhi azzurri stava ricambiando lo sguardo, diventò subito rosso e continuò a parlare con Ariana. Louis, però, continuò ad osservarlo e socchiuse gl'occhi. La domanda che da anni ormai invadeva la sua mente era "Perchè vuole sempre aiutarmi nonostante io gli faccia del male? È una cosa da stupidi". Distolse lo sguardo da Liam e afferrò il suo pacchetto di sigarette tirandone fuori una, portandola tra le labbra. Infilò la mano nella tasca del suo amato giacchetto di jeans, tirando fuori l'accendino. Accese la sigaretta, aspirando immediatamente il fumo per poi buttarlo fuori. Per le ragazze della scuola era un vero e proprio spettacolo guardare Louis Tomlinson fumare e non avevano torto. Era dannatamente attraente quando lo faceva, anche se lui lo era in ogni momento. Mentre fumava si accorse che uno strano tipo, vestito completamente di nero lo stava guardando. Era piuttosto inquietante, in realtá. Louis rimase a guardarlo con sguardo curioso ma allo stesso tempo leggermente preoccupato. Era da un paio di giorni che quel tale lo fissava. Dopo un bel po', lo sconosciuto decise di andarsene e Louis tirò un sospiro di sollievo, buttando a terra la sigaretta. Si alzò dalla panchina e afferrò velocemente lo zaino, dirigendosi verso l'entrata della scuola. Che stava succedendo?

S.A.
Salve!
Allora, fino ad adesso cosa ne pensate della storia?
Non credo stia piacendo molto...
Mi farebbe piacere ricevere qualche commento o qualche opinione.
Ci sentiamo al prossimo capitolo.
Byee xx

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora