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6 dicembre 1993

Ora di matematica. Forse per la prima volta nella sua vita Liam non riusciva a concentrarsi sulla lezione poiché era troppo impegnato a pensare a quello che era successo la sera prima. Louis era ubriaco e probabilmente non capiva quello che stava facendo, ma si erano pur sempre baciati. E mentre Liam era impegnato con questo dilemma, Cameron non era da meno. Quello che aveva visto lo aveva scioccato: Louis che si fiondava sulle labbra di Liam. Quella scena ripartiva in loop nella sua mente e non riusciva proprio a nascondere il suo stato d'animo, curioso e confuso allo stesso momento. Per quello era abbastanza silenzioso quella mattina e Louis lo notò immediatamente. Avevano l'ora di ginnastica in comune e stavano andando in palestra.
<<Ma cos'hai?>>
Chiese Louis guardandolo e Cameron ricambiò lo sguardo per poi scuotere la testa.
<<No, niente tranquillo.>>
Disse semplicemente.
<<Ne sei sicuro? Sembri preoccupato. È successo qualcosa con Ariana?>>
<<Non ho niente, davvero. Sono solamente...stanco. Sai, sono tornato tardi dalla festa e quindi ho dormito poco, tutto qui.>>
Si inventò una scusa che sembrò funzionare, infatti Louis annuì e sorrise appena.
<<D'accordo.>>
Conclusero così quella piccola conversazione ed entrarono in palestra. Louis non ricordava quasi niente della sera prima e non ricordava nemmeno di aver baciato Liam, era davvero troppo ubriaco e i segni della sbronza si notavano ancora: non aveva chiuso occhio tutta la notte perché la nausea lo aveva tormentato fino a poche ore prima e aveva passato tutto il tempo in bagno a vomitare. Quella mattina aveva i capelli leggermente arruffati, le occhiaie e si era vestito con la prima cosa che aveva trovato nell'armadio. Di fare ginnastica non ne aveva molta voglia, ma doveva. Cameron per tutta l'ora non fece altro che pensare e ripensare sempre alla stessa cosa, era come se quella scena ormai era stampata nella sua mente e non voleva più andarsene. Quando l'ora di ginnastica fu terminata, i due si precipitarono negli spogliatoi.
<<Oggi il prof era completamente impazzito.>>
Sospirò Louis ridacchiando leggermente guardando Cameron che annuì leggermente. Il ragazzo corrugò la fronte non riuscendo a capire cosa avesse il suo amico.
<<Cam, sei sicuro che il problema sia solamente il sonno?>>
Chiede mentre con l'asciugamano si asciugava la fronte.
<<Sicuro.>>
Disse Cameron cominciando a cambiarsi. Louis fece lo stesso ma più in fretta, aveva una verifica nell'ora successiva e non poteva assolutamente ritardare.
<<Io vado Cam. Dimmi buona fortuna perché con questo mal di testa che mi ritrovo non credo riuscirò a fare molto.>>
Mormorò.
<<Buona fortuna.>>
<<Ci vediamo a pranzo.>>
Disse velocemente, sparendo dietro la porta. Cameron lo guardò e sospirò. Doveva assolutamente parlare con Victoria, lei era l'unica a cui poteva dirlo.
Si cambiò ed uscì dallo spogliatoio salendo le scale due a due. Sicuramente si trovava al suo armadietto e corse per arrivare il prima possibile. La vide e sospirò.
<<Victoria!>>
La chiamò e la ragazza si girò.
<<Cam, perché corri? Non ti è bastata educazione fisica per caso?>>
Ridacchiò chiudendo l'armadietto ma Cameron rimase serio.
<<Devo parlarti di una cosa importante, molto forse troppo importante.>>
Disse ansioso.
<<Dimmi.>>
<<No, non qui. Andiamo fuori.>>
Le afferrò la mano.
<<Ma adesso ho lezione!>>
Lo fermò Victoria scuotendo la testa ed il ragazzo insistette.
<<Non muore nessuno se salti un'ora, ti prego è importante.>>
La supplicò e la ragazza sospirò annuendo.
<<E va bene, andiamo.>>
Alzò gl'occhi al cielo seguendolo in guardino. Si sedettero sul solito muretto e si guardarono.
<<Allora? Cos'è questa cosa super importante che devi dirmi?>>
Chiese Victoria incrociando le braccia al petto. Cameron prese un gran respiro e cominciò a parlare.
<<Okay. Sai che ieri sera io e Louis siamo andati alla festa che aveva organizzato Tom?>>
<<Sì, lo so.>>
<<Bene, Louis era davvero molto ubriaco e mi sono offerto di riaccompagnarlo a casa ma lui ha insistito di voler andare da solo e l'ho lasciato stare. Ho deciso di seguirlo di nascosto fino a casa per assicurarmi che non gli succedesse niente e durante il tragitto ha avuto la brillante idea di fermarsi sotto casa di Liam...>>
<<Liam?>>
<<Sì, ha incominciato a tirare i sassolini sulla finestra della sua camera e così lui si è svegliato ed è sceso. Naturalmente si è accorto che era ubriaco e gli ha detto di tornare a casa. Ma Louis gli ha detto che prima di tornare a casa doveva fare una cosa...>>
Mormorò l'ultima frase passandosi una mano sul viso e Victoria rimase a guardarlo.
<<Cosa?>>
Chiese poi facendogli un cenno con la testa, incitandolo a proseguire.
<<Emh...lui...cioè loro...>>
Balbettò non sapendo come dirglielo e la ragazza sbuffò.
<<Avanti, cosa doveva fare?>>
Cameron esitò per un momento per poi sputare fuori tutto.
<<Louis e Liam si sono baciati.>>
Affermò guardandola negl'occhi che Victoria spalancò lentamente.
<<Si sono baciati?>>
Ripetè a bassa voce guardando poi altrove, chiudendo gl'occhi.
<<Proprio così, l'ho visto con i miei occhi. Louis si è letteralmente fiondato su Liam.>>
<<Non ci credo...e lui che ha fatto?>>
<<Inizialmente è rimasto fermo ma poi ha ricambiato. Quando si sono staccati era abbastanza sorpreso e Louis gli ha dato la buonanotte e se ne è andato.>>
Disse scuotendo la testa incredulo.
<<Victoria?>>
La richiamò e lei si girò.
<<Cosa sta nascondendo Louis? Sì insomma, era ubriaco e non si sará reso conto ma ha pur sempre baciato un ragazzo! Ti rendi conto? Louis che bacia un ragazzo non è una cosa normale. A lui piacciono le ragazze, lo ha sempre detto.>>
Gesticolò nervosamente Cameron e Victoria rimase a guardarlo. Avrebbe voluto dirgli che Louis era gay, che al suo migliore amico non piacevano le ragazze bensì i ragazzi ma stava al diretto interessato dire tutto. Decise dunque di far finta di non sapere niente.
<<Io non lo so Cam, davvero. Ma per favore, tu non dire niente a Louis di aver visto tutto.>>
Si raccomandò ed il ragazzo annuì velocemente.
<<Sì d'accordo ma non vuoi sapere anche tu per quale motivo lo ha fatto?>>
<<Lascia che parli io con lui.>>
Disse Victoria sospirando.
<<D'accordo.>>
Mormorò Cameron.
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Il pomeriggio Victoria aveva invitato Louis a casa sua e lui accettò. All'ora stabilita si fece trovare davanti alla porta di casa. Suonò al campanello e Victoria andò ad aprirgli, lo salutò calorosamente e lo fece entrare andando poi insieme nella camera della ragazza. Chiusero la porta e Louis si sedette sul letto guardandola.
<<Louis, ti ho fatto venire qui per un motivo ben preciso.>>
Disse la ragazza sospirando.
<<Oggi siete tutti strani. Cameron stamattina non parlava e tu adesso hai la faccia di una che sembra stia per morire.>>
Gesticolò lui corrugando la fronte. Victoria si sedette accanto a lui.
<<Ascoltami, so che quello che sto per dirti potrà sconvolgerti un pochino ma mantieni la calma okay?>>
Si raccomandò Victoria stringendo le labbra. Louis rimase in silenzio per poi annuire lentamente.
<<Mi stai facendo preoccupare.>>
<<Ieri sei andato alla festa di Tom giusto?>>
<<Sì.>>
<<Cameron mi ha detto che eri molto ubriaco.>>
<<Sì, ho passato tutta la notte a vomitare.>>
Mormorò passandosi una mano sulla faccia.
<<Ecco, non ricordi niente di quello che è successo ieri?>>
<<Emh, non proprio. Ricordo solo di aver bevuto molto, troppo. Ma perché? È successo qualcosa?>>
Chiese con sguardo confuso.
<<Ieri Cameron voleva riaccompagnarti a casa ma tu sei voluto andare da solo così ti ha seguito di nascosto. Ha detto che ti sei fermato sotto casa di Liam.>>
Iniziò a raccontare mentre Louis ascoltava con attenzione.
<<Sotto casa di Liam?>>
<<Sì. Hai iniziato a tirare dei sassolini contro la finestra, Liam si è svegliato ed è sceso in giardino. Ti ha detto di andare a casa perché si era accorto che non eri lucido e tu...>>
<<Ed io?>>
La incitò a continuare.
<<Vi siete baciati.>>
Affermò. Louis rimase immobile a quelle parole ed il respiro gli si fermò in gola.
<<Louis tutto bene?>>
Chiese Victoria preoccupata.
<<No! Non va affatto bene. Dio ma come è possibile? Io ho baciato Liam e...cazzo.>>
Sussurrò l'ultima parola spalancando gl'occhi.
<<Cameron ha visto tutto. Cameron ha visto tutto!>>
Urlò portandosi le mani nei capelli mentre Victoria cercava di calmarlo.
<<Ti rendi conto cosa significa? Sono rovinato.>>
Scosse la testa.
<<Louis rilassati.>>
Disse la ragazza facendolo sedere.
<<Non sei rovinato. Cameron non dirà niente a nessuno. Pensa che aveva persino paura di dirlo a me.>>
Lo tranquillizzò accarezzandogli la schiena.
<<Come ha reagito?>>
<<Beh, non puoi biasimare il fatto che sia rimasto abbastanza sconvolto.>>
Mormorò lei e Louis sospirò scuotendo la testa.
<<Lou, io penso che la cosa più giusta da fare sia dirgli tutta la verità.>>
<<La prenderá malissimo, Vic. Non voglio perdere Cameron.>>
Disse lui dispiaciuto.
<<Ma non lo perderai. Cameron è una persona buona e comprensiva. Capirá.>>
Lo rassicurò sorridendogli, poi lo abbracciò.
<<Ti voglio bene da morire.>>
Disse strigendolo ed il ragazzo fece lo stesso, chiudendo gl'occhi.
<<Anche io te ne voglio.>>
Sussurrò.
Era tutto questo che rendeva la loro amicizia unica: la complicità, il modo di difendersi e di tranquillizzarsi a vicenda, non avere nessun tipo di segreto ed aiutarsi. Louis non sarebbe mai riuscito a fare a meno di Victoria, così come lei non sarebbe mai riuscita a fare a meno di Louis. Un'amicizia che sarebbe durata per sempre.

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora