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25 novembre 1993

Liam come sempre fu puntuale e prima che la campanella suonasse si trovava già davanti a scuola. Cercava di nascondersi: non voleva vedere assolutamente Louis dopo quello che era successo. Appena la campanella suonò, si precipitò verso l'entrata il più velocemente possibile. Si diresse verso il suo armadietto ed aspettò Ariana che era andata a parlare con Cameron. Quei due erano diventati molto più uniti dall'appuntamento e Liam era contento per loro.
<<Liam, eccomi.>>
La ragazza arrivò correndo ed aprì l'armadietto afferrando il libro di letteratura inglese. Liam fece lo stesso e la guardò, chiudendo l'armadietto.
<<Devi ancora raccontarmi come è andata sabato sera con Cameron.>>
Disse lui sorridendo.
<<Sì, lo so. Ti prometto che durante l'intervallo ti racconto tutto, sempre che Harry non inizi a vomitare.>>
Ridacchiò Ariana e Liam annuì.
<<Conoscendolo potrebbe farlo.>>
Mormorò e si diressero verso l'aula.
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Arrivata l'ora dell'intervallo i tre si ritrovarono nel cortile a parlare dell'appuntamento tra Ariana e Cameron.
<<Ci stavamo per baciare.>>
Disse lei sorridendo e Liam sbarrò gl'occhi mentre sul viso di Harry si formò un'espressione schifata.
<<Con quel coso?>>
<<Quel "coso" come lo chiami tu ha un nome e poi non è così male come pensi.>>
Sospirò la ragazza guardandolo.
<<Perché non vi siete baciati?>>
Chiese Liam gesticolando.
<<Perché quel pazzo di mio fratello è uscito all'improvviso dalla porta e ci ha spaventati, così ci siamo allontanati. Ha rovinato tutto.>>
Sbuffò alzando gl'occhi al cielo mentre Harry iniziò a ridacchiare.
<<Adoro Frankie.>>
Disse lui sorridendo ed Ariana lo guardò male.
<<Dai, ci saranno sicuramente altre occasioni in cui può succedere. Infondo era solo il primo appuntamento.>>
Scrollò le spalle Liam sorridendole.
<<Ma sì, hai ragione.>>
Sorrise lei annuendo.
Louis, Victoria e Cameron invece erano seduti sul solito muretto a parlare.
<<Ci stavamo per baciare capisci? Non ci posso credere. È arrivato suo fratello e mi sono spaventato.>>
Raccontò Cameron scuotendo la testa e Victoria ridacchiò.
<<Davvero? Che sfortuna.>>
Disse lei e poi spostò lo sguardo su Louis che era particolarmente silenzioso quella mattina.
<<Lou? Tutto bene?>>
Chiese mentre lui continuò a fumare, senza rispondere alla domanda della sua migliore amica.
<<Louis.>>
Lo richiamò Cameron corrugando le sopracciglia. Il ragazzò sobbalzò leggermente e prestò attenzione ai due che lo stavano guardando.
<<Che c'è?>>
<<Sei assente stamattina. È successo qualcosa?>>
Chiese il suo migliore amico.
<<No, va tutto bene.>>
Disse lui scrollando le spalle, buttando il mozzicone di sigaretta a terra. Victoria stava per parlare ma il suono della campanella la interruppe: era ora di ritornare a lezione. Louis saltò giù dal muretto e senza dire niente si avviò verso l'entrata. La ragazzo lo guardò e strinse le labbra. Era successo sicuramente qualcosa e voleva saperlo. Sospirò e seguì e suoi amici all'interno della scuola.
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Ultima campanella: finalmente si tornava a casa.
<<Ti va se oggi pomeriggio vengo a casa tua?>>
Chiese Victoria a Louis che annuì sorridendo.
<<Certo.>>
Scrollò le spalle.
<<Benissimo. Allora per le cinque sarò da te. A dopo Lou.>>
Lo salutò dirigendosi velocemente verso il cancello tenendo ben stretto al petto il suo libro di storia.
<<Ciao.>>
Ricambiò il saluto lui per poi guardarsi intorno. Vide Liam e Ariana andare verso una macchina su cui salì solamente la ragazza. Si salutarono e l'auto partì. Liam rimase da solo. Louis si decise: doveva parlare con lui a tutti i costi e doveva chiarire riguardo a quello che era successo quella sera al ristorante. Prese un grande respiro e cominciò a camminare verso Liam. Quest'ultimo si girò sentendo dei passi e appena vide Louis si affrettò ad accellerare il passo.
<<Liam, aspetta. Ti prego.>>
Lo supplicò Louis ma il ragazzo non aveva intenzione di fermarsi.
<<Liam! Fermati.>>
<<No, lasciami in pace.>>
<<Cazzo, fermati.>>
Mugolò afferrandogli il polso, riuscendo a bloccarlo. Liam strattonò il braccio cercando di liberarsi ma senza successo.
<<Non voglio vederti, lasciami stare ti prego.>>
<<No, prima voglio parlare con te e poi forse potrò lasciarti in pace.>>
Disse Louis guardandolo.
<<E di cosa vorresti parlare? Di come mi stai prendendo in giro? A quanto pare ci stai riuscendo benissimo.>>
Disse continuando a strattonare il braccio.
<<Ascoltami e poi sei libero di andartene.>>
Sospirò. Liam lo guardò rimanendo per qualche secondo in silenzio per poi chiudere gl'occhi ed annuire.
<<Okay. Avanti, parla.>>
Sbuffò liberandosi dalla sua presa.
<<Io non volevo offenderti, non era assolutamente mia intenzione dire quelle cose.>>
<<E allora per quale motivo lo hai fatto?>>
<<Sono costretto.>>
<<Perché? Ti vergogni a far sapere in giro che sei mio amico? Ti vergogni di me?>>
<<Non è per quello!>>
<<E allora perché? Dimmi almeno il motivo per cui lo hai fatto.>>
Alzò la voce Liam, gesticolando.
<<Non posso dirtelo ma credimi, mi dispiace per averti ferito.>>
Disse Louis cercando di farsi perdonare.
<<Come faccio a crederti? Non posso.>>
Mormorò Liam scuotendo la testa, girò i tacchi e se ne andò.
<<Dio, perché deve essere tutto così complicato?>>
Sussurrò portandosi una mano tra i capelli.
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Victoria stava camminando per le strade periferiche di Nevada City, intenta ad arrivare a casa di Louis. Voleva scoprire cosa fosse successo al suo migliore amico. Arrivò e suonò al campanello. Louis, che stava giocando insieme a Phoebe, sobbalzò e si alzò da terra andando ad aprire.
<<Vic, eccoti.>>
Sorrise Louis scostandosi dalla porta.
<<Ciao Lou.>>
Sorrise entrando in casa.
<<Ciao piccolina.>>
Disse poi andando verso Phoebe che le saltò letteralmente addosso.
<<Vic! Che bello che sei qui così possiamo giocare tutti e tre insieme.>>
Esclamò la bambina stringendola.
<<Okay tesoro, dopo giocheremo tutti e tre insieme ma adesso devo parlare un po' con il tuo fratellone d'accordo?>>
Disse la ragazza accarezzando i capelli alla bambina che annuì lentamente.
<<Di cosa devi parlarmi?>>
Si avvicinò Louis alzando un sopracciglio. Victoria si avvicinò a lui e poggiò le mani sulla sua schiena spingendolo verso le scale.
<<Andiamo in camera tua.>>
Sussurrò lei.
<<Emh, okay.>>
La guardò in modo strano salendo le scale. Arrivarono in camera e Victoria chiuse la porta.
<<Siediti.>>
Disse poi guardandolo.
<<Mi spieghi che ti succede?>>
Chiese Louis sedendosi sul letto.
<<Cosa è successo venerdì sera al ristorante?>>
Alla domanda della ragazza Louis diventò serio.
<<Cosa?>>
<<Hai capito bene. Mi dici cosa è successo venerdì sera? Io sono sicura al cento per cento che è successo qualcosa.>>
<<E come mai tutta questa intuizione?>>
<<Perché quando ci sono quegl'idioti dei tuoi amici succede sempre qualcosa.>>
Sospirò la ragazza sedendosi accanto a lui. Louis la guardò ed annuì lentamente.
<<Hai ragione. È successo un disastro.>>
<<Dai racconta.>>
<<Al ristorante c'era anche Liam quella sera ed io non l'avevo visto. Poi un mio amico mi ha chiesto di lui e io gli ho detto che continuavo a prenderlo per il culo, Liam ha sentito ed è andato via. Ho avuto anche una piccola lite con Harry.>>
Raccontò il ragazzo.
<<Perché lo hai fatto? Santo cielo.>>
Lo rimproverò Victoria sbuffando.
<<Cos'altro avrei dovuto fare secondo te? Dire a tutti che io e Liam siamo amici? Salterebbero subito alle conclusioni, sai cosa intendo dire.>>
Disse Louis alzandosi dal letto, poi continuò.
<<Io non so più come fare. All'uscita da scuola ho provato a chiarire con lui ma non ne vuole sapere.>>
Mormorò.
<<La cosa non mi stupisce. Sará anche stufo di questa storia.>>
Proferì Victoria scrollando le spalle. Si alzò anche lei dal letto e si avvicinò a Louis.
<<Voglio chiederti una cosa.>>
Disse piano ed il ragazzo la guardò facendole un cenno con la testa, come per incitarla a proseguire.
<<Ti piace?>>
Chiese diretta.
<<Vic...>>
<<Rispondimi. Liam ti piace?>>
Chiese scandendo le parole una ad una e Louis la guardò negl'occhi deglutendo.
<<Sì.>>

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora