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22 novembre 1993

<<Cosa vorresti fare?>>
Victoria e Cameron stavano camminando in cortile, aspettando il suono della campanella.
<<Ho intenzione di invitarla ad uscire.>>
Affermò il ragazzo sorridendo, riferendosi ad Ariana.
<<Finalmente! Ti sei deciso a fare il primo passo.>>
Ridacchiò leggermente guardando avanti a se.
<<Ridi pure. Almeno io mi do da fare. E tu?>>
<<Io cosa?>>
<<Non ci sono dei ragazzi che ti ronzano intorno?>>
Chiese con un sorrisetto e la ragazza scosse la testa e poi sospirò.
<<E con Niall? Non c'è davvero più niente tra di voi?>>
<<No. A quanto pare il signorino preferisce ragazze più aperte...in tutti i sensi.>>
Aggiunse poco dopo e Cameron sbuffò una risata.
<<Beh, non ha tutti i torti.>>
Disse e Victoria lo guardò male, dandogli un pugno sul braccio.
<<Stupido.>>
<<Ma dai che sto scherzando!>>
Rise lui, attirandola a se e dandole un bacio sulla tempia, scompigliandole poi i capelli.
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L'ora di pranzo era arrivata per la gioia di tutti gli studenti. La mensa era piena ed i tavoli erano quasi tutti occupati. Liam, Harry ed Ariana riuscirono per miracolo ad accaparrarsene uno e si sedettero iniziando a mangiare.
<<Sbaglio o il tuo amore ti guarda in modo strano?>>
Proferì Harry ridendo, notando che Cameron guardava con un certo interesse Ariana. Quest'ultima si girò e lo guardò, sorridendogli dolcemente. Lui ricambiò immediatamente e la ragazza si rigirò verso i suoi amici.
<<Non mi dispiace.>>
Disse poi, bevendo.
<<Menomale che non ti interessava.>>
Alzò le sopracciglia il ragazzo mentre Liam sghignazzava.
<<Smettetela tutti e due.>>
Intanto al tavolo di Louis...
<<Mi ha sorriso. Quindi qualche probabilità di ricevere una risposta positiva c'è.>>
Disse sorridendo Cameron mentre Louis lo guardava in modo strano.
Elizabeth scosse la testa.
<<Sembri una femminuccia.>>
Disse con il suo solito entusiasmo.
<<Grazie, tu si che sai come far sentire meglio le persone.>>
Disse ironico e lei sorrise falsamente.
<<Non ringraziarmi, lo faccio con piacere.>>
<<Non capisco perché continui a sederti al tavolo dove ci sono anche io, visto che mi detesti così tanto.>>
Disse lui guardandola.
<<Mi piace farti arrabbiare, tutto qua.>>
Scrollò le spalle lei e il ragazzo sbuffò. Mentre quei due discutevano, Louis rivolse uno sguardo a Liam che era impegnato a ridere insieme ad Harry. Sorrise mordendosi il labbro per poi tornare a parlare con quelli del suo tavolo.
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Ariana si trovava insieme ad Harry davanti al suo armadietto per prendere dei libri.
<<Quindi che ne dici di uscire stasera? Così lo facciamo svagare un po'. Sta sempre attaccato a quei libri maledetti.>>
Propose il riccio scrollando le spalle ed Ariana annuì sorridendo.
<<Dico che è un'ottima idea. Sono così triste per lui.>>
Disse poi sospirando.
<<Lo so. Non è bello quello che è costretto a passare dentro di se. Se solo penso di chi si è andato ad innamorare mi viene la pelle d'oca.>>
Disse con una faccia schifata e scosse la testa.
'E così Liam è innamorato di qualcuno. Devo scoprire di chi.'
Pensò Louis mordicchiandosi il labbro. Si era nascosto dietro l'angolo insieme a Cameron perché quest'ultimo doveva chiedere ad Ariana di uscire.
<<Vado.>>
Sussurrò guardando l'amico. Louis annuì e gli diede una piccola spinta, facendolo inciampare leggermente. Ariana ed Harry sobbalzarono e si girarono a guardarlo. Ariana sorrise dolcemente. Cameron avanzò lentamente verso di lei con un sorrisino imbarazzato sotto lo sguardo attento e serio di Harry, che teneva le braccia incrociate al petto.
<<Potresti lasciarci da soli?>>
Chiese Cameron guardandolo.
<<Potrei. Oppure potrei rimanere qui. Ma siccome non voglio assistere alla scena patetica che tu hai intenzione di mettere in atto, me ne vado.>>
Spiegò tranquillamente con un pizzico di aciditá nella voce e se ne andò. Svoltò l'angolo ed incrociò Louis. Lo guardò senza espressione continuando a camminare mentre quest'ultimo lo seguiva con lo sguardo, stringendo le labbra.
<<È sempre così simpatico?>>
Chiese ironicamente Cameron ed Ariana ridacchiò scuotendo la testa.
<<Solo con le persone che non gli vanno a genio.>>
Disse chiudendo l'armadietto spostando lo sguardo su di lui.
<<Devi dirmi qualcosa?>>
Chiese poi. Cameron annuì lentamente e si poggiò una mano dietro al collo.
<<Sì. Allora, io volevo chiederti se...>>
Cominciò a parlare, Ariana lo osservò notando il suo nervosismo.
<<Se...>
<<Se?>>
Lo incitò lei.
<<Mi chiedevo se domani sera ti andasse di uscire con me.>>
Disse tutto d'un fiato. La ragazza lo guardò in silenzio e questo metteva ancora più agitazione al povero Cameron.
<<Certo.>>
Parlò poi lei sorridendo.
<<Davvero?>>
Chiese lui sorpreso e felice dalla risposta che aveva appena ricevuto.
<<Davvero.>>
Ripetè Ariana, poi continuò.
<<Dove e a che ora?>>
<<Va bene se passo a prenderti a casa verso le sette e mezza?>>
<<È perfetto. Allora, ci vediamo domani sera. Ciao Cam.>>
Lo salutò dirigendosi verso la sua classe mentre Cameron la seguiva con lo sguardo, sorridendo.
<<A domani.>>
Disse mordendosi il labbro. Louis ridacchiò ed uscì allo scoperto avvicinandosi al suo amico.
<<Ce l'hai fatta! Hai visto che alla fine non era così difficile chiederle di uscire?>>
Sorrise dandogli una pacca sulla spalla.
<<Il primo passo è fatto. Adesso bisogna mettere in atto il secondo: farla innamorare di me.>>
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L'ultima campanella suonò e gli studenti uscirono dalla scuola, pronti per tornare a casa. Tutti tranne Liam e Louis. Il primo era giá in biblioteca attendendo l'arrivo di Steve, che stranamente era in ritardo. Anche Louis arrivò in biblioteca. Aveva deciso di scoprire chi era la persona di cui Liam era innamorato. Si guardò intorno e lo vide. Sorrise e si avvicinò.
<<Ehi.>>
Lo salutò e Liam alzò lo sguardo, sorridendo.
<<Ciao Louis. Che ci fai qui?>>
<<Sto aspettando quel rompipalle di Jake.>>
Disse Louis sbuffando facendo ridacchiare Liam.
<<Ma poverino. Dai, infondo ce la mette tutta per farti imparare qualcosa.>>
Scrollò poi le spalle guardandolo. Louis annuì.
<<Giá...ma rimane sempre un rompipalle.>>
Ridacchiò.
<<Secondo me fa così perché un po' gli piaccio.>>
Disse poi sorridendo e Liam alzò un sopracciglio.
<<A Jake? È gay?>>
Chiese piano mordicchiandosi il labbro.
<<Non lo so, ma non si può mai sapere.>>
Disse e poi lo guardò negl'occhi.
<<E a te? A te non piace nessuno?>>
Chiese e Liam scosse la testa lentamente. Louis decise di tentare nuovamente.
<<Ne sei proprio sicuro?>>
Si avvicinò maggiormente al suo viso. A quel punto Liam divvenne leggermente rosso in viso.
<<E-emh...io->>
Cominciò a balbettare ma quel momento fu interrotto da Jake che entrò con la sua solita calma nella biblioteca.
<<Ah eccoti. Oggi ti sei degnato di venire. Sappi che martedì ho perso del tempo prezioso a causa tua. Potevi almeno avvertirmi che non venivi.>>
Disse velocemente e Louis alzò gl'occhi al cielo maledendolo mentalmente mentre Liam lo stava ringraziando per aver messo fine a quel momento imbarazzante.
<<Sì sì, non cominciare okay?>>
Mormorò Louis per poi guardare Liam e fargli l'occhiolino, dirigendosi poi verso Jake.
<<Sbrigati e prendi il libro.>>
Disse quest'ultimo sedendosi.
<<Gentile come sempre.>>
Ridacchiò il ragazzo sedendosi. In quell'instante entrò anche Steve in biblioteca che si diresse verso il tavolo dove si trovava Liam.
<<Ehi, ciao Steve.>>
Sorrise il ragazzo.
<<Ciao anche a te. Si può sapere dove eri finito martedì? Ti ho aspettato per più di un'ora.>>
Chiese leggermente nervoso.
<<Mi dispiace molto ma ho avuto un impegno e non sono potuto venire. Scusami.>>
Spiegò Liam e Louis, che stava ascoltando quello che stavano dicendo piuttosto che prestare attenzione a Jake, ridacchiò.
<<La trigonometria ti diverte?>>
Chiese Jake guardandolo ed il ragazzo girò lo sguardo.
<<Eh? Sì, mi diverto tanto.>>
Sorrise falsamente.
<<Mh, fai meno lo spiritoso e concentrati.>>
Disse sbuffando.
<<D'accordo. È tutto okay, tranquillo.>>
Sorrise Steve e cominciarono con le ripetizioni.
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Era arrivata la sera e come previsto Liam, Ariana ed Harry erano usciti insieme. Si stavano dirigendo verso un ristorante al centro della cittá, il proprietario era un amico del padre di Harry. Arrivarono ed entrarono.
<<Ho una fame.>>
Mormorò Ariana toccandosi la pancia.
<<Harry! Come stai?>>
Una voce profonda li fece girare ed Harry sorrise andando incontro all'omone. Non era in forma, ma era ben vestito.
<<Erik, ciao. Sto bene, grazie. E tu?>>
<<Tutto bene.>>
Si abbracciarono, dandosi qualche pacca sulla schiena. Poi si staccarono.
<<Erik, vorrei un tavolo per tre.>>
<<Certo, seguitemi.>>
Entrarono nella grande sala dove si sentiva un brusio di sottofonda. Era piena di gente. Liam si guardò intorno e notò una figura familiare. Louis era lì insieme ai suoi amici. Spalancò leggermente gl'occhi e si affrettò a sedersi.
<<Che hai?>>
Chiese Harry guardandolo.
<<C'è Louis.>>
<<Anche qui? Non è possibile.>>
<<Shh, potrebbe sentirti.>>
Lo rimproverò Liam ed il riccio scrollò le spalle. Il loro tavolo era poco distante da quello di Louis e potevano sentire benissimo tutto quello che dicevano. Ordinarono da mangiare e quando furono serviti, iniziarono a mangiare tranquillamente mentre parlavano del più e del meno. Durante la cena però un amico di Louis cominciò a parlare.
<<E con il nerd invece? Sono finiti i giochi?>>
Ridacchiò ed il ragazzo alzò un sopracciglio.
<<Cosa intendi?>>
<<Nel senso, non lo prendi più per il culo o cose del genere?>>
Chiese e tutti puntarono l'attenzione su di lui che inizialmente rimase in silenzio. Liam rimase in silenzio ascoltando quello che dicevano ed Harry fece lo stesso mentre Ariana aveva uno sguardo preoccupato.
<<Certo che lo prendo per il culo, in maniera diversa, ma lo faccio. Gli faccio credere di aver smesso e lui ci sta credendo.>>
Ridacchiò leggermente. Liam a quelle parole si alzò dalla sedia provocando molto rumore attirando l'attenzione delle persone, anche quella di Louis che lo vide.
<<Cazzo...>>
Sussurrò impercettibilmente. Liam uscì dalla sala ed Harry strinse i pugni alzandosi, seguendolo.
<<Non vado da quel bastardo solo perché non voglio fare una scenata.>>
Anche Ariana si alzò e seguì i due.
<<Liam! Liam aspetta.>>
Alzò la voce cercando di fermarlo e lo stesso fece Harry. Il ragazzo si girò.
<<Cosa devo aspettare? Cosa? Io sono stufo! Okay? Sono esausto. Cosa ho fatto di male per meritarmi tutto questo?>>
Disse con gl'occhi lucidi e scosse la testa.
<<Io torno a casa.>>
Concluse cominciando a camminare velocemente.
<<Liam ti prego.>>
Lo supplicò Ariana ma Harry la fermò.
<<Lasciamolo in pace. Vuole stare solo.>>
In quel momento Louis riuscì ad uscire fuori con una scusa. Harry si girò e lo guardò con uno sguardo indecifrabile per poi avvicinarsi velocemente.
<<Ancora non ti bastano tutte le stronzate che hai fatto?>>
Urlò spingendolo. Ariana si affrettò ad avvicinarsi per cercare di calmarli.
<<Harry smettila.>>
Disse lei e Louis lo guardò senza reagire.
<<Sei proprio uno stronzo.>>
Disse schifato dandogli un ultimo spintone, che gli fece perdere l'equilibrio e cadde. Harry rientrò nel locale mentre Ariana guardò Louis, che alzò lo sguardo su di lei.
<<Giá soffre abbastanza per i suoi problemi, perché anche tu devi contribuire a rovinargli la vita?>>
Chiese con tono deluso e poi seguì Harry. Louis rimase a terra. Lui non le pensava veramente quelle cose ma davanti ai suoi amici non poteva dire altro. Si portò le mani tra i capelli e scosse la testa ripetendosi quanto fosse stato stupido. Liam tornò a casa e appena entrato si diresse subito in camera sua, chiudendo la porta. Si sdraiò a pancia in giù sul letto e cominciò a piangere più forte di prima. Si era sentito deluso ed inutile. Pensava che Louis fosse cambiato ma le sue speranze erano state distrutte in poco tempo. Si addormentò così, con le lacrime che continuavano a scendere dai suoi occhi.

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Donde viven las historias. Descúbrelo ahora