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9 novembre 1993

Quella mattina Louis si svegliò più presto del solito e si ritrovò abbracciato alla sorellina che dormiva ancora profondamente. Sorrise dolcemente guardandola e le accarezzò i capelli per poi lasciarle un bacio sulla guancia e alzarsi lentamente dal letto, cercando di non svegliarla. La ricoprì bene con le coperte ed uscì dalla stanza, scendendo al piano di sotto. In casa c'era un silenzio tombale, doveva essere davvero molto presto. Entrò in cuina e dopo aver afferrato un bicchiere, versò dell'acqua al suo interno e la bevve. Torno al piano di sopra, entrando silenziosamente nella sua camera e aprì l'armadio, afferrando un paio di boxer, dei pantaloni da tuta neri e una maglietta bianca. Andò in bagno, si lavò e poi si vestì. Sistemò velocemente i capelli ed uscì dal bagno tornando in camera per prendere una felpa. Poi prese lo zaino, chiuse la porta e scese le scale tornando nella cucina. Decise di lasciare un post-it a sua madre per avvertirla che era giá uscito. Lo scrisse e lo attaccò al frigo. Uscì di casa e salì sul suo motorino, partendo verso la scuola. Non sapeva che ora fosse ma c'era pochissima gente in giro. Arrivò a scuola, era deserta. C'erano solamente i collaboratori. Parcheggiò il motorino e notò che il cancello era ancora chiuso, così prese in considerazione l'idea di scavalcarlo, e ci riuscì. Camminò lentamente attraverso il grande cortile che circondava la scuola, tenendo le mani in tasca. Arrivò vicino ad un albero e si sedette ai suoi piedi, tirando fuori dallo zaino il pacchetto di Marlboro. Ne prese una e la portò alle labbra, accendendola. Tirò subito chiudendo gl'occhi e portò lentamente la testa all'indietro, poggiandola sull'albero. Tutto quel silenzio gli piaceva, lo rilassava. Continuò a fumare tranquillamente. La scuola iniziò a riempirsi piano piano e anche Liam arrivò. Ariana non si era ancora ripresa del tutto, quindi era di nuovo da solo. Harry arrivava sempre al suono della campanella. Si sedette sopra una panchina e aprì il libro di storia che stringeva al petto, per ripassare nel caso fosse stato chiamato all'interrogazione. Louis alzò lo sguardo e lo notò. Liam non se ne accorse e continuò a tenere gl'occhi incollati al libro. Quella mattina avevano l'ora di storia insieme e probabilmente Louis doveva essere interrogato. Continuò a guardare Liam per un po' finchè non suonò la campanella e fu costretto ad alzarsi per entrare.
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<<Bene, vediamo chi deve essere interrogato...>>
Mormorò il professore guardando il registro. L'ansia stava sopprimendo tutta la classe ad eccezione di Liam.
<<Tomlinson.>>
Disse il professore, alzando lo sguardo, tenendo gli occhiali bassi sul naso. Louis lo guardò e deglutì appena. Liam notò il suo nervosismo, sapendo che probabilmente non sapeva nemmeno l'argomento da studiare.
<<Vengo io.>>
Alzò la mano Liam e Louis si girò, guardandolo.
<<Vabbene Payne. Ma la prossima voglio Tomlinson qui alla cattedra.>>
Sospirò e Liam si alzò andando a sedersi vicino alla cattedra. Louis rimase a guardarlo per tutta l'interrogazione, e gli scappò un sorriso, ma non se ne accorse. L'interrogazione terminò e Liam tornò al posto, lanciando uno sguardo ad occhi azzurri. Finì l'ora e tutti uscirono dall'aula. Anche Liam e Louis si alzarono. Il primo afferrò lo zaino e stava per uscire dalla classe fin quando l'ultimo non lo bloccò.
<<Liam.>>
Lo chiamò e lui si girò.
<<Perché ti sei offerto di farti interrogare al posto mio?>>
Chiese alzando un sopracciglio.
Liam sorrise appena ed abbassò lo sguardo per qualche secondo.
<<Perchè non avevi studiato.>>
Disse scrollando le spalle.
<<E come hai fatto a capirlo?>>
Assottigliò lo sguardo incrociando le braccia al petto. Liam ridacchiò.
<<Non ci vuole un genio per capirlo!>>
Disse uscendo dall'aula. Louis lo guardò e rimase da solo nell'aula. Annuì lentamente.
<<In effetti...>>
Sussurrò a se stesso, uscendo dalla classe.
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<<Allora Steve, cosa ti ha detto il professore?>>
Chiese sorridendo Liam, mentre apriva il libro.
<<È contento dei risultati che sto ottenendo ultimamente. Grazie a te, ovviamente.>>
Sorrise il ragazzo. Louis era seduto al tavolo accanto al loro e li stava guardando.
'Ma guarda che lecca piedi...'
Pensò guardandoli. Sobbalzò quando gli arrivò una penna in faccia.
<<Ma...ehi!>>
<<Vuoi stare attento invece di guardare gl'altri?>>
Sbuffò Jake guardandolo.
<<Potevi anche cecarmi, lo sai?>>
Mormorò Louis ed il rosso alzò gl'occhi al cielo.
<<Forse era proprio quello il mio obbiettivo.>>
<<Sei davvero un acido del cazzo, lo sai?>>
Chiese ironico Louis.
<<E tu sei un asino di merda.>>
Rispose a tono Jake facendo girare Liam, che ridacchiò silenziosamente.
<<Quindi, inizia a prestare attenzione se vuoi prendere uno straccio di diploma, per favore. Io non ho tempo da perdere.>>
Spiegò Jake, cercando di usare un tono gentile.
<<Credo che io e te diventeremo grandi amici, per la pelle proprio.>>
Roteò gl'occhi Louis, abbassando lo sguardo sul libro.
<<Sì, certamente.>>
Borbottò il rosso, sbuffando.
Dopo la prima ora di ripetizioni, i ragazzi fecero una piccola pausa. Jake andò al bagno e Steve decise di cercare un bar vicino, per prendere un caffè. Louis e Liam rimasero da soli nella biblioteca. Dopo qualche minuto di silenzio quest'ultimo parlò.
<<Vedo che tu e Jake andate d'accordo.>>
Disse ironico, mentre leggeva il libro che aveva davanti. Louis si girò e lo guardò.
<<Oh sì. Ci vogliamo tanto bene.>>
Ridacchiò appena Louis e poi continuò.
<<Tu e Steve invece andate a gonfie vele, eh?>>
<<Giá, è un ragazzo davvero simpatico.>>
Annuì lentamente Liam, girando la pagina.
Jake rientrò e lo guardò.
<<Avanti, siediti. Continua a leggere.>>
Disse.
<<Fa riposare il mio cervello.>>
Mormorò Louis, esasperato.
<<Perché tu avresti un cervello?>>
Corrugò la fronte il rosso e Liam scoppiò in una piccola risata. Occhi azzurri lo guardò male e si sedette, riprendendo a leggere. Liam ogni tanto lo guardava di nascosto e sorrideva nel vederlo leggere con attenzione. Era così buffo e adorabile allo stesso tempo. Sospirò leggermente e si morse il labbro, continuando a leggere. Rientrò anche Steve e ricominciarono le ripetizioni.
Continuava a ripetersi di lasciare stare Louis, perché non c'era nessuna speranza con lui. Ma Liam non conosceva il suo più grande segreto, in realtà...

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Where stories live. Discover now