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31 ottobre 1993

Halloween del 1993. Una delle feste più attese dagli adolescenti americani era finalmente arrivata. Tutti erano impegnati ad addobbare le loro case per l'occassione e i vari locali della cittá non erano da meno. Cameron quella sera aveva organizzato una festa a casa sua ed erano tutti invitati, compreso Louis. Anche Liam era stato invitato insieme ad Ariana ed Harry. La ragazza non ne voleva proprio sapere di andare a casa di Cameron quella sera, per Harry era indifferente. Liam insistette per andare.
<<Liam, lo sai che ci sará anche Louis e il suo gruppo alla festa?>>
Chiese sospirando ed il ragazzo annuì alzando gl'occhi al cielo.
<<Sì, lo so benissimo. Ma non mi importa. Devo fregarmene di tutti, fargli vedere che anche io posso divertirmi come fanno loro.>>
Disse deciso guardando i suoi amici. Harry annuì e prese a parlare con calma.
<<Secondo me ha ragione. Non serve a niente rimanere in disparte.>>
Ariana li guardò uno ad uno per poi stringere le labbra.
<<Okay, allora andremo. Da cosa vi travestirete? Io avevo pensato di travestirmi da Cat Woman.>>
Sorrise e li guardò.
<<Io credo che indosserò qualcosa per somigliare ad uno zombie.>>
Mormorò il riccio mentre era sdraiato sul letto di Liam. Quest'ultimo si grattò la nuca non sapendo cosa rispondere.
<<Io non ho idea da cosa mascherarmi.>>
Sospirò guardando Ariana che assottigliò lo sguardo, come per pensare. Ad un certo punto cacciò un urletto facendo sobbalzare i due.
<<Che ne dici di batman? Sarebbe fantastico! E poi a te piace moltissimo.>>
Disse velocemente guardandolo ed Harry ridacchiò per poi annuire in approvazione.
<<Credo possa andare.>>
Sorrise Liam. Ariana battè le mani emozionata e saltò giù dal letto, tirando con se il riccio che mugolò in disapprovazione.
<<Andiamo ad affittare il costume.>>
Disse prendendoli per mano, scendendo le scale. Uscirono di casa e si diressero verso il centro della cittá.
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<<Da cosa ti travesti?>>
Chiese Victoria mentre aiutava Cameron ad addobare la casa per la festa di quella sera. Il ragazzo arrossì leggermente guardandola.
<<Promettimi che non scoppierai a ridere.>>
Sospirò e Victoria alzò un sopracciglio.
<<Prometto.>>
Disse.
<<Da procione.>>
Affermò arrossendo di più. La ragazza rimase in silenzio per poi scoppiare a ridere.
<<Ecco lo sapevo.>>
Sbuffò passandosi una mano tra i capelli.
<<Scusami, è che non riesco a capire per quale motivo dovresti vestirti da procione.>>
Rise Victoria. Cameron la guardò scuotendo leggermente la testa e poi iniziò a spiegare.
<<Liam mi ha detto che Ariana li trova carini.>>
<<Aw, quindi ti travestirai così per lei?>>
Chiese dolcemente con un sorriso stampato sulle labbra.
<<Sì.>>
Sussurrò timidamente Cameron.
<<Ma come sei dolce.>>
Disse la ragazza con un tono strano, scompigliandogli i capelli.
<<E tu invece? Da cosa ti travestirai?>>
Chiese poi il ragazzo salendo sopra la scala per appendere i piccoli striscioni a tema.
<<Io indosserò un costume da Wonder Woman.>>
Sorrise.
<<Ah si? Wow, allora dovrai stare attenta stasera. Con tutti quei ragazzi che ti guarderanno.>>
Mormorò Cameron, sorridendo appena e Victoria ridacchiò sparendo nella cucina.
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Erano circa le otto di sera e la casa era pronta per la festa. Cameron si era giá infilato quel ridicolo costume e stava accogliendo gli invitati che piano piano arrivavano. Arrivò anche Victoria in tutta la sua bellezza, con il suo costume da Wonder Woman. I due si scambiarono un'abbraccio.
<<Stai davvero da favola.>>
Le disse Cameron, sorridendo e Victoria gli accarezzò la testa pelosa.
<<Grazie, anche tu non sei niente male, sai?>>
Ridacchiò per poi entrare in casa. La casa si stava riempendo sempre di più. In poco tempo, anche Batman con la sua amica Cat Woman e lo zombie raggiunsero casa Dallas. Ariana era decisamente stupenda, la tutina nera le fasciava alla perfezione il corpo snello e le orecchie da gatto la rendevano adorabile. Il trucco naturalmente era impeccabile. Cameron non appena la vide, spalancò la bocca per la troppa bellezza che aveva davanti. Ariana si accorse che qualcuno la stava guardando e si girò lentamente. Vide Cameron sorriderle dolcemente e salutarla con la mano. Notò anche che era vestito da procione e sorrise appena. Si allontanò dai suoi amici e andò verso di lui, che la guardava da capo a piedi.
<<Sbaglio o sei vestito da procione?>>
Chiese lei, osservandolo. Lui arrossì appena ed annuì.
<<Mi rivolgi la parola adesso? Non sei più arrabbiata con me?>>
Chiese mordendosi il labbro e la ragazza scrollò le spalle.
<<Sai, Liam ha insistito molto per venire a questa festa e mentre eravamo per strada gli ho chiesto perché ci tenesse così tanto, visto che la festa era la tua. Mi ha spiegato che in realtá tu non gli hai mai fatto niente e che quindi non è arrabbiato con te. Se non lo è lui, non lo sono nemmeno io.>>
Spiegò e sulle labbra di Cameron spuntò un sorriso sincero.
<<Sono contento.>>
Mormorò guardandola negl'occhi. La ragazza si avvicinò e gli lascio un piccolo bacio sulla guancia.
<<Mi piace il tuo costume.>>
Disse poi sorridendogli, tornando da Liam ed Harry. Il ragazzo rimase lì impalato e sorrideva come un ebete.
<<Si prospetta una serata magnifica.>>
Sussurrò e si toccò la guancia. Arrivarono anche Niall con il suo costume da vampiro e Louis vestito da Joker. Sembrava uno scherzo del destino. Liam vestito da Batman, il bene e Louis travestito da Joker, il male. Entrarono nell'ampio salone e si guardarono intorno.
<<Stasera ci si diverte proprio.>>
Sorrise compiaciuto Niall osservando le varie ragazze presenti finché il suo sguardo non si posò su Victoria che stava ballando insieme ad Elizabeth, vestita da bambola assassina. Liam girò lo sguardo per un momento e lo vide. Deglutì e si rigirò. Anche Louis l'aveva visto.
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La serata stava procedendo molto bene. Cameron non faceva altro che guardare Ariana e lei ogni tanto gli sorrideva. Anche Niall e Victoria si scambiavano delle occhiatine ogni tanto. Per quanto riguarda Liam e Louis, i due cercarono di ignorarsi, cosa che risultò parecchio difficile al primo. Cameron corse velocemente verso il ragazzo che si occupava della musica.
<<Devi mettere immediatamente Thriller.>>
Gli disse senza dare troppe spiegazioni e il ragazzò lo guardò.
<<Ma mi hanno rich->>
<<Metti quella canzone.>>
Ripetè scandendo le parole una ad una. Il ragazzo annuì e fece partire la canzone di Michael Jackson. Ariana sussultò per poi sorridere ed iniziare a ballare animatamente con Harry. Liam non era capace a ballare. Cameron la guardò e sorrise avvicinandosi ma non fece in tempo perché un ragazzo gli si avvicinò dicendogli che il telefono di casa stava squillando. Borbottò qualcosa ed andò velocemente verso il telefono.
<<Pronto?>>
<<Cameron, sono Johannah.>>
Sussurrò con voce tremolante la donna.
<<Dovrei parlare urgentemente con Louis.>>
Mormorò lentamente.
<<O-okay, vado a chiamarlo.>>
Disse preoccupato e corse verso il ragazzo, che stava parlando con Niall.
<<Louis.>>
Lo chiamò e lui si girò sorpreso.
<<Tua madre è al telefono, vuole parlarti subito.>>
Disse e Louis si avvicinò velocemente al telefono.
<<Mamma che succede?>>
Chiese mentre Cameron si avvicinava da dietro, fermandosi a poca distanza.
<<Louis, il nonno non ce l'ha fatta...>>
Disse singhiozzando più forte. In pochi secondi il mondo gli cadde addosso. Non rispose niente, attaccò il telefono ed uscì velocemente dalla casa correndo in un posto isolato del giardino. Cameron lo seguì velocemente, correndogli dietro. Intanto Liam, che era seduto su una sedia, aveva osservato tutta la scena.
<<Fanculo! Fanculo!>>
Urlò Louis piangendo sbattendo i pugni sulla corteccia dell'albero, facendo sanguinare le nocche.
<<Louis che succede? Sta calmo, calmati.>>
Si avvicinò velocemente. Il ragazzo con gl'occhi pieni di lacrime gli rivolse uno sguardo triste e spento. A Cameron non servì sentire nessuna parola per capire, sapeva tutto del nonno di Louis. Lo abbracciò velocemente, senza dire una parola.
<<Ragazzi, vi ho visti uscire di corsa e-...Louis che hai?>>
Victoria si avvicinò lentamente guardandolo.
Il ragazzo scosse lentamente la testa chiudendo gl'occhi.
<<Non dirmi che...>>
Sussurrò la ragazza portandosi una mano davanti alla bocca, iniziando a piangere. Victoria teneva molto a Jack, lo conosceva da quando era piccolina ed era stato come un nonno anche per lei.
<<Dio, Louis.>>
Disse piangendo abbracciando anche lei il suo amico. Una delle persone più importanti per lui se ne era andata, l'uomo che l'aveva cresciuto l'aveva lasciato e Louis si sentiva vuoto, perso. Il suo eroe non c'era più.

This Our Little Secret ||Lilo Paynlinson||Where stories live. Discover now