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«Hai capito il piano? Semplice no?» fece la donna misteriosa.
«Sì, certo. Più semplice di quanto pensassi. Sicura che funzionerà? Non sarà troppo semplice questo piano?» aveva dei dubbi il dottore.
«Fidati dottore Chu. Sarà un piano semplice, ma molto efficace contro di loro. Ho studiato un po' i loro movimenti e ho attuato questo piano apposta. Fidati di me.... Sarà semplice e veloce, ma mortale. E ricordati di attuarlo in un momento giusto,  non subito, ma  prima o poi arriverà il momento giusto.» rispose sicura di sé.

Jung-Su si convinse e annuì . 

«Adesso devo proprio andare. Ci vedremo molto presto e miracomando....fai un buon lavoro.» lo avvertì indicandolo come se fallisse e avrebbe le sue conseguenze spaventose.
Lui deglutì e ripassò tutto il piano nella mente un centinaio di volte.
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«Cosa vuoi mangiare?» chiese Min-Young distesa sul divano che guadava un film.
«Tutto quello che cucini io lo mangerò.» rispose Jimin aprendo il frigo per vedere cosa c'era.
«Va bene allora....dimmi cosa c'è nel frigo.» rispose la ragazza senza distogliere lo sguardo dalla TV.
«Vuoi davvero saperlo?»
«Mi sembra ovvio.» fece, come se la cosa fosse molto evidente.
«Be c'è molta roba nel frigo per cucinare un piatto vuoto di spaghetti invisibili.» rispose ironizzando.

Min-Young si girò e finalmente distolse lo sguardo dalla televisione e lo guardò perplessa.
«Vuoto? Credo proprio che farò un salto al supermercato notturno.» si alzó dal divano e spense la TV.
«Vengo anch'io. Di notte non é sicuro. Ci sono i vampiri che ti succhiano il sangue....e io non permetto a nessun vampiro di morderti.» ironizzò.
Min-Young rise alla sua battuta.
«Ok ok, allora andiamo insieme a fare la spesa.» disse tra le risate mentre mise il cappotto e uscirono per fare insieme la spesa al minimarket notturno ancora aperto fortunatamente.

«Cosa vorresti comprare Jimin?» chiese lei mentre guardava tra i scaffali del ramen istantaneo e ne prese quattro pacchetti.
Nella cesta della spesa avevano preso anche un po' di frutta e verdura.
«Compra quello che serve per far soddisfare il mio stomaco.» rispose guardando anch'esso sui scaffali.
«Ma certamente signorino Park.» stette al gioco di Jimin mentre prese delle uova fresche e anche del latte scremato.

Uscirono dal minimarket con due sacchetti di plastica pieni di prelibatezze.
Un sacchetto per Jimin e l'altro per Min-Young.

«Ah aspetta! Mi sono dimenticato di comprati una cosa per te. Aspettami qui. Arrivo tra poco.» corse nuovamente dentro al market e andò a prendere un milkshake alla fragola per Min-Young. Andò a pagare alla cassa e uscì velocemente dal market, ma quello che vide non gli piacque per niente, anzi le vene cominciarono a pulsare di più.

Due pervertiti stavano toccando la sua Min-Young.

«EHI VOI! LASCIATE LA MIA RAGAZZA!» urló Jimin avvicinandosi a loro facendoli voltare.
«E tu cosa vuoi moccioso!?» chiese infastidito uno dei due dalla presenza di Jimin.
«Voglio che ve ne andate lontani dalla mia ragazza oppure saranno guai.» li minacciò .
«Tsk, non credere che abbiamo paura di te. Se vuoi fare a botte potevi solo fare un fischio amico.» così il più basso dei due diede un pugno veloce sullo zigomo di Jimin, che fece cadere il sacchetto della spesa e si toccò il labbro spaccato.

«Questo me lo paghi bastardo!» fece Jimin cominciando a sferrare pugni e calci ai due malviventi, ma purtroppo loro erano in due, mentre lui era da solo.
Prese molti pugni e calci che cominciò a perdere un po' di sangue dalle ferite provocate.

«Sei stanco eh moccioso?» chiese il più alto prendendolo per le braccia, così bloccandolo, invece quello più basso prese per il polso Min-Young.
«Dai bellezza, ci divertiremo questa notte.» disse il più basso assumendo un sorriso malizioso.
Quello che teneva fermo Jimin cominciò a calciarlo facendogli molto male.

ʸᵒᵘ'ʳᵉ ⁿᵒᵗ ᵃ ᵐᵒⁿˢᵗᵉʳ ✓Where stories live. Discover now