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Min-Young cantava una bella ninna nanna al piccolo Ji-Ho, dove era in braccio alla madre.

Pian piano chiuse gli occhi e si addormentò proprio come un angioletto.

Vedere il suo piccolo bambino la rallegrava tanto, che diede un tenero bacio sulla sua piccola fronte.

«Sogni d'oro, mio piccolo Ji-Ho.» sussurrò al suo piccoletto che era caduto in un tenero e profondo sonno.

La porta della stanza fu aperto da Jimin, che teneva in mano due sacchetti con del buon pranzo per la sua amata.

«Eccomi.» esclamó il ragazzo contento di ammirare nuovamente suo figlio tra le braccia della sua amatissima moglie, anche se non erano sposati, ma era come se lo fossero ormai.
«Shhhh...Ji-Ho sta dormendo.» sussurrò a Jimin, che camminò a punta di piedi pur di non disturbarlo.

«Questo è il tuo pranzo piccola.» lo mise su un tavolino della stanza 343.
«Grazie, amore.» appoggiò lentamente Ji-Ho sulla sua culla e lo lasciò dormire in pace.
Jimin prese una ciotola di plastica con del buon cibo con un cucchiaio.

Min-Young sorrise a solo pensare che ello si stava facendo il tour del mondo per lei.
Allungò le braccia per prendere la ciotola e il cucchiaio, ma Jimin allontanò il cibo.
«No no....ti imbocco io tesoro.» insistette Jimin sedendosi vicino al letto di Min-Young.
Quest'ultima sorrise divertita e addolcita dai suoi gesti.

Prese una cucchiaiata di riso al curry e lo imboccò alla sua amata.
«Dici ahhhh.» fece Jimin porgendo il cucchiaio vicino alla sua bocca.
Ella eseguì l'ordine e si fece imboccare.
E soprattutto il curry era più buono se veniva imboccato dal suo caro Jimin.

«Ehi ehi vedo che siete impegnati eh.» spuntò dal nulla come al solito Hannalee con le mani dentro le tasche.
«E tu devi sempre spuntare così all'improvviso eh?» ironizzó Min-Young ridendo.
Hannalee ricambiò la risata.
«Sai, è la mia natura spuntare come un fungo.» fece ancora la dottoressa Do.
«L'abbiamo notato.» si intromise Jimin ridendo anch'esso.

«Ok ok... comunque come sta il piccolo Ji-Ho?» chiese Hannalee vedendo il bebè dormire tranquillo sulla sua piccola culla.
«Più che bene direi...Grazie, Hannalee.» rispose Min-Young sorridendo come sua bella abitudine.
«Non ho fatto nulla di che....Si fa il proprio lavoro. Tutto qua.» spiegò la dottoressa ricambiando il bel sorriso della sua amica.
«Ah comunque il nostro capo ti manda i suoi auguri per la vostra nuova famiglia che avete messo su e anche da parte della zia Do.» rise nuovamente Hannalee.
Non riusciva a non fare battute e risate con le persone, era per questo che era l'amica della carissima Min-Young.

«Sembri più felice di noi.» affermó Jimin.
«Lo sono.» fece finta di essere commossa asciugando una finta lacrima.

«Comunque piccioncini, quando vi vorrete sposare?» chiese Hannalee cambiando completamente argomento.
«Be' in realtà non ci abbiamo minimamente pensato, ma ormai abbiamo nostro figlio, è come essere già sposati.» spiegò Jimin sorridendo alla sua moglie, che ricambiò più che volentieri.
«Certo che voi siete davvero uniti. Vi invidio un sacco. Comunque adesso devo ritornare a visitare i miei pazienti.
Invece voi, prendetevi cura di voi stessi e del vostro baby Jimin eh.» fece, come faceva sempre quando usciva di scena, cioè l'occhiolino.

«Baby Jimin?» fece il ragazzo assumendo un espressione interrogativa.
«I soliti nomignoli di Hannalee.» rise Min-Young sentendo le due parole: "Baby Jimin"
Jimin rise insieme alla sua amata per poi ritornare ad imboccarla.

Jung-Su aveva sentito tutta la loro conversazione senza farsi notare da nessuno.

A solo guardare il loro bambino lo faceva innervosire.
Strinse i pugni più forte che poteva e anche i denti.
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ʸᵒᵘ'ʳᵉ ⁿᵒᵗ ᵃ ᵐᵒⁿˢᵗᵉʳ ✓Where stories live. Discover now