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Quella mattina la sveglia suonò, come faceva ogni mattina, solo mezz'ora in ritardo. I miei occhi inizialmente stanchi si spalancarono increduli mentre le mie gambe calciarono lontano le coperte in un gesto involontario. Se fossi arrivato in ritardo sarebbe stata la fine.
La mia scuola era molto severa su questo, non amava i trasgressori e non ammetteva spiegazioni.
Mi vestii velocemente, la cravatta era stata annodata malamente attorno al mio collo.
Guardai sconsolato la mia colazione, che non ebbi tempo di consumare.
Avevo ancora 15 minuti per poter entrare a scuola in tempo o mi sarebbe toccata una delle punizioni del vecchio preside rachitico. Corsi a perdifiato, non ce l'avrei mai fatta, era troppo lontana per le mie gambe corte.
Arrivai 19 minuti dopo e aprì la porta della mia aula con rabbia. La porta mi tornò indietro, cogliendomi di sorpresa e beccandomi in pieno volto.
Solo quando aprì gli occhi notai che la porta aveva sbattuto contro un uomo, che ora stava davanti a me con sguardo scuro e assassino.

Corri Junmyeon

Magari avessi potuto. Le gambe mi diventarono di gelatina e iniziai a tremare come un cagnolino.
L'uomo si avvicinò spaventosamente a me.

<<Non solo mi cecchini il primo giorno di scuola, ma ti presenti anche trasandato e in ritardo.>> disse con voce profonda e arrabbiata. <<Và al tuo posto prima che cambi idea.>>

Non me lo feci ripetere due volte e incoraggiai mentalmente le mie gambe a muoversi. Mi sedetti vicino a Jongin, unico e mio migliore amico.

<<Ma chi è questo? Perché parla così?>>

<<È il nuovo di matematica... è cinese... ed è.. un mostro...>> rispose spaventato lui.

<<Kim, hai voglia di coinvolgere anche me nelle tue chiacchiere?>>

<<N...NO SIGNORE!>>

Jongin faceva davvero pena in matematica, se il prof lo avesse etichettato da subito come elemento disturbante sarebbe stata la fine.

L'uomo intanto si alzò e con una falcata raggiunse la lavagna sulla quale scarabocchiò velocemente il suo nome.

"Zhang Yixing"

<<Cinese del cazzo>> sussurrai parlando con me stesso.

<< Entri in ritardo, vestito male e hai anche il coraggio di parlare? Speriamo solo che il tuo cervello sia più efficace della tua parlantina.>>

Ha dei superpoteri forse? A stento avevo udito le mie stesse parole, com'era possibile che le avesse sentite lui?

<<Voglio che capiate come funzionano le cose quest'anno. Io detto le regole, voi mi ascoltate e andrà tutto bene. Mi volete disubbidire? Va bene. Rifarete la classe. Spero di essere stato abbastanza chiaro.>>

La lezione non passava. Guardavo il mio orologio e si rifiutava di avanzare. Il professore muoveva la sua mano così veloce che mi era difficile capire l'argomento. Nonostante i miei sforzi mi persi al secondo passaggio dell'equazione. Sbuffai rassegnato e mi accasciai sulla mia sedia.

<<Ti stai annoiando? Forse fare un esercizio ti aiuterà.>> disse fermamente girandosi nella mia direzione.

Ma come cazzo sapeva che ero stato io a sbuffare.

Mi alzai senza protestare e lo raggiunsi. Guardai a lungo l'equazione senza sapere da dove iniziare. Le mani iniziarono a sudarmi, lo sentivo estremamente vicino, mi stava schiacciando sotto al suo sguardo.

<<Raccogli.>>

Guardai per terra cercando un eventuale oggetto caduto.
Lo sentì sbuffare gravemente e subito dopo uno spostamento d'aria mi oltrepasso seguito da una violenta bacchettata che aveva colpito la lavagna.

<<Qui. Raccogli la X.>>

Io ero ancora impietrito dalla mancata bacchettata, il mio corpo si rifiutava di obbedire.

<<Vai al tuo posto. E quando suona non uscire.>>

Feci come mi era stato detto. L'ora finalmente passò, ma mi ero trattenuto comunque dentro la classe.
Il professore si avvicinò velocemente e mi strappò la cravatta con foga, per poi rimettermela sistemandola a dovere.

<<Non presentarti mai più così trasandato. E non scherzare con me.>> sbattè un foglio sul mio banco.
<<Questi li voglio per domani. Azzardati a non farli e vedrai.>> continuò per poi recuperare la sua cartellina e abbandonare la classe.

Guardai velocemente il foglio. Erano più di 100 equazioni. Mi sentì morire lentamente.

Zhang Yixing me la pagherai cara.

•|Call me Daddy|•  Zyx - KjmWhere stories live. Discover now