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<<Piccolo svegliati o perderemo l'aereo>> furono le prime parole che sentii.

Mi svegliai e misi la mia valigia sul materasso. Piegai tutte le mie magliette e le riposi accuratamente dentro di essa, poi una volta pronto scesi con Yixing e prendemmo l'aereo che ci avrebbe riportato a casa.
Una volta che ci fummo imbarcati mi presi il posto con il finestrino, volevo davvero tanto ammirare il paesaggio.
Invece a metà viaggio mi addormentai e quando fui nuovamente sveglio ero appoggiato sulla spalla del mio ragazzo. Non vedevo l'ora di tornare a casa e riprendere la routine quotidiana, che a molti poteva sembrare noiosa ma a me piaceva.
Aspettammo le valigie e poi salutammo gli altri alunni e il professore, che mano a mano si congedavano.
Quando salii in macchina la prima cosa che feci fu baciare Yixing. Mi ero trattenuto fin troppo durante quell'inferno di gita e ne avevo bisogno.
Lui mi ricambiò subito, sporgendosi verso di me. Lo guardai a lungo, amavo il suo viso, il suo corpo, il suo carattere, tutto di lui. Volevo rimanere al suo fianco per sempre ed essere alla sua altezza.
Quanto avrei voluto dirgli ciò che provavo come faceva lui con me ogni giorno. Ma me ne vergognavo troppo.
Accese la macchina e imboccammo subito l'autostrada, il viaggio sarebbe stato abbastanza lungo, ma almeno l'avrei passato con lui. E poi non vedevo l'ora di rivedere il mio piccolo Taeoh, mi era mancato come l'aria.
Quando fummo fuori dall'autostrada si presentò davanti a noi un semaforo rosso.
Yixing colse l'occasione per accarezzarmi una guancia.

<<Jun..>>

Io lo guardai.

<<Ti amo>>

Gli sorrisi imbarazzato, poi volsi lo sguardo oltre lui e sgranai gli occhi.

<<YIXING ATTENTO!>>

Una suonata di clacson che durò in eterno.
Poi più nulla.

•|Call me Daddy|•  Zyx - KjmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora