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Yixing, ho sognato l'incidente.
Ho sognato che ancora una volta mi proteggevi.
È lo stesso sogno che faccio ormai da due settimane e non è cambiato di una virgola.
Il medico mi dice che ce la stai facendo piano piano, ma è davvero la verità? O è solo un piccolo placebo con cui mi illude per poi sbattermi in faccia la cruda realtà?
Non posso ancora vederti, perché?
Mi manchi così tanto.

<<Jun, a che stai pensando?>> mi domanda Jongin facendomi ritornare con i piedi a terra.

<<A niente.. Voglio tornare a casa non ce la faccio più.>>

<<I medici ti dimetteranno oggi pomeriggio, non manca così tanto no?>> tentò di rallegrarmi con un sorriso.

<<Non è lo stesso se me ne vado da solo..>>

<<Ti raggiungerà presto. Ne sono certo.>>

In quel momento entra nella mia stanza qualcuno che non mi aspettavo di vedere.

<<Sehun... cosa fai qui?>>

Lui mi guardò con il mio stesso sguardo stupito.

<<Bhe Jongin mi ha detto che era venuto a trovare un suo amico che voleva presentarmi quindi sono passato.. non mi aspettavo proprio che fossi tu.. mi dispiace un sacco..>>

<<Voi due vi conoscete?>> domandò Jongin.

Noi gli spiegammo tutta la storia e alla fine si concluse che era proprio lui il famoso fidanzato del mio migliore amico, la persona che lo aveva fatto tornare a sorridere.

<<Ti ringrazio per rendere Jongin felice. Grazie.>>

Sehun sorrise e mi accarezzò i capelli.
Ancora poco e sarei stato dimesso.
Sarei tornato da Taeoh, ma ero davvero pronto ad affrontarlo?
La sorella di Yixing gli aveva raccontato la cosa nel modo più leggero possibile, era addirittura venuta a trovarmi e mi aveva detto che il piccolo si rifiutava di mangiare e piangeva tutto il giorno. In qualche modo lo convincevano a nutrirsi ogni tanto, dicendogli che papà si sarebbe arrabbiato se non l'avesse fatto.

<<Kim Junmyeon, queste sono le carte delle dimissioni.>>

Io le presi e le firmai. Jongin si era offerto di portarmi a casa, non voleva che prendessi i mezzi pubblici affaticandomi, nonostante fossi guarito quasi del tutto.
Ci fermammo davanti alla nostra abitazione.

<<Junmyeon, qualsiasi cosa e chiamaci. Non farmi stare in pensiero, mandami un messaggio ogni tanto.>>

Annuii ed entrai in casa.
Sul divano c'era la sorella di Yixing, che non appena mi vide mi abbracciò fortissimo, per poi andarsene lasciandomi solo con Taeoh.

<<Piccolo..>> lo chiamai sperando che mi guardasse.

Era dimagrito tantissimo, le guance che tanto amavo strizzare erano quasi scomparite. I suoi occhi erano rossi e aveva delle occhiaie fortemente accentuate.

Lui si alzò e si avvicinò piano per poi farsi prendere in braccio.

<<Mi sei mancato così tanto frugoletto>> gli sussurrai accarezzandogli la schiena.

<<E papà?>>

<<Papà deve rimanere ancora per un po'.. ma tornerà presto.>>

<<È morto...?>>

<<No piccolo, questo mai.>>

Lui mi strinse forte e io mi sedetti sul divano. Non mi sarei separato da lui nemmeno se mi avessero pagato. Volevo tenerlo al sicuro tra le mie braccia, lasciandolo sfogare.
Sentivo la manica inzupparsi di lacrime, le lacrime di un bambino.

<<Taeoh calmati bimbo, papà mi ha detto di dirti che ti vuole tanto bene e che quando torna vuole mangiare tanta carne con te..>> lo rassicurai accarezzandogli i capelli.

<<Papà ha detto che devo mangiare oggi?>>

<<Certo, papà vuole che mangi ogni giorno, "altrimenti non gli regalerò il gioco nuovo dei lego">> dissi imitando la sua voce e il suo accento.

Così facendo riuscii a strappare un sorriso al bambino, e questo mi bastò per sorridere a mia volta.
Mi alzai lasciandolo sul divano e gli preparai da mangiare. Si abbuffò a lungo, e questo mi rese felice e triste allo stesso tempo.

<<Ti va se usciamo un po' con il tuo cagnolone?>>

Lui annuì energicamente mentre mettevo il guinzaglio a Kuro.
Uscimmo di casa, evidentemente anche il cane aveva capito che non ero al massimo della mia forma perché non mi trascinava come al solito, ma camminava al mio fianco.
Intanto Taeoh mi teneva per mano.

<<Jun!>>

Mi voltai verso la voce di Jongin e lo vidi mano nella mano con Sehun, sorridente e felice come un tempo.

<<Taeoh-ah guarda quanto sei cresciuto!>>esclamò il mio migliore amico abbassandosi al livello del bambino per poi accarezzargli una guancia.

Lui gli prese la mano e continuò il suo cammino stringendogliela.

<<È il piccolo di Yixing?>> domandò Sehun

<<Non vedi che sono identici?>> ridacchiò Jongin.

A me non faceva ridere più niente, ogni volta che sentivo il suo nome il cuore mi si stringeva in una morsa e mi mancava il fiato.

Dopo un'oretta insieme tornammo a casa.
Riuscii a cambiare i vestiti a Taeoh in tempo prima che si addormentasse.
Mi misi a letto con lui e lo abbracciai forte, sperando di non sognare di nuovo l'incidente.

•|Call me Daddy|•  Zyx - KjmWhere stories live. Discover now