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Quella notte non chiusi occhio. Non importa quanto ci provassi, il sonno veniva scacciato dalla moltitudine di pensieri che mi frullavano in testa. Non volevo nemmeno cambiare posizione perché sapevo che anche lui era sveglio e non avevo intenzione di dargli l'opportunità di avviare il discorso.
Ad un certo punto sentii il letto cedere sul lato opposto rispetto a quello dove guardavo e un peso occupare quella parte libera.
Una mano calda e gentile si appoggiò sul mio fianco, percorrendone la linea.

<<Non mi toccare.>>

<<Junmyeon mi puoi ascoltare? Non mi hai nemmeno dato l'opportunità di spiegare..>>

Incredibile come quando ti arrabbi con qualcuno tutte le cose che ami di quella persona improvvisamente diventano insopportabili. Il suo accento mi infastidiva, la sua mano calda mi impediva di godermi la notte fresca.

<<Io non ti ho detto niente per due motivi.. il primo è che l'ho saputo solo ieri, il secondo è che non volevo rovinare nessuno dei nostri momenti insieme qui. Avevo pensato di dirtelo una volta tornati>>

<<Li hai rovinati comportandoti così. Se me l'avessi detto avrei tentato di accettarlo, ma forse tu non ti fidi abbastanza.>>

<<Girati e ripeti l'ultima frase guardandomi negli occhi.>>

Io mi girai e lo fulminai con lo sguardo, senza però riuscire a ripetere nulla.

<<Visto? Non ci credi nemmeno te alle cagate che dici.>>

<<Mettiti nei miei panni.>>

<<E tu mettiti nei miei, Junmyeon. La donna con la quale hai sprecato 5 anni della tua vita ritorna improvvisamente vantando chissà quali diritti sul bambino che TU hai cresciuto da solo, minacciando di portartelo via. Cosa fai?>>

Rimasi in silenzio immedesimandomi con tutto me stesso nella situazione descritta da Yixing.

<<Io ho paura che tu ti innamori di nuovo di lei. Non voglio perderti brutto...stronzo..>> dico battendogli un pugno sul petto mentre le mie guance si rigano nuovamente di lacrime.

<<Questo mai. Come te lo devo dire che esisti solo tu per me? Gli altri sono niente>> risponde asciugandomi le lacrime con i pollici <<Capisco benissimo che tu abbia bisogno delle tue certezze, ma ti chiedo di avere fiducia in me.>>

Io annuisco e mi avvicino a lui, affondando il viso nel petto che poco prima avevo colpito.
Le sue braccia muscolose si strinsero attorno al mio corpo, permettendomi finalmente di abbassare la guardia verso ogni pensiero negativo.
Alzai lo sguardo su Yixing e lasciai che mi baciasse innumerevoli volte, non ne avevo mai abbastanza di lui.

La nostra settimana al mare finì in fretta, ci eravamo tutti abbronzati e tornavamo nostalgicamente a casa.
Al nostro arrivo ad accoglierci c'era lei, davanti alla porta con le braccia incrociate.

<<Adesso non mi dai nemmeno il tempo di entrare in casa mia Jisoo?>>

<<Casa nostra.>> rispose lei.

Il sangue iniziò a ribollirmi nelle vene, ma mi ero ripromesso di essere forte e di incassare ogni colpo in silenzio.

<<Taeoh-ah scusa se sono stata impulsiva la volta scorsa non volevo spaventarti... sono la tua mamma..>>

<<Io non ho la mamma ho due papà!>>

EVVAI UNO A ZERO PER JUNMYEON.

<<Tutti i bambini hanno una mamma, tu sei il frutto dell'amore tra me e tuo padre..>>

<<Non credo proprio, altrimenti quel frutto sarebbe immangiabile>> mormorò Yixing.

DUE A ZERO BITCH.

<<La smetti? Io e te dobbiamo andare d'accordo come una vera famiglia.>>

<<Mi dispiace, posso anche accettare che ogni tanto frequenti Taeoh ma una famiglia con te mai. Io la mia ce l'ho già e se pensi che la distruggerò perché tu possa ritornare a sfruttare la mia condizione economica TI SBAGLI DI GROSSO.>>

Lo sentite? È il mio uomo. Tre a zero.

Nel frattempo io ero salito di sopra col bambino per sistemare i vestiti che non avevamo usato. L'idea di loro due da soli mi dava i brividi.

<<Taeoh-ah vieni che ti metto il pigiama>> dico prendendolo in braccio mentre lui mi regala uno dei suoi sorrisi.

<<Lo faccio io. Tu puoi andare.>> sento la voce sibilante della zocc.. donna che mi trapana i timpani.

Taeoh tanto non si scolla dal mio abbraccio e la guarda male. Finisce di infilare le maniche del pigiamino da solo, poi si caccia il pollice in bocca e appoggia la testa sulla mia spalla.
Io come al solito gli canticchio una ninna nanna, ormai noi abbiamo la nostra routine.
Vedo la donna scomparire e scendo le scale, sedendomi sul divano.
Poco dopo lei mi segue, vestita con qualcosa di schifosamente pornografico e attillato.

<<Vedo che ti faccio ancora effetto Yixing..>> dice mentre gli indica il cavallo dei pantaloni.

<<Non so se ti sei accorta che il mio ragazzo è senza maglia buttato vicino a me e in più con MIO figlio in braccio. Questo è l'effetto che mi fa lui non tu. Poi se sei venuta qui per fare la puttana non hai capito nulla dalla vita.>>

GOAL DI ZHANG YIXING! QUATTRO A ZERO GODO PUTTANA!

<<Non credi che sia meglio far crescere Taeoh in un contesto normale?>>

<<Ecco infatti, quindi è meglio se tu manco lo vedi.>>

BRUCIA EH? Cinque a zero

<<Vado a letto.>> dice lei scomparendo al piano superiore.

Meglio è.

<<Porto giù dei materassi così stai comodo con le gambe.>> dico andando in camera di sopra e tornando subito dopo <<Ecco qua>> continuo alzandolo leggermente per poi lasciarlo sul materasso. <<Se sei d'accordo dormiamo tutti e tre qui..>>

Lui sorride e ci abbraccia entrambi.

<<Lo prendo come un si.>>

•|Call me Daddy|•  Zyx - KjmWhere stories live. Discover now