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Il pomeriggio passò abbastanza velocemente, le ferite iniziavano a fare meno male, soprattutto perché c'era Yixing con me.

<<Vorrei uscire un po'..>>

<<Ma guarda come stai messo... non riesci nemmeno a muoverti>>

<<Sono stanco di stare in casa Hyung..>>

Il cinese sorrise a quel nomignolo e sciolse la sua espressione contrariata.

<<Aspetta qui, torno subito..>> sospirò uscendo dalla stanza.

Poco dopo fu di ritorno e una volta che si fu avvicinato abbastanza a me mi alzò delicatamente e uscì di casa. Io mi tenni stretto al suo petto, non volevo lasciarlo andare. Mi portò fino a un piccolo giardino alberato, un posto che conoscevo bene e che ero solito frequentare per studiare. Mi appoggiò su un telo rosso, sopra a due comodi cuscini che mi aveva rubato da casa.

<<Il tempo oggi è alquanto caldo per essere la vigilia di Natale...>>Si sedette poi vicino a me, senza smettere di guardarmi.

<<Prof! Ha corretto le ver...>>ci interruppe una ragazza, una ragazza che conoscevo benissimo visto che si trattava di una mia compagna di classe.

La sua espressione stupita e disgustata mi si tatuò nella mente, non voleva andarsene.

<<Certo che ho corretto le verifiche.. credo che mi toccherà darti il debito visto che hai preso umm.. due?>>

<<Voi... due... state.. insomma.. non può darmi il debito! Altrimenti dirò a tutti quello che ho visto oggi!>>

<<Perché cos'hai visto oggi? Sono curioso dai>>

<<Che voi due state insieme! È inconcepibile! Gay e pedofilo, che razza di prof ci hanno dato quest'anno?!>>

<<Signorina, puoi dire tutto ciò che ti pare. Anche se perderò il lavoro non morirò di sicuro di fame, e di sicuro non romperò la relazione con il ragazzo che ti piace eh? Lo so che lui ti piace, ti ho visto come lo guardi.. e ti ho visto portargli il pranzo più di qualche volta..>>

<<Lei.. lei..>> la ragazza fuggì in lacrime senza concludere il suo discorso.

<<Come sei rude Zhang>>

<<Non chiamarmi per cognome, ha avuto ciò che si meritava io non ho fatto nulla..>>

<<Ora perderai il lavoro.. e non potrò più vederti a scuola..>>

<<E anche se fosse? Ci vedremo comunque ogni giorno>> disse dandomi un bacio per poi sorridere <<Non ti libererai tanto velocemente di me>>

Io appoggiai la testa sulle sue gambe, lasciando che mi lisciasse i capelli facendomi andare in estasi.

<<Cosa vorresti per Natale?>> mi domandò improvvisamente.

<<Te.. mi basti tu>>

Lui arrossì. Era la prima volta che lo vedevo arrossire, sembrava così indifeso.

<<Non ti metterai mica a piangere ora..>> lo presi in giro.

Lui si avvicinò al mio orecchio, mordendolo appena.

<<Sarò io a farti piangere se mi provocherai ancora>> sussurrò facendomi venire la pelle d'oca.

<<Non oserai approfittare di un infermo!>>

<<La parte che mi interessa è l'unica a non essere ferita da quanto ho capito>>

Gli tirai un pugno debole al petto, arrossendo violentemente.

<<Idiota!>>

Lui scoppiò a ridere, era bellissimo quando rideva.

<<Vai a prendere Taeoh? Mi manca...>>

<<Ti porto a casa con me, così potrai vederlo quanto vuoi uhm?>>

Io acconsentii e una volta tornato a casa preparai una valigia che mi sarebbe bastata al massimo una decina di giorni, per poi caricarla nella macchina di Yixing.
Poi salimmo sulla vettura.
Mentre guidava mi teneva la mano, interrompendo il contatto solo per cambiare marcia. In breve arrivammo a casa sua.

<<Non avevo mai fatto caso al fatto che ci fosse una camera degli ospiti qui..>>

<<Infatti non c'è, dormi con me.>>

ZHANG YIXING.

•|Call me Daddy|•  Zyx - KjmDove le storie prendono vita. Scoprilo ora