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<<Oppa oppa!!>>

Sono le prime due parole che sento. Poi dei passi veloci e più niente. Almeno fino a quando Taeoh non mi piomba sullo stomaco facendomi piegare in due dal dolore.
Nonostante ora il mio stomaco intatto sia solo un vago ricordo non riesco ad arrabbiarmi con lui, è più forte di me.

<<Buongiorno piccolino>> lo saluto arruffandogli i capelli e abbracciandolo <<Ho ancora sonno..>> mi lamento sbuffando.

Lui si infila sotto le coperte vicino a me e mi abbraccia al collo. Nonostante abbia dormito 10 ore è ancora assonnato.

<<Ehi voi due, avete intenzione di andare in letargo?>>

Eccolo che arriva, il cinese scassacazzo.

<<Mi stavo per alzare.>>dico mettendomi seduto.

<<Ho preparato la colazione, puoi rimanere quanto ti pare tanto ci sono le vacanze di Natale.>>

<<Non è proprio il caso che io rimanga, anzi andrò via subito>> rispondo mentre mi vesto velocemente sotto lo sguardo di Yixing.

<<Ti accompagno, fa freddo.>>

Annuisco e scendo in cucina dove finisco di vestirmi con giacca e sciarpa.

<<Copriti bene.>> ordina il cinese sistemandomi il cappuccio e fissandolo per bene usano la sciarpa.

Poi saliamo in macchina, Taeoh insiste per sedersi sulle mie gambe così lo accontento e lui felice si stringe a me. Appena arriviamo a casa vedo la sagoma di Jongin seduta sul porticato a braccia conserte.

<<Si può sapere dove cazzo sei stato? Non riuscivo a contattarti in nessun modo sono morto dalla paura!>>

<<Va tutto bene, è rimasto da me.>>

Fantastico Yixing ora si che sarà felice.

Jongin gli lancia uno sguardo di fuoco e mi trascina dentro casa.

<<Non ti ha fatto nulla vero?>>

<<Non preoccuparti, sto bene>> sorrido.

Lui sembra rilassarsi e avvicina le labbra alle mie, ma all'ultimo lo scanso, ricevendo uno sguardo confuso da parte sua.
Perché cazzo avevo evitato di ricevere il bacio? Era ovvio... non amavo Jongin. Dovevo dirglielo al più presto. Dovevo dirgli che non lo amavo e che probabilmente mi ero preso una brutta cotta per il professore che mi aveva molestato. Non l'avrebbe presa affatto bene.

<<Jongin... io non posso continuare tutto ciò.. io non provo questo tipo di amore per te.. sei e resterai sempre la persona più importante della mia vita ma non sotto questa forma..>>

<<Lo so, credi che sia scemo? Stavo solo aspettando che me lo confermassi.>> risponde sorridendo ancora una volta, come se le mie parole gli scivolassero addosso senza alcun peso.

<<Jongin...>>

<<Ti ascolto>> dice alzandosi per mettere nella lavastoviglie le tazze che avevamo usato poco prima per la cioccolata.

<<Credo che... mi piaccia il prof...>>

Non appena finisco di parlare le tazze cadono infrangendosi al suolo e sparpagliandosi in mille cocci. Vedo le braccia, anzi, l'intero corpo di Jongin tremare per poi appoggiarsi al bancone. È ancora girato di spalle, non posso decifrare la sua espressione.

<<Perché mi fai questo... Cos'ha quel bastardo che io non ho?>>

<<Non si tratta di questo... non posso cambiare i miei sentimenti.. credimi nemmeno io lo vorrei, io lo odio davvero ma per qualche ragione non riesco a farne a meno..>>

<<Sei così incoerente, ti odio quando ti comporti così.>>

<<Hai ogni motivo di farlo, mi detesto anche io.>>

Jongin si accuccia a terra per raggruppare i cocci sparsi in giro ma dopo poco ci rinuncia e rimane seduto contro il muro.

<<Junmyeon sei proprio uno stronzo>> sussurra prima di venir interrotto da qualche singhiozzo <<Mi sono sempre tenuto dentro tutto ma questo è davvero troppo... ho già dovuto superare il fatto che tu non mi ami, ma doverti addirittura perdere per lui.. è più di quanto possa sopportare..>>

Mi avvicino a lui accogliendolo nel mio abbraccio

<<Hai ragione, sono uno stronzo ipocrita... mi dispiace così tanto...>> non sono nemmeno in grado di trovare le parole giuste per consolarlo <<Come amico non valgo proprio nulla Jongin, perdonami.>>

•|Call me Daddy|•  Zyx - KjmWhere stories live. Discover now