Capitolo 11

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"Conosco delle barche che si dimenticano di partire... hanno paura del mare a furia di invecchiare".

Jacques Brel

Stazione di servizio, Montana, 2018.

Bridget era uscita dal negozio piena di caramelle, patatine e carne secca.

«Credi che scoppierà una guerra nucleare durante il viaggio?» le chiese Nick, osservandola da sopra alla spalla con un sorriso divertito.

Aveva notato che la donna aveva preso tutti quei cibi che di solito compravano insieme, quando erano ancora sposati.

Quelli che lei fingeva di odiare perché la ingrassavano ma che poi mangiava forse anche più di lui.

«Ormai non devo più fare colpo su nessuno».

Lasciò cadere il sacchetto di schifezze e leccornie accanto al suo sedile e si voltò a guardarlo in volto.

Il tono sincero aveva spiazzato Nick. Perché sapeva che era la verità, sapeva che Bridget non avrebbe mai più cercato di piacere a qualcuno.

Aveva rispettato, come fosse una legge inviolabile, la promessa che si erano fatti. Per lei sarebbe stato per sempre, a prescindere da ciò che poi era successo.

E il fatto che lei non si fosse rifatta una vita con qualcun'altro, sicuramente faceva sentire in colpa Nick.

Quel tanto che bastava da sorriderle con amarezza e ignorare le sue parole.

Cosa avrebbe potuto dire? Troppi erano i discorsi che non voleva assolutamente affrontare con l'ex moglie.

«Se devi andare in bagno, sbrigati. Qui ho quasi finito», indicò la pompa di benzina e il serbatoio della macchina, quasi pieno.

Bridget annuì e, camminando al ritroso per poter continuare a guardarlo mentre si avvicinava ai servizi igienici, aggiunse: «Ricordati di chiamare Laura».

Lo aveva detto apposta, solo per poter osservare la sua faccia contrita. E quando fu soddisfatta di ciò che vide, gli diede le spalle ed entrò nel bagno.

Non le importava di apparire stronza o crudele. Quella donna le aveva portato via l'uomo che amava e non poteva provare alcun sentimento positivo nei suoi confronti.

Per questo mentre si avvicinava allo specchio pregò perfino che i due litigassero al telefono.

Da tempo non si aspettava una rottura tra di loro, anche se continuava a sperarlo. Ma avrebbe goduto nel vederli un po' in difficoltà.

E non si sarebbe dispiaciuta neanche per Nick, perché lei sapeva che il suo ex non era del tutto coinvolto da quella nuova storia.

Sì convinceva che era quello che voleva perché ammettere che non era vero sarebbe stato come rendersi conto di non poter più essere felice.

Bridget lo aveva capito da tempo, per questo la sua vita si era bloccata.

Ferma nel pieno del dolore, ancora ancorata alla speranza che tutto non sia perduto, che un giorno qualcosa di inaspettato possa succedere, e che la propria vita possa tornare a come era quindici anni prima. Con la mente, perciò, rivolta a quando erano tutti e tre insieme.

Nick invece si era rassegnato, era giunto alla fase successiva. Quella in cui, chiusa una porta, si cerca di aprirne un'altra.

Ma non è mai così facile.

E se Bridget doveva iniziare a fare i conti con il tempo perduto, Nick doveva riconoscere che la felicità che aveva provato anni prima non sarebbe più tornata.

Let her goWhere stories live. Discover now