Capitolo 56

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"La mia debolezza... Qual è la mia debolezza? Dovrei pensarci. Probabilmente avrei lo stesso problema nel rispondere se mi chiedeste qual è la mia forza. E forse sono la stessa cosa".
Al Pacino

Da qualche parte nello Utha, in viaggio verso Los Alamos, 2018.

Il viaggio in macchina, come aveva immaginato Bridget, iniziò all'insegna del silenzio e della pesantezza. 

Ancora un po' scossa dalla loro breve litigata, rimase zitta per almeno un paio di ore, cercando di capire quali sarebbero state le prossime mosse. 

Nick era taciturno per altri motivi, ovviamente, e per tutto il tragitto non si voltò a guardarla neanche per un istante.

Ma mentre lei lo fissava, senza ritegno, ciò che poté constatare è che non sembrava semplicemente arrabbiato.

Dal modo in cui stringeva il volante, quasi a volersi rompere le mani, a come si mordeva il labbro nervosamente, capì che era anche molto combattuto. Su cosa ancora non le era chiaro.

Di sicuro, tra i due, era quello che era rimasto più turbato dalla loro notte passata insieme. 

Proprio per questo, e anche perché gli aveva dato del traditore, che Bridget decise di sotterrare momentaneamente l'ascia di guerra e di non parlare più del loro rapporto. Non era il momento adatto e in più non era la cosa che le premeva di più. 

Quando si decise a prendere la parola, lo fece scegliendo attentamente il fulcro del discorso. La cosa più importante della loro vita, ciò che li aveva tenuti insieme e separati allo stesso tempo. 

«Che cosa ti aspetti di trovare a Los Alamos?», gli chiese, anche se in realtà sapeva già cosa il suo ex marito sperava. 

La voce di lei, dopo ore e ore di totale silenzio, quasi lo fece sobbalzare, segno che fino a qualche istante prima era immerso nei suoi pensieri. 

«Pace», fu la sua unica risposta, con tono però più dolce, prima di aggiungere: «E spero che possa trovarla anche tu».

Bridget non rivelò che faticava a pensare di poter trovare la pace, di poter di nuovo essere felice anche senza Lily, come decise di non ribadire ciò che per lei era la verità.

«E sei pronto ad accogliere tutto ciò che ci aspetterà?», chiese invece, cercando di capire con tale domanda se anche lui provasse i suoi stessi sentimenti: «Anche se potrebbe non essere ciò che desideri?».

Le probabilità che fosse Lily erano alte quanto quelle che non lo fosse, perciò era logico poter pensare ciò. 

Nick si prese qualche istante, vagliando perfino l'ipotesi di mentire, ma alla fine optò per la sincerità: «Non sono pronto, in nessuno dei casi».

Si voltò a fissarla in tempo per osservare tutta la sua espressione scettica: «Che c'è? Non mi credi?».

«Non fai altro che dire che speri che tutto finisca, che vuoi che quel corpo sia il suo... Ovvio che non ti credo».

Nick tornò a guardare la strada, di nuovo di cattivo umore, ma non riuscire a trattenersi: «Credi che mi metterei a ballare sulla tomba di nostra figlia? Pensi che farei festa?».

Non riuscì a nascondere il disgusto, né tanto meno lo stupore, e quasi si soffocò per quanto fu difficile pronunciare quelle parole.

Bridget ebbe un brivido solo al sentir pronunciare la parola "tomba".

«Bé, forse no... ma tornerai a casa e ti sposerai. Se quei resti sono di nostra figlia, tu tornerai a casa e ti sposerai. Lo farai prima o dopo il funerale?».

Let her goWhere stories live. Discover now