Capitolo 27

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"Possa la strada sollevarsi per incontrarti.
Possa il vento stare sempre alle tue spalle.
Possa il sole splendere caldo sul tuo viso.
E la pioggia cadere leggera sui tuoi campi.
E finchè ci incontriamo di nuovo, possa Dio tenerti nel palmo della sua mano!"

Antica benedizione irlandese

Hayden, Idaho, 2003

L'estate stava iniziando e, come tutti gli anni, Tom Mastrani aveva deciso di fare una rimpatriata di famiglia per una barbecue. Era più forte di lui, non poteva farne a meno. E sembrava sempre l'unico che attendeva quel periodo dell'anno con gioia e trepidazione.

L'unico a parte Lily che, come tutte le bambina, adorava poter passare più tempo all'aria aperta e sotto il sole. Ma lei amava anche l'inverno grazie alla neve, la primavera per via dei fiori e l'autunno perché le piaceva osservare le foglie cadere degli altri. 

Insomma non faceva testo. 

Ma per Bridget era sempre molto bello vederla rincorrere farfalle all'interno del cortile dei suoi nonni, ridendo allegra e spensierata. 

Nick chiacchierava animatamente con il padre e cercava di farsi cedere lo "scettro del Dio del barbecue", come amava chiamarlo suo padre, ovvero le pinze da piastra. 

«Non è un lavoro facile, Nicolas», esordì lui, usando il nome completo del figlio. Non lo faceva spesso e solo quando riteneva che l'argomento fosse davvero importante. 

«La carne non deve essere né troppo cotta né troppo cruda. Deve essere ben arrostita fuori ma tenera dentro e per dargli sapore devi spennellarla metodicamente e ripetutamente con la salsa. Bisogna starci attenti...».

Non riuscì però a finire il suo lungo discorso da manuale su "Come ideare un buon barbecue", perché il nipote, Luke, gli si avvicinò all'improvviso, lo prese per le spalle e affermò: «Andiamo zio, fatti da parte, ormai sei vecchio. E' il momento di lasciare l'eredità».

Sia lui che Nick scoppiarono a ridere sotto lo sguardo indignato del padre di famiglia che, risoluto, affermò: «Giammai, otterrete la mia eredità solo quando sarò sotto terra, ragazzi. Rassegnatevi».

«Già, e una volta che sarai morto tornerai nel mondo dei vivi solo per tormentarci e costringerci a fare questo stupido barbecue...», affermò il figlio prima che il cugino aggiungesse: «Per poi rompere le palle su come si cuoce una costoletta».

I due ragazzi si allontanarono dalla brace, ridendo e scuotendo la testa mentre Tom riprendeva il controllo del suo regno di proteine. 

Raggiunsero il tavolo dove Bridget e le altre signore stavano chiacchierando, o forse spettegolando, e si unirono a loro, quasi più felici di ascoltare discorsi femminili piuttosto che sorbirsi una filippica da Tom. 

«Avete già deciso come festeggiare il compleanno di Lily quest'anno?», chiese Sandra, non appena vide il figlio sedersi accanto alla moglie. Era solo curiosa ma non sapeva che la domanda avrebbe potuto aprire discussioni. 

«In realtà sì. Ma non saremo in città per quel periodo», iniziò a dire Nick, già euforico all'idea di condividere la decisione che avevano preso qualche settimana prima insieme a Bridget.

Lei si voltò e gli sorrise, stringendo la mano nella sua. 

«Abbiamo deciso di fare un viaggio», furono le sue uniche parole. Sperava di suscitare interesse in loro e in effetti, anche la zia di Nick li fissò, incuriosita più che mai.

«Un viaggio?».

Sandra si fece più vicina, mentre Tamara, fino a quel momento rimasta in disparte, si appoggiò allo schienale della sua sedia e incrociò le braccia, in attesa. 

Let her goWhere stories live. Discover now