𝑸𝑼𝑨𝑻𝑻𝑹𝑶 𝑴𝑼𝑹𝑨

Cap.4

Amare. Cosa voleva dire? Biondo non aveva mai compreso il significato di quel verbo, forse perché non l'aveva mai provato. Delle tante e belle ragazze uscite dalla sua vita, non ce n'era una a cui si fosse affezionato.
Era tutta questione di baci e sesso e divertimento dopo qualche bottiglia di troppo ma il mattino aveva scordato già tutto. Il fatto che Emma occupasse gran parte dei suoi pensieri lo preoccupava. Sapeva anche dove abitava visto che l'ultima volta l'aveva accompagnata con la sua macchina.
Avrebbe potuto invitarla ad uscire, fare una chiacchierata, bere qualcosa insieme. Ma lei stava con Luigi.
Questo dettaglio lo ignorava troppo spesso, ecco perché era preoccupato.

Scorse sul computer i suoi video.
Nell'ultima settimana solo dieci visualizzazioni in più rispetto alla precedente. Chiuse il pc. I risultati erano deludenti ma lui non avrebbe mollato la sua musica. Credeva in quello che faceva, sarebbe presto andato nello studio di Giammarco a registrare un nuovo pezzo e a pubblicarlo. Era un novellino. La gente non lo conosceva ancora, solo lavorando sodo avrebbe potuto conquistare il loro sostegno.

Indossò la sua divisa da basket e prese la palla. Verso sera era arrivato a circa cinquecento canestri. Il sudore gli bagnava la fronte, si sedette sfinito a  con le braccia che avvolgevano le ginocchia. Il cellulare squillò. Un messaggio in uscita.

Gigi
Ti aspettiamo a casa mia. Avrai bella compagnia.

Sorrise leggendo quelle righe.
La buona compagnia di Gigi la conosceva, si trattava di ragazze che lavoravano nello strip club dello zio.
Biondo pensò che forse divertirsi con loro gli avrebbe fatto scordare Emma, difatti accettò l'invito.
Dopo una doccia veloce, essersi rasato e vestito, scelse la moto per uscire.

A casa di Gigi c'era già la musica a palla. Sembrava una discoteca.
I divani erano posizionati agli angoli delle mura poiché in mezzo si esibivano le ragazze.
Appena arrivò, Gigi gli passò un bicchierino. Lo bevve tutto d'un fiato.
La gola andò in fiamme ma rifiutò l'acqua ghiacciata che gli offrì Gigi.

-Un altro?- annuì. Voleva sballarsi, era da parecchio che non si ubriacava.
Solitamente questo accadeva solo alle feste di Gigi che avvenivano molto raramente.

Si sdraiò sul divano e bastarono pochi istanti prima che la vista si offuscasse e la stanza iniziasse a vorticare come se fosse su una giostra. Si stropicciò le palpebre mentre due ragazze seminude facevano il loro ingresso muovendosi a ritmo con la musica.

Ad un certo punto una afferrò la mano di Gigi e lo invitò a ballare.
Si strusciava contro lui come una pantera. La poca lucidità di Biondo gli ricordò quanto quel gesto fosse sbagliato poiché l'amico era impegnato. Si alzò barcollando.

-Lascialo, lui ha la ragazza- s'intromise, facendo segno di sloggiare alla ragazza che subito obbedì.

-Fatti i cazzi tuoi! Sei tutto fatto e dici stronzate!- lo rimproverò Gigi, tranquillizzando la giovane.

-Emma come ci reserà? È una brava ragaza...-  continuò Biondo, biascicando.

-Non lo saprà e tu non ti azzarderai a dirglielo. Oggi sono single- ribatté tornando a ballare. Un'altra tipa gli prese la mano, invitandolo a ballare.
Lui però non riusciva a reggersi in piedi. Gigi ordinò alla femmina di portarlo sopra, in camera da letto.

Mise un braccio sotto il suo, e uno se lo mise sulla spalla per sostenerlo.
Fecero le scale un po' alla volta e alla fine lo aiutò a spogliarsi. Biondo la lasciò fare.

-Sei bello- sussurrò al suo orecchio.
Il ragazzo gli strinse la mano.
Trattenne il fiato mentre prese a baciargli il collo, scendendo sempre più giù. Le strappò i vestiti, acconsentendo alla sua volontà mentre la luce della lampada proiettava sul muro l'ombra di due corpi avvinghiati. Due corpi che stavano facendo l'amore senza amarsi.

Ehilà!
Come state? Piaciuto questo capitolo? Biondo è molto dolce, lo stesso non si può dire di Gigi...
Comunque ho deciso di chiamare la storia Quattro mura, che ne dite?
Poi capirete perché.
Continuate a supportarmi e a consigliare la storia se vi sta piacendo.
Ci tengo molto.
Mya❤