Cap.23

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Si diresse all'indirizzo segnato su un foglietto di carta. Era parecchio ansioso, cosa che accadeva di rado.
Prese una sigaretta dal pacchetto e se la mise in bocca. Lui fumava soltanto quando era nervoso.

-Simone Baldasseroni?- chiese una voce da uomo.

-In carne ed ossa Mister- tentò di fare lo sbruffone. L'uomo che aveva dei radi capelli tirati all'indietro fumò con lui, per poi accompagnarlo nel suo studio, all'interno di un elevato edificio.

-Sono rimasto colpito dalla freschezza dei suoi video rap che sicuramente potrebbe interessare agli adolescenti...-

-La mia musica non è rap, io non faccio rap, io faccio R&B- lo corresse tirandosela per il fatto che pochi conoscessero quel genere.

-Ah si? Meglio ancora allora, c'è bisogno di qualcosa di nuovo. Di rappers ne escono fuori uno al giorno, ormai siamo stufi- contorse il naso e gli piazzò davanti un modulo.

-Cos'è?- chiese Biondo meravigliato.

-Un contratto discografico. Lo legga-

-Ma... Lei non ha visto nemmeno come canto dal vivo, non ha materiali per valutarmi- il signore fece una smorfia susseguita da una risatina.

-I numeri di Youtube parlano chiaro- replicò girando verso lui il computer.
Cliccò play e partì il video di Roof Garden, girato all'epoca con Luigi e Giammarco e la troupe del video.
Biondo serrò gli occhi per vedere il numero gigante che si espandeva sotto il video.

-Centomila? Sul serio?- non apriva internet da una vita e ricordava che le ultime volte in cui l'aveva fatto ne erano meno della metà della metà e all'infinito.

-Abbiamo potuto fare un piccolo sponsor, era un esperimento per vedere se piacevi e questo è il risultato. Ora, sta con noi?- l'uomo gli tese la mano e Biondo tentennò inizialmente ma poi la strinse forte.

Compilò a penna il contratto e firmò per esteso. La sua carriera da cantante sarebbe presto iniziata per cui aveva i nervi a fior di pelle.

Tornò a casa che era notte, i fari proiettavano luce di fronte l'abitacolo.
Biondo notò una macchia in lontananza, accovacciata sull'erba tagliata. Prese la torcia e andò a controllare, spegnendo l'auto.

Si mosse lentamente ma a pochi passa da essa si accorse che si trattava di lei, Emma, era tornata.

-Biondo? Biondo!- gli corse in contro e si allacciò con le gambe alla sua vita, baciandogli il collo più e più volte.

-Ma che...-

-Mi sei mancato. Perdonami, davvero, io ti amo, voglio stare con te. Io voglio essere tua per sempre- ammise con le lacrime agli occhi. Lui gli accarezzò i capelli e la cullò dolcemente.
Non le chiese tante spiegazioni perché non voleva rovinare quel momento.
Forse la vita l'aveva premiato dopo tanti brutti episodi.
Forse era il momento del suo riscatto personale.
La musica era tornata da lui, e la ragazza che amava era tra le sue braccia. Cosa poteva chiedere di più?

Lasciò un foglio per avvisare la madre che sarebbe tornato a vivere solo perché Emma era ritornata ma che sarebbe stato un figlio più presente, e un fratello migliore per Sara. Aggiunse vi amo in stampatello, e lo appoggiò sotto la porta, fuggendo in macchina con la sua principessa perduta e ritrovata.

Ciao!
Che ne dite? Biondo ha tutto quello che desiderava ma adesso?
Emma lo seguirà in ogni sua scelta?
La sua carriera lo ostacolerà?
A presto con il nuovo.
Baci.
Mya❤

𝑸𝑼𝑨𝑻𝑻𝑹𝑶 𝑴𝑼𝑹𝑨Donde viven las historias. Descúbrelo ahora