Cap.29

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-Emma! Emma!- Biondo chiese in giro se avessero visto una ragazza con i capelli color miele e dove si fosse diretta. Nessuno pareva essersene accorto. Girò le quinte, entrò nei camerini. Sembrava essersi dissolta nel nulla in una una nube di fumo.

Lo odiava, adesso ne era certo. L'aveva ferita a morte, l'aveva messa sotto il suo lavoro. Un lavoro che non lo metteva in risalto, mostrando alla gente lati che non gli appartenevano.

Cercò in lungo e in largo ma di lei non c'era traccia. Si sedette su un marciapiede con la testa tra le mani, disperato.

Biondo dormì poco, nonostante il giorno dopo avesse affrontato un nuovo concerto davanti a migliaia di fans, lui non si era preparato per niente. La sua manager gli aveva mandato una lista di canzoni su cui preparare delle cover ma aveva buttato il foglio in un cestino dopo averlo brutalmente accartocciato.

-Non tornerà da me, cosa mi è saltato in mente?- accusò il suo riflesso mentre una lacrima salata scendeva e si posava all'angolo delle labbra.

Si voltò su un fianco, mettendosi in una posizione di difesa, con le gambe al petto. Non era più il cacciatore, lui si sentiva una preda.
Adesso che Emma l'aveva abbandonato sarebbe stato abbattuto in fretta.

𝑸𝑼𝑨𝑻𝑻𝑹𝑶 𝑴𝑼𝑹𝑨Where stories live. Discover now