Cap.16

639 29 3
                                    

Emma avvertì un peso sulla coscia, qualcosa di caldo che andava su e giù.
Sporse il braccio e percepì la presa ferrea di Luigi, quindi sobbalzò via ma le manette la tenevano legata alle sbarre del letto.

-Volevi fuggire piccola, non lo permetterò- la avvertì Luigi, seduto all'altra estremità.

-Ti prego, non farmi del male- lo implorò Emma mentre la paura iniziava ad assalirla.

-Questo dipende da te-

-In che senso?- chiese spostando i capelli appiccicati al viso.

-Te lo spiego subito...-  deglutì rumorosamente. Gigi le passò un bicchiere d'acqua e lei bevve in fretta.
Le sue luride mani si spostarono sui suoi capelli, strinsero forte. L'aveva in pugno e l'unico modo per uscire da quella topaia era acconsentire a tutto ciò che chiedeva. A denti stretti sussurrò una breve preghiera, prima che lui potesse agguantarla.

                              ******

-Te ne vai?- Martina osservò Biondo raccogliere le sue cose da terra e infilarle all'interno di uno zainetto. Si fermò un attimo per grattarsi la nuca. Le ferite stavano guarendo e il merito era tutto di quella ragazza che si era presa cura di lui.

-Prima ti devo ringraziare e poi se non ti dispiace, avrei bisogno di un passaggio a casa. -

Chiuse la portiera dell'auto e nel mettere piede in giardino riaffiorò il ricordo delle botte che quella notte gli avevano inferto a tradimento, Gigi e il suo scagnozzo. Diede un pugno all'intonaco ma poi si disse di stare calmo. Doveva semplicemente affrontarlo e riprendersi Emma che non vedeva da giorni.

La casa di Giammarco aveva porte e finestre sbarrate. Biondo suonò al campanello ma nessuno rispose. Una donna anziana al primo piano lo notò e scese i gradini, andandogli in contro.

-Cerca il ragazzo che abita sopra me?-

-Si, Giammarco Scala- la donna squadrò un attimo Biondo, forse per capire se si trattasse di un volto nuovo o un conoscente.

-Tu sei il suo amico?-

-Esattamente-

-Io non vorrei allarmarti ma è da giorni che non si vede da queste parti.
L' ultima volta stava con quel Gigi, parlavano di un posto sicuro dove portare il corpo di una ragazza. Io ero di sopra a chiudere le tende e li sentii bisbigliare- Biondo sgranò gli occhi impaurito.

-Non hanno detto dove erano diretti...?- l'anziana parve pensarci su.

-Credo parlassero di un capannone, si, un luogo in aperta campagna. Ma dove va...?-

Biondo corse più in fretta che poté. Aveva appreso che Gigi e Giammarco avevano raggiunto il culmine.
Come non si era reso conto della loro follia durante tutti quegli anni?
Ne avevano passate di tutti i colori eppure la loro amicizia pareva indistruttibile. Con l'arrivo di Emma le cose erano cambiate, avevano mostrato la loro vera natura.
Biondo si dannò per essere stato con le mani nelle tasche buona parte del tempo. Era acciaccato e con dolori ai muscoli per via delle botte. Probabilmente non avrebbe potuto fare molto ma almeno provarci.
La vita di Emma era in pericolo e se le fosse accaduto qualcosa non se lo sarebbe mai perdonato.

Con il fiato corto e il cuore a mille diede una spallata alla porta per buttarla giù poiché era chiusa a chiave. Sul luogo non c'era nessuno, soltanto un letto disfatto e un vassoio con un bicchiere di vetro.

Tornando a casa sconfitto ma pronto a denunciare la scomparsa di Emma, Biondo trovò un biglietto attaccato al muro. Conosceva quella calligrafia perfetta. Era della ragazza che amava.

Sono partita per Malta con Luigi.
Non venirmi a cercare.
Emma.

Salve!
Secondo voi nel prossimo capitolo cosa accadrà? Emma e Biondo si riappacificheranno finalmente? O Luigi l'avrà vinta?
Vi consiglio di non scoraggiarvi perché prossimamente avremo finalmente delle belle notizie! Lascio a voi immaginare quali!
Un bacio😘
Mya❤

𝑸𝑼𝑨𝑻𝑻𝑹𝑶 𝑴𝑼𝑹𝑨Tempat cerita menjadi hidup. Temukan sekarang