Cap.10

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Giammarco l'aveva tradito e Biondo aveva trascorso l'intera giornata a rimuginare su come tirare in ballo l'argomento. Non poteva tacere, doveva sapere la verità e ascoltarla dalla bocca di Giam. Prese le chiavi della moto e partì a tutto gas.

A casa dell'amico c'era anche Gigi, quindi niente conversazione. Appena lo videro si scoccarono delle occhiate complici. Il ragazzo capì che non lo volevano attorno.

-Come mai questa visita improvvisa? Mi pare che non fossero previsti incontri per oggi...- commentò Luigi mettendosi in bocca una sigaretta.

-Dovevo parlare con Giammarco ma lasciamo stare, sarà per un'altra volta- Biondo si voltò sulla soglia e avanzò per uscire ma Luigi lo bloccò per il braccio.

-Non puoi farlo se ci sto io?- lo provocò. Biondo deglutì e tornò indietro.

-Avrete le vostre cose di cui discutere- gli angoli della bocca di Gigi si sollevarono formando una curva insolita.

-Scherzi? Abbiamo sempre fatto le cose in tre e te ne esci con questa stronzata?!- seguì una risata da parte di Giammarco che ricevette un'aspra occhiataccia dallo stesso Biondo.
Cosa avrebbe potuto replicare? Era stato messo con le spalle al muro, quasi il suo amico avesse intuito qualcosa e volesse proteggersi.

Il cellulare di Biondo prese a squillare. Gli altri due ragazzi seguivano curiosi ogni sua mossa.

-Arrivo subito, ragazzi devo andare- spiegò non fremendo dal volersela svignare.

-Ci lasci così? Abbiamo capito, si tratta della sbandata che hai preso, per questo sei tanto strano ultimamente- Gigi spense il mozzicone nel posacenere e si avvicinò al suo orecchio.

-Non ti affezionare, le femmine portano solo guai- gli consigliò prima di dargli due pacche sulla schiena.

Biondo chiuse la cintura ma mentre stava per prendere la maglietta Martina lo afferrò da dietro e spinse sul letto. Montò a cavalcioni su di lui e tracciò di baci il contorno della sua mascella.

-Basta, abbiamo finito- gli ricordò mentre tentava di togliersela di dosso.

-Ancora- supplicò mentre gli slacciava la cintura.

-No, Martina, no- la spinse via con la mano e si alzò dal letto risistemando i pantaloni.

-Se te ne vai dirò tutto a Luigi. Noi abbiamo fatto un patto o devo ricordartelo?- lo accusò. Lui la odiò più di quell'infame di Giammarco.

-Mi stai minacciando?- chiese incredulo.

-No, ti rinfresco la memoria. Luigi è un ragazzo molto possessivo, ti ha raccontato di quella volta in cui spaccò il setto nasale a un tipo solo perché aveva guardato la sua ragazza di allora?- disse, prima di leccarsi il labbro.

-No e non mi interessa, sono affari suoi- ribatté Biondo, finendo di vestirsi.

-Invece dovrebbe, adesso tu rientri nei suoi affari e credimi sei come un bastone tra le ruote di un carro per lui. Sarebbe un peccato rovinare questo bel faccino da angioletto che hai- lo accarezzò dolcemente e avvicinò il viso al suo.

-Che vuoi da me? Non è solo sesso, cosa ci ricavi andando a letto con me?- la ragazza rise buttando la testa all'indietro.

-Sciocchino, cosa potrei ricavarci secondo te? Tu mi piaci e non lo nascondo, se ti avessi in un altro modo come quella ragazza ha te...- Biondo reagì passivamente. Decise di accontentarla non solo per non essere scoperto ma anche perché sapeva come ci si sentiva nell'amare alla follia qualcuno e non poterlo avere.

Alle dieci e mezza si recò nuovamente da Giammarco, quella faccenda doveva essere risolta ma non lo trovò in casa. Quando tornò alla sua moto vide tra i cespugli un movimento sospetto, avanzò e prima che potesse acciuffarlo, Giammarco corse via.
Biondo lo inseguì con la moto, lo afferrò per il bordo della maglietta facendolo cadere a terra.

-Perché hai cancellato le foto? Io mi fidavo di te!- gli urlò contro mentre quest'ultimo cercava di rialzarsi tossicchiando.

-Io... non voglio che litighiate, voi siete gli unici amici che ho, non potete separarvi per una stupida ragazza!-

-Non osare chiamarla in questo modo!- gli intimò, prendendolo per il colletto.

-Vuoi farmi del male? Davvero? Picchiami pure! L'infame sei tu non io. Tu hai tradito i tuoi amici che ti hanno voluto bene da una vita- Biondo respirava affannosamente. Aveva il pugno a mezz'aria nell'atto di colpirlo. Voleva prenderlo a botte fino a fargli uscire il sangue. Era un pensiero spietato che solo una persona pazza d'amore avrebbe potuto compiere. Poi però pensò ai bei tempi in cui si divertivano sulle rampe con gli skate, alle partite di basket, ai giorni in cui bigiavano la scuola insieme. Doveva porre fine a tutto questo? Lo lasciò andare senza proferire parola e s'incamminò verso la moto con gli occhi pieni di lacrime.
Lui non era come loro, lui non poteva alzare le mani perché la verità era che lui gli voleva ancora bene nonostante il suo tradimento.

Ciao a tutti!
Biondo ha un cuore d'oro che i suoi amici possono solo immaginare di avere. Che ne pensate? Nel prossimo capitolo che pubblicherò lunedì Emma e Biondo si avvicineranno ancora per recuperare il tempo perso separati. Secondo voi che accadrà? Emma sceglierà Biondo o Luigi?
Un bacio,
Mya💗

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