Morto tra crude realtà e beate illusioni

19 6 3
                                    

Nella seconda guerra mondiale, in una città di nome Vistros ci fu un bombardamento, quello che la distrusse completamente. Adesso quella città è ridotta ad un cumulo di macerie ma in quelle macerie si nascondeva un ragazzo, rattristato per la morte delle sua famiglia, tutti morti nel bombardamento. Appena questo ragazzo si risvegliò cercò disperato la sua famiglia... O meglio i loro corpi morti. Oramai lui non vuole andare via da quelle macerie, come poteva? La sua città natale, piena di bei ricordi, amati ricordi: tutti i bei momenti passati con la sua famiglia, i suoi amici dell'infanzia... Un passato troppo bello per poter andare avanti... Lui non pensava ad altro che a quelle giornate scherzose e divertenti, oramai le sognava ogni notte e ogni mattina si risvegliava con le lacrime sul viso. A volte andava a trovare il posto dove aveva seppellito i suoi, oramai era passato un anno, lui era diventato troppo magro se non avesse trovato qualcosa da mangiare sarebbe morto... ma in fondo non gli importava più. Anche se fosse sopravvissuto non avrebbe mai accettato quella cruda realtà, così piccolo per vedere la morte ma cosi scaltro da accettarla. Non aveva paura della morte, avrebbe pensato che se fosse morto magari avrebbe raggiunto la sua famiglia, magari chissà lo stavano aspettando in paradiso... Ma a volte aveva smesso di credere anche nelle storie a lieto fine.

Quando oramai arrivato alla resa... Stremato e sfinito guardo ancora una volta il cielo, quella distesa di nuvole nere da cui a volte si intravedevano esplosioni e borbandamenti, non vedeva un cielo azzurro da un po, si accasciò vicino alla tomba dei suoi familiari e si addormentò. Molti dicono che sogno i suoi genitori che lo guardavano e lui, sfinito, piangere a dirotto che correva verso i suoi. Quella notte dell'anno 1945 quel ragazzo morì, non si sa se morto di freddo, di fame o di malattia ma quando lo ritrovarono videro che sul suo viso si trovavano due lacrime pendenti dagli occhi con un sorriso smisurato... Molti pensano che dorma ancora beato nel suo sogno chissà.

Diario CondivisoWhere stories live. Discover now