Gli inverni che passavano dalla morte di mia madre furono i piu freddi e sapevo che sarebbe continuato così. L'inverno che mi colpi di più era nel periodo della sua morte, quell'inverno nevicò. Non potrò mai dimenticarmelo. Tutto sembrava così bello ma anche così... malinconico, mi ricordo che dormivo sotto un piumone gigantesco arancione, mi sembrava che sotto quel piumone potevo essere al sicuro dalle mie incertezze e paranoie. Qualsiasi cosa che vedevo mi sembrava molto piu grigio, forse perché il cielo era nuvoloso ogni mattina o forse perche ho iniziato a vedere per la prima volta tutto in bianco e nero. Gli ultimi giorni di vita di mia madre mi ricordo che furono i più piovosi, passavo ore dentro la macchina che si trovava fuori dall'ospedale a guardare come la pioggia cadesse sul finestrino dall'interno appannato. Guardavo quelle gocce d'acqua scendere su un finestrino fino al giorno in cui ho visto lacrime di tristezza scendere sul volto di tutti quelli che un tempo ritenevo una famiglia, ora quelle persone sono oramai quasi tutte morte. Quella stessa notte che mia madre morì, la sognai, sembrava ritornata per passare un ultima notte con me, sul divano a guardare la tv, in quel momento nel sogno piangevo sapendo che non l'avrei mai piu rivista ma quella notte sembrava che quando mi addormentai mi diede un bacio sulla fronte, e quella notte con mille rimpianti la passai con un ricordo di un bacio sulla fronte fantasma.
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Diario Condiviso
Short StoryDiario dei pensieri di una fottuta persona che non riesce a capire se stesso Un modo per esprimere ciò che a voce non si udirebbe
