Oramai era passato gia un po da quando mi mettevo su quel grattacielo distrutto.
Ogni volta che ci salivo ne valeva sempre la pena. Era l'unico posto dove mi sentivo... A casa. Lassù mi sentivo libero da quel paesaggio distrutto e cupo:
Edifici distrutti e crepe nel terreno causati dai troppi bombardamenti, sembrava di vedere la fine del mondo. Andavo là non solo per il paesaggio, li tenevo i miei oggetti piu cari, gli oggetti durati una vita, quelli che non potrò mai perdere perché oramai sono sicuro che fanno parte di me...
Ogni volta che salivo li sopra aprivo una specie di pianola per bambini, nonostante sia stupida si riuscivano a comporre note e a fare canzoni che un normale artista non avrebbe neanche mai immaginato. Il tutto mi rendeva così triste... Vedere quel mondo distrutto da mille sbagli, tutta colpa degli esseri umani. Perciò voglio scomparire pensare che sono uno di loro mi fa sentire una merda. Il solo pensiero di poter provare rancore mi mangia dall'interno e mi fa sentire sempre piu inutile.
Oramai il sole e la luna non si vedevano piu per via di quelle nubi nere, restavo ore ad osservare il paesaggio e a creare canzoni che portavano tempeste dentro me, ogni melodia era appositamente creata per toccare la nota piu alta, quella che ti fa sentire sospeso su un filo tanto sottile. Passati gli anni qua su ho gia capito che nessuno verrà a trovarmi, chi deve farsi tutti quei piani a piedi? Ne sono piu di 100 piani e nessuno è mai riuscito a salire fino in cima da me.
Ho creato una nuova melodia, per sentirla dovete aprire bene le orecchie, per quanto sia soave da quassù si sente poco... purtroppo non sono abbastanza forte da far sentire a tutti melodie incantate su dolci note malinconiche, non tutti si sforzano ad ascoltare e non tutti guardano verso l'alto.
Guardatemi voi che alzate lo sguardo sono fuori da questa realtà, per vedermi dovete guardare oltre le stelle, salire sempre piú su fino a vedere anche fievoli arcobaleni nello spazio, cercate di espandere quell'orizzonte che per quanto puo essere lontano i vostri occhi posso sempre guardare oltre... Basta soltanto aprirli.
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Diario Condiviso
Short StoryDiario dei pensieri di una fottuta persona che non riesce a capire se stesso Un modo per esprimere ciò che a voce non si udirebbe
