Un viaggio a base zero

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Mettiamo il caso che tu dovessi tornare nel bosco in cui ti ci perdevi. Quel bosco che di notte ti faceva tanta paura ma allo splendere del sole ti innamoravi. Ne varrebbe la pena? E se non ti ci trovi più bene? Che ne sai se arrampicarti su quegli alberi adesso ti farebbe paura. E se poi non sai come scendere? Forse per questo hai deciso di uscire dal bosco? Ti eri arrampicata su quegli alberi tanto tempo fa, non è vero? E quando lo hai lasciato quel posto per te tanto magico ti eri detta fra te e TE: "Sono convinta di poter vedere altri orizzonti e nuovi tramonti". Cosi hai fatto quel passo, e non hai deciso di tornare subito indietro, no... hai iniziato a camminare, hai preso pianure e aggirato montagne, hai visto cascate e hai visto il tramonto da altri alberi. Non ti sei accorta però che al vecchio bosco servisse qualcuno che lo proteggesse dagli incendi. Così, mentre tu affrontavi la tua paura del buio, il fuoco assalliva prima la terra e i cespugli, arrivava a bruciare gli alberi e alla fine sono rimasti quei pochi animali feriti, finché il fuoco ha smesso di ardere. Fin da subito credo che una domanda te la sei fatta, ma del tuo bosco non pensavi sarebbe mai cambiato qualcosa, così sei arrivata in città, hai affrontato gli animali più pericolosi: le persone. E ti sei ritrovata ad essere come loro. Hai iniziato a vivere come loro, guardare e ascoltare ciò che le parole di altri ti volevano far vedere, hai iniziato ad ascoltare i consigli di un padre e vedere con gli occhi di una madre, finché non hai spento la tv e sei andata a dormire. 2 settimane di un sonno ristoratore,questo serve alle persone. Che dolore... il bosco tanto amato ora ha iniziato ad avere tronchi più robusti ma lisci, la terra su cui disegnavi ora è piena di fango, le gocce rimaste su quelle poche foglie ora cadono per terra e danno di nuovo vita a ciò che prima era morto.

Mettiamo il caso che ora perderti ti fa paura, la città forse sarà troppo grande ed è piena di quelle persone che ora inizi a vedere "grigie" e, finalmente, ti sei domandata: "perché ho fatto il primo passo se non volevo andarmene?" Così sei tornata sulle tue orme, perdendo per la strada la scarpetta che ti avevano regalato, si iniziava a sciogliere pure il mascara per coprire le imperfezioni, si sono stracciati gli abiti che ti hanno rifilato e sei ritornata lì. Dove tutto era iniziato e tu, come quando sei partita eri sempre a mani vuote. Adesso il bosco non ti lascia entrare, non perché non vuole, ma per evitare incendi, visto che eri tu a spegnerli tanto tempo fa, ora ha dei rovi e non più quelle soffici foglie, molti degli alberi che vedi all'esterno sono secchi, ma ammettilo hai voluto sbirciare in qualche modo per vedere che all'interno c'erano alberi più rigorosi di prima. Purtroppo il bosco ha chiuso il suo vecchio sentiero, ma la possibilità di aprirne un altro c'era: bastava fare come avevi fatto la prima volta, magari avresti riniziato anche a parlare con gli alberi secchi e spogli.

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