Diario Condiviso

ME NE VADO VIA

Ok, vi dirò la verità, vi dirò la verità, non vivo con i sensi di colpa, non vivo provandoli. Sono un odore nauseante sotto le narici, come quando raccogli la merda di cane dal prato. E quante volte per colpa sua sono voluto diventar un insetto, cercando di farmi piacere quella merda sotto al naso. Ma non riesco, non sono così meschino, non sono così pusillanime, io non riesco a guardare in faccia alle persone provandolo, è per questo che la mia anima si taglia. È per questo che la mia anima si taglia. Con quale meschinità vivete voi in questo dispiacere? Siate sinceri con voi stessi, io non so essere il contrario. È da giorni che non riesco a dire alla mia madre biologica quanto mi faccia schifo essere ancora attaccato al suo cordone ombelicale, più provo a tagliarlo più lei né cerca rimedio, ma come si fa a cucire ogni taglio inferto? Ve lo dico io, con la meschinità delle parole. Si, proprio con quelle si cerca di tessere qualcosa di abominevole. Ora ho tagliato il cordone e l'ho fatto senza parole, e ora il senso di colpa mi assale! Ma come si fa a vivere così? Ora basta, glielo dico quanto mi fa schifo, l'organo ormai marcisce e io non né sono più soggetto, più che soggetto non voglio esserne più oggetto di nutrimento. Mi sono rinsecchito con quel organo di nutrimento. Ora basta, le parole non mi piacciono, ora ho già preso un coltello in mano e ho inciso sulla porta "ME NE VADO VIA". Perché qui, io non vi appartengo più.