Su un isolotto tra la Terra e la Luna ci fu un ragazzo. Appena scoppiava una tempesta di vetri taglienti lo avvolgeva e li si trasformava in mille identità diverse ognuno con una sua caratteristica, ognuno ad un suo modo di essere: il demone, la parte più buia di lui, o la sua parte più apatica, senza emozioni... altre avevano migliaia di aspetti diversi chi con uno sguardo depresso e chi con uno sguardo distrutto, chi stava bene e chi rideva senza un perche. Ma un giorno arrivo una sottospecie di angelo dalla luna. O almeno a primo impatto sembrava un angelo. Non molto dopo lui vide mille sfaccettature diverse di quel dolce angelo solo quando si rese conto di stare nella tempesta che avevamo creato insieme, una specie di scia distruttiva li avvolgeva. Quei frammenti riflettevano migliaia di ricordi, orrendi ricordi a quanto pare. Solo loro due riuscivano a ricordare i primi sorrisi quando quell'angelo tanto stanco ha deciso di sedersi accanto a lui e condividere insieme mille dolori che saranno incisi sulla sabbia di quell'isolotto mentre il piacere veniva inciso nei loro cuori, ogni minima carezza venne salvata e custodita nei loro mille cuori. adesso guardano dall'alto quel grande pianeta che li fa sentire cosi piccoli ma cosi pieni di caos dentro... Fottuto caos.
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Diario Condiviso
Short StoryDiario dei pensieri di una fottuta persona che non riesce a capire se stesso Un modo per esprimere ciò che a voce non si udirebbe
