Ventinove

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Torino, 26 luglio 2017

Cosa mi manca in questo momento della mia vita? Vivo a Torino, nella città dei miei sogni con mio padre, la persona più importante della mia vita. Mi mancano quattro esami per laurearmi finalmente, sto con il ragazzo dei miei sogni, che è un calciatore della Juventus bello come il sole. 

Cosa mi manca?

Mi manca il suo corpo, mi mancano i suoi baci, mi mancano le sue braccia attorno al mio busto e le sue mani a contatto con la mia pelle. Mi mancano le sue attenzioni, i suoi complimenti, il suo sorriso a 32 denti e i suoi occhi. I suoi occhi verdi come il mare. In questi giorni ho realizzato che non posso vivere senza guardare i suoi occhi, senza quelle iridi verdi io non ci so proprio stare. O forse non voglio.


Chat Whatsapp tra Olivia e Federico

Olivia: Fede, possiamo vederci?

Federico: Quando vuoi, bimba

Olivia: Monte dei Cappuccini, tra mezz'ora?

Federico: Va bene, bimba


Bimba. Di solito odio questo nomignolo, perchè non dimostro l'età che ho e tutti mi considerano una bambina. Ma detto da Federico, è il soprannome più bello che potesse darmi. E' come se fosse una dimostrazione del fatto che sono la sua bimba, la sua piccola, il suo piccolo tesoro da preservare con cura. E questo non può che farmi sorridere come un'adolescente alle prese con la prima cotta.

***

Sono al Monte dei Cappuccini, sono seduta sul muretto e aspetto Federico per poter chiarire una volta per tutte la nostra situazione. Che poi non c'è niente da chiarire, il problema sono i miei subbi amletici sulla sua ex storica: Veronica.

Alzo la testa di scatto quando un mazzo di rose rosse si palesa davanti a me.

E' un pazzo.

Sì, ma lo ami.

Grazie coscienza per intervenire nei momenti meno opportuni.

"Hey, atleta" lo saluto.

"Ciao, bellissima."

E giuro che a queste parole mi sono già sciolta.

"34 rose" dice semplicemente, mentre io scuoto la testa pensando che nessuno mi aveva mai regalato un mazzo di rose in tutta la mia vita "34 rose perchè sono 34 giorni dal nostro incontro in centro, ti ricordi?"

"Più che un incontro è stato uno scontro, perchè mi hai asfaltata" scoppio a ridere mordendomi il labbro inferiore, prendendo in mano il mazzo di rose e sentendone il profumo. "Comunque grazie, sono bellissime" sussurro, con le guance a fuoco per l'emozione.

"Bellissime come te" mi prende per mano e ne bacia il dorso, come un vero galantuomo.

"Fede, voglio chiederti scusa. Per tutto quello che è successo l'altro giorno, non dovevo allontanarti, anzi dovevo parlare con te ma sai che sono più testarda di un mulo, perciò ci metto un po' a mettere da parte l'orgoglio e fare la cosa giusta" alzo lo sguardo verso di lui, in piedi davanti a me, mentre stringo al petto i fiori che mi ha regalato.

"Bimba, è tutto okay, davvero. Ma voglio sapere che ti è successo, lo sai che a me puoi dire tutto" mi accarezza le guance con le dita mentre ci incamminiamo lungo la passeggiata panoramica.

Fino alla fine || Federico Bernardeschi || [IN REVISIONE 👩🏼‍💻]Where stories live. Discover now