Trentacinque

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Torino, 10 agosto 2017

"Amore, svegliati, è tardi."

Che bello essere svegliati dalla voce di Federico che dice quella bellissima parola, del tutto nuova per me: amore.

Ancora non riesco a credere a quello che ci è successo. In pochissimo tempo siamo diventati tutto l'uno per l'altra. Non ho mai provato niente del genere per nessuno. A essere sinceri non pensavo nemmeno che si potessero provare delle emozioni così forti per un'altra persona. L'ultima volta che sono stata con un ragazzo non mi sentivo assolutamente come con Federico, ma all'epoca pensavo di essere innamorata. Solo il tempo mi ha fatto capire che l'amore è quando non si mette più la propria felicità al primo posto, ma quella dell'altro. Amore è proteggere e combattere insieme qualsiasi nemico, superare qualsiasi ostacolo mano nella mano. Amore è crescere insieme, giorno dopo giorno, imparando nuovi modi per essere felici nella propria bolla di sapone. Amore è fiducia, rispetto e condivisione. Amore è quello che provo quando sento la voce di Federico che mi sveglia la mattina, quando lo guardo negli occhi e sento le farfalle nello stomaco, quando mi bacia e sento la terra mancarmi sotto ai piedi, quando mi stringe tra le braccia e mi difende da qualsiasi pericolo. Federico è la mia casa, il mio posto sicuro, la mia ancora di salvezza. Devo tutto ciò che so sull'amore a lui e siamo ancora all'inizio della nostra avventura. Abbiamo molto da imparare l'uno dell'altra ma non vedo l'ora di farlo. Insieme.

"Non è tardi, vieni qui" biascico con la voce impastata dal sonno e gli occhi ancora chiusi.

"Ti ho preparato la colazione, piccola" sento il materasso abbassarsi a causa del peso di Federico accanto a me. Apro svogliatamente gli occhi e noto con piacere il mio ragazzo con un vassoio in mano, a torso nudo e con i capelli scompigliati. 

Quanto è sexy. 

"La colazione sono i pancake o sei tu?" Ammicco alzando ripetutamente le sopracciglia cercando di provocarlo mentre mi metto a sedere, con la schiena contro i cuscini.

"Come siamo provocanti stamattina" Federico si avvicina a me dopo aver posato il vassoio nella sua metà libera del letto. Stende le braccia ai lati del mio corpo e, mantenendole tese, si sporge verso di me per sfiorare le labbra con le mie.

"Stavo facendo un sogno bellissimo, poi mi sveglio e ti trovo mezzo nudo, che ti aspetti?" Lo guardo negli occhi mordicchiandomi il labbro inferiore. Riuscirò mai a smettere di sentire lo stomaco contrarsi quando siamo così vicini?

"Che stavi sognando?" Mi domanda l'attaccante bianconero. "Hai visto che bello che sono? Questo è grazie a tutti gli addominali che mi fai fare, coach" mi strizza l'occhio prendendo un bicchiere di spremuta d'arancia e bevendone un sorso, mentre aspetta la mia risposta.

"Non posso dirti che ho sognato, altrimenti non si avvera" alzo le spalle, come se stessi dicendo un'ovvietà, allungo un braccio per prendere un pancake e gli do un morso, notando sorprendentemente che non è niente male. "Guarda che ci sto facendo un favore a farti fare un sacco di addominali e pesi, tesoro" gli lascio un bacio sulle labbra continuando a finire il mio pancake ai frutti di bosco.

"Ci?" Alza le sopracciglia, non capendo a cosa mi riferisco.

"Beh, innanzitutto faccio un favore a te perché essere fisicato è il tuo mestiere, ti pagano letteralmente per avere gli addominali, quindi non ti lamentare" faccio una pausa, sorseggiando il succo di frutta al mio gusto preferito: pesca. "E poi faccio un favore a me stessa perché così mi fai piacere sempre di più la visuale" mi lecco le labbra che sanno ancora di pesca senza smettere di guardarlo negli occhi.

Fino alla fine || Federico Bernardeschi || [IN REVISIONE 👩🏼‍💻]On viuen les histories. Descobreix ara