25 | rabbia

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capitolo» 25
Rabbia

Nessuno

"Andrai solo per tre giorni e quando tornerai rivoglio il mio vecchio Jimin, capito?" disse Jungkook a Jimin che annuì e salì in macchina. Si sentiva come se dovesse essere qui, la sua sensazione istintiva gli diceva che la sua presenza era necessaria, ma la sua mente voleva un po' di pace e così decise di stare tre giorni lontano da tutto.




Il viaggio fu super silenzioso, in quanto nessuno aveva iniziato una conversazione. Uno che guardava dritto la strada e l'altro che guarda fuori dalla finestra pensando alla sua vita, "che patetica!" pensò Jimin mentre commentava la propria vita.

»»»

L'auto si fermò al portone della casa branco e Jimin scese dall'auto per primo. Jungkook scese e tirò fuori i bagagli. Jimin si avviò verso il branco con il suo bagaglio che Jungkook chiese di portare, ma la richiesta fu declinata da Jimin dato non voleva l'aiuto di nessuno. "Non devi entrare, torna indietro e mandarmi un messaggio quando arrivi."disse Jimin severamente e jungkook non si oppose mentre borbottó un "okay."





"Jimin, lo sai che ti amo." Disse Jungkook a Jimin che stava per entrare nel branco, ma Jimin non gli disse un "Ti amo anche io". Fece solo una faccia vuota e annuì con la testa per far sapere all'altro che l'aveva sentito, perché ora Jimin trova difficile credere a qualsiasi cosa Jungkook dicesse.



»»»

Jungkook tornò al branco bangtan e parcheggiò la macchina. Entrò e vide una figura sconosciuta con la pelle pallida seduta sul divano con le mani incrociate sul petto e gli occhi che non mostravano altro che rabbia.



Dall'altra parte c'era Namjoon in piedi e Taehyung seduto accanto alla figura sconosciuta. Quello che a Jungkook non piaceva era che la mano dell'uomo sconosciuto era sulla vita piccola e snella del suo compagno.



"Jungkook____" disse Namjoon, ma fu interrotto dallo sconosciuto.



"così tu sei il famoso Jeon Jungkook di cui sto sentendo tanto parlare." disse  lo sconosciuto con gli occhi che sfrecciavano ad ogni azione di Jungkook.


"scusami?!" disse Jungkook confuso.


"Sono Min Yoongi da Daegu." lo sconosciuto si presentò e gli occhi di Jungkook si spalancarono quando sentì il nome. Min Yoongi, uno dei più forti e influenti lupi di Daegu dell'intera Corea del sud. "così Taehyung stava parlando di questo Yoongi." pensò Jungkook e deglutì.



Prima che Jungkook riuscisse a pensare e capire qualcos'altro, il suo collare fu afferrato dallo sconosciuto che non era altro che Min Yoongi.



"come osi ferire il mio Tae?" Yoongi ringhiò di fronte a Jungkook che non osò pronunciare una parola.



Pensó che Yoongi fosse un po' troppo basso, ma di certo il suo coraggio non lo era. Poteva dominare qualsiasi lupo presente nel branco.



"non è_____io ho un compagno." Ragionó Jungkook.





"come cazzo puoi avere un compagno quando il tuo compagno è Taehyung? Mi stai prendendo in giro?" urlò Yoongi.




"No, non lo amo, io amo qualcun altro". disse Jungkook e Yoongi si arrabbió di più.




"Sei stupido o ti comporti come se non sapessi nulla. Tutti i lupi sanno che sono destinati a qualcuno e li accettano con tutto il cuore , ma poi esisti tu, una testa di cazzo, che rifiuta qualcuno come tae. " disse Yoongi e non riuscendo a controllare la sua rabbia, lo prese a pugni davvero forte e fece crollare Jungkook sul pavimento.




"Yoongi hyung, smettila." Taehyung urlò e corse da Jungkook trattenendolo. Jungkook si afferrò la mascella che forse era rotta e le sue labbra sanguinavano.



"ma tae_____"





"So che mi ha ferito hyung, ma picchiarlo non è la soluzione." Taehyung spiegò e si alzò in piedi mentre Namjoon teneva Jungkook. Tirò jungkook in piedi e inizió a portarlo al medico del branco.




"ma taehyung, se lo merita."





"Sì, so che dovrebbe essere picchiato, ma questo non ci porterà alcun vantaggio. Non avrei mai voluto parlare così con te perché so che qualunque cosa tu farai per me sarà la migliore e mi dispiace." Disse Taehyung e Yoongi inghiottì subito l'omega in un abbraccio schiacciante di ossa che fu restituito dall'omega con un sorriso.





Jungkook lo notò dall'angolo dei suoi occhi socchiusi e il suo sangue ribollì di rabbia. Era geloso perché il suo compagno aveva appena sostenuto l'uomo che lo aveva picchiato.

mate;mate [traduzione]Where stories live. Discover now