Una storia incredibile

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Liam's pov

Ero finalmente arrivato in ospedale. Presi in braccio Andrea e corsi dentro.

"Signora McCall!!! Dov'è la signora McCall!"

"Sono qui, che c'è?"

"Ha ingerito candeggina pensando fosse succo di mirtilli"

La signora McCall sapeva. Sapeva quale creatura, in senso buono, era Andrea.

"Ho capito. Maria, 50ml di morfina, camera 312!!"

Andrea's pov

Anche se ero svenuta, riuscivo a sentire tutto quello che succedeva intorno a me.

E, persino in ospedale, quel numero mi tormentava.

Liam's pov

"Scott, meno male che sei arrivato! Ci sono tutti?"

"Si, tutti. Cosa è successo?"

"Stavamo giocando a lacrosse, quando le ho chiesto il motivo per cui non le piaceva essere toccata. Scott, non è umana. Ripensare al suo passato la fa trasformare. Suo padre le ha dato uno strano liquido per calmarla."

"Ok. Lydia, Malia, Kira!"

"Si?" "Andate a casa e cercate nel Bestiario una creatura che si calma solo con uno strano liquido."

"Ok" e partirono.

"Liam, puoi andare a casa." mi suggerì la signora McCall. "No, io resto qui. Non mi muovo." "Ok"

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Andrea's pov

Mi svegliali di soprassalto, sudata e agitata. Mi toccai il collo e sentii che non avevo la collana.

"DOV'È LA MIA COLLANA?" urlai, piangendo. "DOV'È?"

Mi sentivo strana. Mi sentivo spaventata.

Ma ormai ero abituata, da quella volta.

"Ehi, tranquilla. Ce l'ho io, qui, al sicuro. Fai un bel respiro, calmati. Posso mettertela?"

La voce di Liam riuscì subito a calmarmi.

Annuii alla domanda.

"Scusa, mi sento una stupida."

"No, non lo sei. Sei solo spaventata. E, volevo chiederti scusa per la domanda."

Dio, quanto era dolce.

"Sono pronta a dirti tutto" risposi, sicura.

"Ne sei convinta?"

"Si, non posso continuare a tenermi tutto dentro."

"Ok."

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*Flashback*

"ANDREA, COSA HAI FATTO!?" La voce dell'insegnante rimbombò nell'aula.

"N-n-non l'ho fatto apposta!" infondo, avevo sei anni. Come potevo sapere che i miei poteri si sarebbero manifestati così presto?

Ma, lo avevano fatto. E Thomas, il bambino più antipatico della scuola, era stato la cavia per la mia prima, inconsapevole prova.

In poche parole, gli avevo ghiacciato il piede. Si, ghiacciato.

*fine flashback*

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"Da quel momento nessuno si volle più avvicinare a me. La gente appena mi vedeva cambiava strada."

"Mi dispiace" Liam sapeva come consolarmi.

"Tranquillo" risposi.

"Comunque, dicevo. Nessuno mi si volle più avvicinare. Fino a quando Thomas, lo stesso Thomas a cui dieci anni prima avevo congelato il piede, mi chiese cosa avrei fatto quella sera...

...Io gli risposi che sarei andata in palestra alle 20 e poi a casa per le 22. Lui mi rispose che sarebbe venuto a vedermi allenare. Per me andava bene, quindi non mi feci problemi ad accettare...

...Lui non si presentò. Pensai che avesse cambiato idea, invece no. Mentre tornavo a casa dalla palestra, un furgone nero si fermò affianco a me, Thomas mi prese per un braccio e... e..." scoppiai in lacrime.

"Ehi, ehi, tranquilla. Non devi per forza raccontarmelo. Se non vuoi lascia stare."

"Ma io voglio raccontartelo." feci un respiro profondo e continuai.

"E mi chiuse dentro un frigo. Mentre li bloccava con delle catene sentii la frase: questo per quando alle elementari mi hai congelato il piede, stronza!...

...Non so come ma era riuscito a scoprire il mio punto debole: la polvere di zaffiro. Aveva cosparso tutto il frigo con quella polvere, così che io non riuscissi più a trasformarmi! Ma non conosceva una cosa...

...Gli artigli. Riuscivo a farli crescere anche sotto l'effetto della polvere. In un battibaleno mi liberai, ma ferii Thomas. Io scappai e lui rimase li in fin di vita, ma non morì...

...Fui arrestata, ma venni rilasciata in mancanza di prove. Io e mio padre ci trasferimmo qui subito dopo...

... Ah, ti ricordi il numero del mio armadietto, che è il più brutto dell'intero universo? È il giorno in cui è morta mia madre."

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Liam's pov

Quella storia mi aveva stracciato.

Guardai Andrea sconvolto. Ecco perché non voleva essere toccata. Aveva paura. Paura che potesse riaccadere.

"So che vuoi chiedermelo." mi disse.

"Posso?" "Si, certo."

"Che cosa sei?"

"Sono un angelo. Custode delle lacrime miracolose."

Una completa estraneaWhere stories live. Discover now