Templari

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Incontrare i templari non era una cosa semplice.

Dato che dovevano rimanere nascosti, ero costretta andare da loro di notte. Così, quella sera, mi avviai.

Abitavano a poche miglia da casa mia, quindi ci avrei messo circa una ventina di minuti.

Mentre camminavo, però, sentii un rumore.

Dato che comunque ero praticamente appena uscita dall'ospedale, non avrei avuto la forza di combattere.

Usai l'istinto per capire chi fosse.
Aura arancione. Un lupo mannaro beta.
E quanti beta conoscevo io? Uno.

"Liam? Mi hai seguita?"
"Forse?" Liam sbucò da dietro un muro.

"Cosa fai qui? Ti rendi conto che potresti mandare tutto a monte?!" Gli dissi.
"Si, ma mi rendo anche conto che è giorni che non ti vedo e ti ho già perso una volta. Io vengo con te."

"Va bene, ma farai quello che dico io"
"Ci sto" e mi strizzò l'occhio.

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Arrivai a casa dei templari.

Bussai alla porta. Mi aprì un omone alto, sulla cinquantina, robusto.

"Arthur... Sono Andrea"

Lui, senza dire niente, si spostò e mi fece passare, ma bloccò Liam.

"Lui rimane qui" disse.
"Liam fai come dice"

Liam annuì. Io proseguii entrando in una strana stanza.

Al centro della stanza c'era una ragazza alta, molto magra ma muscolosa.

La conoscevo bene. Quando ero piccola, abitava nella casa affianco alla mia. Lei si allenava con la spada e noi le fornivano le cure ai tagli che si procurava.

"Mi chiedevo quando saresti venuta a trovarmi" mi disse.
"Non nascondo che mi sei mancata, Bilqis"

Lei rise. "Sai che non mi piace quando mi chiami così"

Ci abbracciammo.

"Come mai sei qui?" Chiese.
"La questione è complicata"

Ci sedemmo e le raccontai di Matt.

"Ok ma cosa c'entro io?"

Speravo di non doverglielo chiedere. Contavo sul fatto che avrebbe capito.

"Serve la spada templare."
"Ah... giusto."

"Ascolta, so che non ti piace rivivere quei momenti ma ti prego, è importante!"

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*flashback*

Avevo 15 anni. L'anno prima di trasferirmi. L'unica mia amica era la mia vicina di casa, Bilqis, detta Billi. Aveva la mia età.

Purtroppo quella settimana non c'era. Mi ha detto che doveva recuperare una spada, ma non avevo ben capito cosa intendesse.

Era la più giovane templare di tutti i tempi.

La vidi tornare. Uscii di casa e le corsi in contro.

"Billi! Com'è andata?"

Notai che piangeva.

"Ehi... ti va di parlarne? Vieni, mio padre ha appena fatto il the"

La capivo. Infondo eravamo nella stessa situazione. Due ragazze strappate dalla normalità della vita.

Dopo una tazza di the cominciò a parlare.

"Ti ricordi quando ti ho parlato di Kyle, il mio migliore amico? Il sensitivo del gruppo?"

Annuii

"Ero con lui. Abbiamo fatto una passeggiata e mi ha baciata. Io ero innamorata di lui da anni e quando mi ha baciata non sapevo cosa dire. Comunque tornammo a casa e lui mi disse che l'unico modo di prendere la spada era fare un patto con il diavolo...

... Io gli vietai di sacrificarsi per il gruppo e gli feci promettere di non fare niente. Ma non mi ascoltò. Fece il patto con il diavolo. Ma non fu quello il problema. Il fatto è che se vendi la tua anima non muori, ma ti trasformi piano piano in un essere senza controllo...

... Così, quando lo vidi, stava per uccidermi essendo non cosciente delle sue azioni. Riacquistò la lucidità in un paio di minuti dove mi supplicò di ucciderlo. Io lo uccisi.
Ho ucciso il mio unico amore!"

*fine flashback*
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"La spada templare. Come faccio a dartela? Mio padre non la lascerebbe mai in mano a qualcuno che non sia io!" Disse

"Ecco perché tu verrai con noi. Ti prego Billi, ne va della mia vita"

Una completa estraneaDonde viven las historias. Descúbrelo ahora