Il ballo

3.1K 156 38
                                    

"Oh Andrea!" Liam mi chiamava.

"Dimmi" "Devo chiederti una cosa!" "Dimmi" gli ripetei ridendo.

"Vuoi venire al ballo con me?" "Ovvio! E me lo chiedi anche?" ci baciammo

"Andrea" Questa mattina mi voleva mezzo mondo. Risi, da sola.

"Malia! Come va con Stiles?" "Mi ha chiesto di andare al ballo! E tu con Liam?" "Pure!"

"Ehi ragazze!" Kira e Lydia ci chiamavano da lontano. "Ehi!" "Allora con chi andate al ballo?" Chiese Lydia.

"Io vado con Liam"

"Io vado con Stiles"

"Io vado con Scott" disse Kira.

"E tu Lydia? Con chi vai?"

"Non ci crederete mai. Jackson torna dall'Inghilterra solo per portarmi al ballo!"

"Complimenti!" urlammo in coro.

----------------------------------------------------

Il giorno del ballo ero nervosissima. Infondo, era il mio primo ballo.

"Andrea sei pronta?" "Si, ora scendo!"

Avevo indossato il vestito di tulle bianco che mi aveva dato Malia In più avevo anche la collana di mia madre, ma senza boccetta.

"Eccomi!" "Wow."

"Liam! Sei già arrivato?" "Si, e tu sei bellissima!"

Arrossii. Lui mi aveva portato un bouquet,

ma lo aveva modificato in modo tale che lo usassi come braccialetto. E, guarda caso, era viola.

"È bellissimo!" "Mai quanto te." Ci stavamo per baciare, ma mio padre interruppe tutto.

"Facciamo una foto?" ci chiese. "Si, certo"

"Aspetta. Andrea io se guardo l'obiettivo, creo un fascio di luce. Verrebbe una foto con noi due coperti dalla luce."

"Non ti preoccupare, anche io faccio così. Per questo mio padre ha una macchina fotografica particolare."

"Ok, allora."

Dopo la foto, salimmo in macchina e andammo al ballo. Entrammo e ci mettemmo subito a ballare.

Io, per dimostrare il fatto che ero impedita nel ballo, pestai un piede a Liam.

"Scusa. Sono un disastro!" "Perché?" "Ti ho pestato un piede!" "Quindi? Andrea, sei un angelo custode che ha passato le pene dell'inferno. Secondo te mi offendo se mi pesti un piede?"

Mi baciò. Il fidanzato migliore del mondo. Lo amavo alla follia.

"Mi sento una stupida." "Questa frase me l'hai già detta... ti ricordi?" "Come posso dimenticarlo. Il giorno del nostro primo bacio."

"Il giorno più bello della mia vita." E ci baciammo ancora. Ormai era diventata come una droga.

"Andrea!" "Malia, cosa succede?" "Kira, da quando è arrivata, non fa altro che piangere"

"Andiamo a vedere" disse Liam.

"Kira, cosa c'è che non va?" le chiesi.

"Si tratta di Scott. Ha preso D nel compito di economia e il coach gli ha proibito di venire al ballo."

"Ho capito. Ho un'idea. Liam, fammi un favore, vai nello sgabuzzino della palestra e guarda se c'è uno stereo. Ci troviamo al campo."

Arrivati al campo, chiamai Scott. "Scott, dove sei?" "Fuori dalla scuola. Perche?"

"Vieni nel campo da lacrosse." "Ok, arrivo."

Liam arrivò con lo stereo. Con lui c'erano anche Lydia e Jackson.

"Liam, mettilo qui e accendilo."

"E tu chi sei?" chiese Jackson.

"Mi chiamo Andrea. Sono arrivata a Beacon Hills tre mesi fa. Piacere." gli sorrisi.

"Scott!" esclamò Kira. "Ehi amore! Scusa se ti ho rovinato la serata." "Non l'hai fatto. Tu sei qui, ed è perfetto."

Accesi lo stereo e ci mettemmo tutti e otto a ballare.

"Ti va di bere qualcosa?" mi chiese Liam.

"Si, va bene" "Ok, torno subito."

----------------------------------------------------

Liam's pov

Entrai nello stabilimento dove si teneva il ballo (la palestra della scuola) e mi avvicinai al banco dove c'erano le bibite.

Ne presi due bicchieri, poi mi voltai e vidi Andrea. Lei mi venne vicino e mi baciò.

"Ehi, pensavo mi aspettassi nel campo."

"In realtà volevo stare un po' sola con te." Mi rispose.

Mi prese per un braccio e mi trascinò nella zona caldaie. L'unica zona della palestra senza finestre.

"Andrea sei sicura? Dopo quello che è successo pensavo non ti piacessero questi posti."

"Perché? Cos'è successo?"

"Ma come, non ti ricordi? Thomas. Il combattimento..."

"Ah, si certo. Comunque volevo stare sola con te e questo è l'unico posto vuoto."

Mi si avvicinò e cominciò a baciarmi. Non mi si staccava di dosso. Sembrava volesse spingersi oltre.

Anche se quello era il sogno di ogni ragazzo (perché diciamocelo, quando una bella ragazza si vuole spingere oltre, non dici di no) era strano che Andrea volesse farlo così presto.

Infondo tre mesi prima mi aveva quasi ucciso perché le avevo chiesto il motivo per cui non le piaceva essere toccata.

Non poteva essere lei. Non avrebbe mai fatto così. Idea.

Afferrai il braccio ad "Andrea".

"Che fai?" mi chiese, con un sorrisetto.

"Chi sei?" "Come chi sono? Sono Andrea. La tua ragazza"

"La mia ragazza non si sarebbe lasciata toccare. La mia ragazza non mi avrebbe mai portato qui giù. E cosa più importante, la mia ragazza non cercherebbe mai di spingersi oltre, soprattutto dopo quello che ha passato!"

"Ma bravo, Liam. Stupido come sei non pensavo l'avresti capito." Cominciò a ridere e la stanza si riempì di uno strano fumo.

"Respira bene Liam."

Non riuscivo a respirare. A quanto pare la creatura sapeva il fatto suo. "Strozzalupo."

Feci in tempo a dire, e svenni.

Una completa estraneaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora