Una completa estranea

Il dialogo con il demonio

Non sapevo ancora cosa gli avrei detto.

Ma aveva avvelenato Kira, e non me ne sarei andata senza una cura.

Bussai alla porta.

"Andrea, che sorpresa" mi disse Matt, aprendo la porta.

"Ok, tagliamo corto, Matt. Non sarei qui se non avessi VERAMENTE bisogno. Dammi l'antidoto all'incantesimo che hai fatto a Kira."

"Cosa ti fa pensare che sia stato io a farle l'incantesimo?"

"Forse perché sei l'unico che sa farlo oltre me?" Mi stavo innervosendo, e non poco.

"Entra" mi disse.
"Preferirei rimanere qui, grazie"

"Ok, allora rimani li."
Fece per chiudere la porta, ma io, usando la magia, lo scaraventai a terra.

"Senti, io e te dobbiamo parlarci chiaro. Un conto è se te la prendi con me, ma se tocchi i miei amici puoi considerarti morto! Quindi ora dammi l'antidoto e me ne vado"

"Non è così semplice. Devi darmi qualcosa in cambio." mi ricattò.

Mi zittii. Non sapevo cosa dire, quando mi toccai la collana. Avevo ancora del liquido paralizzante.

"Vuoi qualcosa in cambio? Bene. Vedi questa?" E gli sventolai la boccetta sotto gli occhi.

"È il tuo biglietto per l'inferno" è glielo tirai addosso.
Lui si accasciò a terra, immobile.

Ne approfittai. Cominciai a cercare in tutta la casa un libro degli incantesimi o qualcosa di simile.

Dentro un cassetto trovai qualcosa incartato con molta cura. Lo scartai.

Libro supremo per maghi esperti.

Lo presi e scappai via, non lasciando neanche il tempo a Matt di dirmi qualcosa.