Il sogno

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Mi ritrovai in una stanza vuota. C'ero solo io. A un certo punto si accese una luce.

"Scegli" mi disse una voce.

"Scegliere cosa?" chiesi.

In un angolo della stanza c'era Liam. Ma non era solo. Era tra le grinfie di un lupo mannaro.

Minacciava di ucciderlo.

Dall'altro lato un altro lupo. Lui però aveva mio padre.

"Scegli"

Come potevo scegliere?

"Scegli o li uccido entrambi"

Chi?

"E uno"

Liam o mio padre?

"E due"

Mio padre è mio padre. Ma Liam era il mio primo vero amore.

"Dì addio ad entrambi"
"NOOOOOOOOOO"
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"Andrea? Andrea svegliati!" "ANDREA"
"Non ucciderli, noo!" mi svegliai, tutta sudata e impaurita.

"Va tutto bene. Era solo un brutto sogno"
"Liam, sei vivo!" lo abbracciai.

"Certo che sono vivo. Ti va di parlare del tuo sogno?"

"Non sembrava neanche un sogno. Era talmente realistico." Gli spiegai tutto il sogno.

"Ho capito. Tranquilla, non succederà. Te lo prometto."
"Grazie"

Mentre tornavo a casa, non facevo altro che pensare al sogno. Era troppo vero. che fosse una premonizione?

Chiamai Stiles.

"Pronto?" "Stiles sono Andrea."

"Ehi Andrea. Dimmi" "Non è che riesci a passarmi una copia del bestiario?"
"Perché?" "Vorrei fare delle ricerche per conto mio."

"Ok, portami con una chiavetta usb che te lo copio"
"Grazie"
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Datagli la chiavetta, in due minuti mi copiò il bestiario.

Corsi a casa e lo aprii.

Andai sotto la voce "angelo" e cominciai a leggere.

"Se un angelo custode delle lacrime ha imparato da poco a controllare i suoi poteri, c'è una possibilità che l'istinto d'angelo, non essendo ancora del tutto sviluppato, provochi incubi realistici allo stesso angelo...

...Sfortunatamente non si tratta di semplici incubi, ma di premonizioni. Tutto ciò che si ha sognato accadrà in un tempo indefinito."

"Cazzo" pensai.
Non poteva essere. Mi sarei veramente trovata davanti ad una scelta del genere?

Non sapevo nè quando ne come sarebbe capitato ma una cosa era certa: non mi sarei fatta trovare impreparata.

Una completa estraneaOnde as histórias ganham vida. Descobre agora