Piangeva per me

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Dopo la festa, andai dritta a casa.
Mi sdraiai sul letto e mi addormentai di sasso.

L'unica cosa che mi ricordo è che
cominciai a fare degli incubi pazzeschi.

Mi svegliai urlando, e Liam era di fronte a me.

"Liam?"
"Andrea, tutto bene?"
"Soliti incubi. Ma cosa ci fai qui?"
"Non sei venuta a scuola oggi, mi sono preoccupato e sono venuto a controllare che fosse tutto a posto."

Guardai l'orario: le 14:30. Avevo dormito tantissimo.

"Ah ok, comunque si sto bene"
Si sdraiò affianco a me, e io gli appoggiai la testa sul petto.

"Cosa hai sognato?" mi chiese.
"Non lo so... non era limpido. L'unica cosa che ho visto era acqua, gente che correva e un qualcosa spuntare da qualche parte"

"Molto dettagliata come cosa" ci mettemmo a ridere.

Io mi alzai e mi misi a sedere in fronte a lui.
Liam mi fissava.

"Che c'è?" chiesi.
"Stavo solo pensando a quanto sono fortunato."

"E io a quanto sono fortunata"
Mi sdraiai nuovamente ma stavolta con la testa rivolta verso l'alto, cosicché potessimo baciarci.

Era tutto perfetto, anche se avevo praticamente marinato la scuola.

"Cosa state facendo?"

Una voce familiare giungeva dalla porta

"Ciao papi!" mi ritrassi subito e mi misi a sedere.

"Salve signor Steel" salutò Liam.
"Tu non devi neanche avvicinarti a mia figlia dopo quella che le hai fatto"

"Papà, ti prego! È stato un malinteso!"

"Malinteso o no, ti ha spezzato il cuore e questo non lo accetto. Quindi Liam per favore vattene."

Liam si alzò e se ne andò. Io ero sconvolta.

"Grazie per aver rovinato un bellissimo momento!"
"Andrea quel ragazzo ti sta influenzando negativamente! Oggi hai saltato la scuola a causa sua!"

"Ma cosa stai dicendo! Io mi sono svegliata tardi e lui era venuto a vedere come stavo! Ora vattene dalla mia camera."

"Andrea non voglio più che vedi Liam"
"Scordatelo. Liam è il mio ragazzo e io lo amo con tutta me stessa. Perché non vuoi capire?"

"Ho capito solo che è un lupo mannaro e non mi piace"
"Stai scherzando?! Io sono un angelo custode, la mia migliore amica è un coyote e ho anche un amico alpha, un'amica kitsune e un'amica banshee.
Non puoi venirmi a dire che non ti piace io mio ragazzo perché è un lupo mannaro!"

"Tu non lo vedrai più punto e basta!"
E uscì.

Io mi vestii e uscii di casa.
Girovagai per il paese in cerca di Liam. Non lo chiamai perché mio padre controlla ogni singolo messaggio, e-mail o chiamata che faccio.

Finalmente lo trovai. Era nello stesso vicolo cieco in cui l'avevo sentito piangere.

"Liam, sei qui?"
"Si" mi diede una risposta molto fredda.

Mi avvicinai e notai con dispiacere che stava piangendo.

"Ehi, non è successo niente. Tranquillo." Gli accarezzai il viso.
"Ma se tuo padre non vuole che ci vediamo..." non fece in tempo a finire la frase.

"Lui non potrà impedircelo ovunque. A scuola non viene mai e comunque basta che usciamo io e te. Cercherò di fargli cambiare idea ok? Stai tranquillo."

"Ok."

E lo abbracciai. Vedere un ragazzo piangere era stranissimo, e pensare che piangeva per me era un pensiero molto dolce.

"Ti amo troppo per perderti di nuovo"
"Non mi perderai"

Lo baciai.

Una completa estraneaWhere stories live. Discover now