Ritorno a scuola

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Passai una settimana infernale... la scuola sarebbe cominciata il giorno successivo e dovevo sistemarmi.

Per sette giorni non feci altro che piangere.
Non potevo credere che Liam mi avesse fatto tutto ciò.

Mi aveva chiamata, mandato messaggi, era persino venuto a casa mia, ma mio padre lo aveva mandato via.

Malia aveva cercato di consolarmi in tutti i modi, senza successo.

Ero sconvolta.

Sapevo che Liam mi amava, non gli avevo neanche dato una chance di spiegarsi.

Ma ormai era finita.

O forse no?
Non riuscivo a togliermelo dalla testa.
I suoi occhi, il suo sguardo, le sue labbra.

Non ce la facevo più.

Accesi il computer e mi misi a guardare un film per distrarmi.

Ma invano.

Non potevo andare da lui e dirgli che mi dispiaceva, lo avevo mollato!

Decisi di uscire.

Mi incamminai verso non so neanche dove, ma finii alla panchina sul dirupo.

Che due palle!
Come faceva una ragazza a scordarsi di un ragazzo?

Cominciai a correre, giusto per il gusto di farlo, quando mi imbattei in un vicolo buio e piccolo. Dall'interno riuscivo a sentire qualcuno che piangeva e che parlava. Non era solo.

"Perché mi ha lasciato. Io non ho fatto niente!"

Liam?

"Era confusa, appena tornata. Vedrai che ti perdonerà."

Malia?
Non poteva essere.

Cercando di avvicinarmi colpii una lattina, che rotolando fece rumore.

"Chi c'è?" disse il presunto Liam.

Corsi via.
Forse Liam non aveva veramente fatto niente.

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A scuola, il giorno dopo, tutti mi salutavano calorosamente e io rispondevo loro con un sorriso.

Ma stavo morendo dentro.

Alla prima ora avevo chimica e il mio compagno di laboratorio era Liam.

PERFETTO.

Entrai in classe, mi sedetti e due minuti dopo arrivò.

Aveva qualcosa di strano, come se avesse pianto senza fermarsi per giorni.

"Ciao" mi disse.
"Ciao"

"Tutto bene?" chiesi.
"Si"

Fine. Cominciammo la lezione e basta. Non parlammo più.

Alla fine dell'ora, una ragazza distribuì dei volantini.

Erano inviti per un compleanno. Sia io che Liam ne ricevemmo uno.

Io non volevo andarci e credo neanche lui. Comunque uscii dalla classe e andai da Malia.

"Tu vai alla festa?" mi chiese.
"No"
"Invece si. Devi uscire e divertirti."
"Solo se anche tu ci vieni."
"Ovvio".

Speravo solo che la sera della festa Liam non sarebbe venuto.

Una completa estraneaWhere stories live. Discover now